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MARZO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 412 19 A.O.: Parliamo ora dell’anno appena concluso. Qual è stato se- condo voi l’andamento del mercato italiano dei componenti e sistemi per l’Automazione Industriale nel 2018? Guerra: A fine 2017 tutti gli economisti, le istituzioni finanzia- rie e gli uffici studi avevano previsto per il 2018 una ulteriore crescita economica sincronizzata globale. Nel primo semestre del 2018, per effetto del trascinamento positivo del ritmo di espansione registrato nel 2017, lo scenario internazionale è stato ancora complessivamente favorevole, sebbene meno tonico rispetto alle previsioni, ma, purtroppo, le nubi che si intravvedevano all’orizzonte, quali le tensioni legate alle politiche sui dazi scatenate dall’amministrazione Trump e le politiche monetarie più restrittive della BCE e di altre ban- che centrali rispetto al recente passato, hanno determinato nel secondo semestre in tutta Europa una vera e propria fre- nata delle economie, e non solo un rallentamento del ritmo di crescita. In Italia, nel 2018, il PIL ha registrato una crescita dello 0,8% rispetto alla previsione di inizio anno dell’1,4% e la produzione industriale è scesa in ciascuno dei quattro trime- stri, lasciando come bilancio finale un magro +0,8%, il dato peggiore dal 2014, meno di un quarto rispetto alla scintillante performance del 2017. Considerata la stretta correlazione tra la produzione industriale e gli investimenti nel settore ma- nifatturiero, l’andamento dell’industria italiana fornitrice di tecnologie per l’automazione industriale nel 2018 è stato comunque complessivamente ampiamente positivo, anche se caratterizzato da una dinamica divergente tra il primo e il secondo semestre. I dati consuntivi, non ancora definitivi, evidenziano una crescita di circa il 12% nel primo semestre, rispetto allo stesso periodo del 2017, e una crescita su base annua dell’8%, con un secondo semestre che ha quindi pesan- temente annacquato la performance complessiva. Gli anda- menti dei fatturati e soprattutto degli ordinativi nel secondo semestre non sono certo incoraggianti in prospettiva 2019. A.O.: Nel contesto descritto quali sono stati i risultati di Asem nel 2018? Guerra: Premesso che il 2018, dopo l’operazione di conferi- mento (cessione) del ramo d’azienda costituito dalle attività storiche della Business Unit ‘IT & POS Automation’ a fine 2017, è stato il primo anno in cui la società ha operato esclusiva- mente nel proprio core business, nell’esercizio Asem ha realiz- zato ricavi per 38,4 milioni di Euro, in crescita del 9% rispetto al 2017, con una dinamica simile al mercato, con i primi tre tri- mestri molto positivi e un ultimo trimestre appena sufficiente. Dagli 8,4 milioni del 2009, nove anni consecutivi di crescita nell’attuale core business a un tasso medio annuo del 18,7%. L’organico aziendale alla fine del 2018 ha raggiunto un totale di 195 dipendenti e nel 2019 sono previste ulteriori assunzioni nello sviluppo hardware e software, nelle strutture commer- ciali Italia ed Estero, nel supporto tecnico pre e post-vendita e nei reparti produttivi. A.O.: L’amministratore delegato ha appena dichiarato che gli investimenti sul software sono stati fondamentali per il processo di crescita della società. Maurizio Fumagalli , responsabile sviluppo software e si- stemi: Per una società come Asem, con un passato da hard- ware house con competenze sistemistiche, non era facile anche solo pensare di diventare un produttore di software, ma la decisione era imprescindibile se l’obiettivo era quello di diventare un player del mercato dell’automazione di mac- chine e di processo in grado di proporre sistemi inte- grati per l’HMI, il controllo logico e di movimento e la teleassistenza. A partire dal 2007 la sequenza degli investimenti, prima con la piattaforma Premium HMI, poi con la piattaforma per la teleassistenza Ubiquity e l’accordo con 3S Smart Soft- ware Solutions GmbH per la piattaforma di SoftPLC e il SoftMotion Codesys, ha richiesto rilevanti investi- menti rispetto alla dimen- sione dell’azienda, ma il successo riscontrato ha pre- miato i rischi e gli sforzi, tanto che nel 2013/2014 la Società ha deciso di affrontare il più importante investimento pluriennale della sua storia con lo sviluppo di una nuova piattaforma di HMI che potesse rappresentare un’assoluta novità sul mercato e potesse soddisfare totalmente le emergenti esigenze a sup- porto della rivoluzione industriale Industry 4.0. Ora la nuova piattaforma Uniqo HMI è una realtà. L’attuale evoluzione non si può supportare solo con piattaforme software e soluzioni classiche basate su architetture e tecnologie datate, anche se si tratta di strumenti di sviluppo ancora attuali, consolidati, ricchi di funzionalità implementate nel tempo, ma è necessa- rio avere a disposizione piattaforme software con architetture basate su tecnologie up to date, innovative, modulari e quindi anche flessibili. In questo periodo i costruttori di macchine au- tomatiche e i system integrator industriali che utilizzano archi- tetture e soluzioni tradizionali e consolidate di HMI, Scada e di controllo logico e di movimento, siano esse proprie o di terzi, e/o soluzioni per la teleassistenza provenienti dal mercato dell’Information Technology, pur soddisfatti, a nostro parere, devono aprire un confronto con possibili partner alternativi in grado di proporre strumenti per lo sviluppo delle applicazioni e soluzioni innovative, aperte, flessibili e compliant con i nuovi standard Industria 4.0, consapevoli che solo con le funziona- lità di nuovi sistemi si potrà recuperare efficienza e rilanciare l’industria manifatturiera in Italia ed in Europa. A.O.: Quali sono le principali caratteristiche della nuova piatta- forma Uniqo HMI? Simone Mori , software product manager: La piattaforma Uniqo HMI è basata su un framework multipiattaforma che utilizza tecnologie cross platform, con il quale è perciò pos- sibile sviluppare applicazioni trasversali su sistemi operativi Windows e Linux, e potenzialmente anche sui sistemi opera- tivi mobile Android e iOS, installabili su hardware x86 e ARM PERTINA ASEM COPERTINA ASEM COPERTINA ASEM COPERTINA ASEM CO Maurizio Fumagalli, software & solutions manager
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