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AO PANORAMA luppo tecnologico maggiore delle mac- chine per il packaging? Aureli: Tutti i settori, a cominciare da food&beverage e pharma, stanno crescendo a livello globale per via dell’aumento della popolazione e dell’aggregazione nelle grandi città. Questo porta a una maggiore neces- sità di packaging e ottimizzazione dei flussi logistici. Le nostre aziende stanno investendo per essere più vi- cine ai clienti, con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo dei materiali in chiave green, non rinunciando all’efficienza e anzi di- minuendo perdite e danneggiamenti del prodotto durante l’handling. Le aziende clienti chiedono inoltre so- luzioni sempre più personalizzate, ad alta produttività, sempre più flessibili e che diano la possibilità di preservare e prolungare la vita e tutelare l’integrità dei prodotti, sempre con un occhio di riguardo all’ottimizzazione della cru- ciale fase rappresentata dalla logistica. A.O.: Nel vostro settore la R&D è indi- spensabile. In quale ambito i costruttori italiani di macchine automatiche de- vono attivarsi: meccanica, automazione o servizio di assistenza? Aureli: Automazione spinta, flessibilità delle soluzioni tecnologiche, efficienza produttiva sono sicuramente le richie- ste principali che cerchiamo di soddi- sfare al meglio. La R&D è nel nostro codice genetico, tutte le aziende del nostro settore si misurano quotidiana- mente con nuove sfide e investono per rimanere al top e oltrepassare il muro dello stato dell’arte della tecnologia oggi disponibile. I nostri clienti sono ovunque nel mondo, spesso multina- zionali con sedi dislocate nei cinque continenti: per questo ci siamo strut- turati con servizi post-vendita di livello (manutenzioni, ricambistica, imple- mentazione degli impianti, assistenza 24/7), con filiali e personale tecnico qualificato sempre pronto. Non si può prescindere da questo tipo di approc- cio al cliente. Automazione: elemento primario per le macchine per il packaging Una tecnologia indispensabile per per- mettere a questo settore di crescere e di adeguarsi alle richieste di un con- sumatore sempre più esigente con un mercato internazionale in notevole cre- scita è l’automazione. Le macchine per il packaging devono essere veloci, precise e sicure con possibilità di cambi formato in tempi sempre ridotti. Devono inoltre essere facilmente connesse alle reti di supervisione aziendali, ai sistemi ERP e a tutti i sistemi dei processi aziendali. Queste necessità del settore sono ‘esau- dite’ mediante l’utilizzo di una gamma notevole di prodotti: PLC, sensori, Scada, motion control, servomotori, terminali operatori, sistemi di visione, robot. Al- cuni di questi componenti sono stati ‘prodotti e modificati’ per le esigenze specifiche dei costruttori di macchine su indicazione di una richiesta dell’utilizza- tore finale. Per suggellare quanto detto abbiamo intervistato Riccardo Capotosti, application manager Robot & PLC Programmer di Yaskawa Italia ( www. yaskawa.it ) e Roberto Beccalli, product manager Servo & Motion di Mitsubi- shi Electric ( it3a.mitsubishielectric.com ) . Automazione Oggi: Industria 4.0 e macchine per il packaging: l’automa- zione è un riferimento importante? Riccardo Capotosti: Nell’ultimo anno si è registrata una sempre maggiore richiesta di soluzioni integrate in cui i sistemi di ERP/CRM aziendali fossero in grado di gestire gli ordini direttamente in linea di produzione con informazioni di ritorno in realtime su tutto il pro- cesso produttivo, inclusi dati produt- tivi, scarti e materie prime utilizzate. Secondo la nostra azienda lo sviluppo futuro continuerà sicuramente in que- sta direzione. I robot sono dotati di in- terfacce di comunicazione e offrono la possibilità di fruire di sistemi di inter- connessione con le macchine, costan- temente rinnovati per accrescere la flessibilità e la compatibilità di comu- nicazione verso i vari sistemi. Roberto Beccalli: I concetti di auto- mazione legati a Industria 4.0 giocano un ruolo fondamentale nel permettere alle aziende operanti nel settore del packaging di fronteggiare le nuove richieste del mercato, come per esem- pio quelle di flessibilità connesse alle nuove funzionalità comunicative degli imballaggi. Ci proponiamo come part- ner ideale per lo sviluppo di soluzioni Industry 4.0, grazie a un’esperienza ormai ultradecennale sul tema: già dal 2003 nelle nostre fabbriche è stato introdotto il concetto di e-F@ctory, sviluppando una piattaforma digitale che soddisfa le necessità di intercon- nessione e totale integrazione tra linee di produzione e sistemi ERP. La tecno- logia è stata dunque implementata e perfezionata in ambienti di produ- zione reali per assicurare un flusso con- tinuo di informazioni a tutti i livelli, dal reparto produzione al management, a tutto vantaggio del TCO (Total Cost of Ownership). Può collegare le applica- zioni locali dell’IT, per esempio un MES specifico, come pure applicazioni di gestione più globali quali ERP o SCM. Può essere usata come piattaforma per creare sistemi snelli, così come molto elaborati, adattandosi alle esigenze primarie delle aziende. Grazie a tutte queste caratteristiche, la tecnologia ci consente di mettere in collegamento un gran numero di dispositivi di auto- mazione, device di controllo del movi- mento, sistemi ICT, HMI, Scada e MES, sistemi di visione industriale e altre applicazioni IT, anche di fornitori dif- ferenti, tutti interoperabili tra loro per permettere al cliente finale di disporre di una soluzione davvero completa. La piattaforma assicura così la flessibilità necessaria a monitorare le fasi opera- tive e di manutenzione tanto di una singola macchina o sottosistema au- tomatico, come di una rete distribuita di macchine e impianti, fino anche a intere fabbriche o siti. A.O.: Le evoluzioni future della mecca- tronica per le applicazioni nel packaging. Enrico Aureli, Ucima 36 MARZO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 412

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