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MARZO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 412 146 autodefinivano Esco anche senza prendersi in carico alcun rischio finanziario sull’inter- vento proposto al cliente finale (vero spartiacque tra società Esco e il resto del mondo). Ancora di più se la medesima società era iscritta nel registro dell’allora Aeeg per poter richiedere i certificati bianchi, il cui unico vincolo per l’iscrizione era la dicitura di ‘forni- tore di servizi energetici’ nell’oggetto sociale presente in visura. Tutto ciò aveva portato alla presenza di un numero grandissimo di soggetti che essendo presenti nella lista dell’Autorità gli garantiva un bollino da spendere verso gli ignari clienti finali. Nel frattempo, complice anche una selezione del mercato, soprattutto industriale, che con il passare del tempo diventava sempre più consapevole ed esigente nei confronti di questi soggetti a cui si aggiunge anche l’evoluzione normativa (vedi il D.Lgs. 102/14 con l’obbligo di certificazione degli operatori di settore Esco ed EGE), un po’ tutte le società Esco hanno iniziato a proporre soluzioni, in forme e contenuti, di qualità sempre più elevata. Nonostante ciò le sfide rimangono importanti tenuto conto che il mercato dei servizi energetici è in continua crescita e gli strumenti richiesti agli operatori sono sempre più complessi. Ad oggi il numero di Esco certificate presenti nell’elenco Accredia si aggira intorno agli 800 operatori anche se, tenuto conto dei numeri e delle esperienze vissute sul campo, non tutti possono essere considerati operatori che svolgono attività diretta e continuativa come ‘vera’ Esco; a conferma di ciò può essere preso come riferimento il numero di contratti EPC (passaggio obbligato per una Esco che vuole certificarsi tale) stipulati e differenti da una banale sostituzione di lampade da fluorescenti a LED. Ad onor del vero si dovrebbe fare una distinzione importante che l’attuale sistema di cer- tificazione riferito alla norma UNI CEI 11352 non considera, ovvero le società che hanno una solidità tale da realizzare gli interventi e quelle che svolgono più un’attività di tipo intellettuale/consulenziale che assomigliano più a uno studio di professionisti. Tralasciando questa differenza legata al modello di business, la vera discriminante che nel prossimo futuro permetterà alle società di posizionarsi come operatore è la compe- tenza tecnologica e finanziaria che dovrà incontrare le esigenze di mercato sempre più evolute, basti pensare alla capacità di proporre soluzioni tecnologiche complesse, con- tratti basati su veri EPC, gestione della fornitura energetica in ottica Demand/Response solo per citare alcuni esempi. Se si pensa ai prossimi obiettivi che l’Europa e l’Italia si sono dati sui temi dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, si può immaginare come ci sia ancora spazio per posi- zionarsi sul mercato, potendo cogliere tutte le opportunità di questo interessante settore che vede tra i suoi più importanti requisiti la competenza e la serietà degli operatori. AO AUTOMAZIONE DOMANI ent’anni dalla liberalizzazione del mercato dell’energia e dieci dall’introduzione delle società Esco, acronimo di Energy Service Company, rappresentano un periodo estremamente lungo in cui molta strada è stata fatta ed ha visto una continua evo- luzione con un crescente interesse verso il tema energetico di tutti i soggetti coin- volti a partire dal legislatore per arrivare all’utente finale, passando dagli operatori. In tutto questo percorso le Esco, ricono- sciute per la prima volta in ambito italiano con il D.Lgs.115 del 2008, in qualità di for- nitori di servizi energetici rappresentano la realtà che più di tutte è rimasta coinvolta in questo processo e che più di tutti gli altri ha interesse in un’evoluzione positiva verso un mercato energetico sempre più profittevole. Come sempre per poter guardare al futuro è necessario conoscere ciò che è stato. Ripensando a ciò che avveniva una decina di anni fa, un po’ tutte le società che si pro- ponevano ai clienti finali per fare interventi che avessero una qualche connessione con i consumi di energia automaticamente si V Liberalizzazione energetica. Vent’anni dopo Michele Santovito Comitato tecnico Automazione Oggi e Fieldbus & Networks
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