AO_412

127 Efficiency & Environment - Marzo 2019 Approfondimenti dei servizi forniti si basa, totalmente o parzial- mente, sul miglioramento dell’efficienza ener- getica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti ”. L’aggiornamento dato nel 2014 dal Decreto Legge 102 non modifica la definizione di Esco anche se introduce il vincolo per tali soggetti alla certificazione secondo lo schema UNI CEI 11352 che ne garantisce il rispetto di requisiti di capacità organizzativa, progettuale, gestionale, economica e finanziaria. Tornando al contratto EPC nel settore pubblico, il D.Lgs. 102/104 all’allegato 8 include i requi- siti minimi perché un contratto di rendimento energetico possa essere rite- nuto valido; anche se i riferi- menti sono vincolanti per la Pubblica Amministrazione, sicuramente rappresentano un valido riferimento anche per gli accordi tra privati che usano lo stesso schema. Di seguito alcuni dei requisi- ti più rilevanti: elenco chiaro e trasparente degli interven- ti da realizzare o dei risulta- ti da conseguire; i risparmi garantiti da conseguire ap- plicando le misure previste dal contratto; la durata e gli aspetti fondamentali del contratto, le modalità e i termini previsti; l’obbligo di dare piena attuazione alle misure previste dal contratto e la documentazione di tutti i cambiamenti effettuati nel corso del progetto; un’indicazione chiara e trasparente delle impli- cazioni finanziarie del progetto e la quota di partecipazione delle due parti ai risparmi pecuniari realizzati; disposizioni chiare e trasparenti per la quantificazione e la verifica dei ri- sparmi garantiti conseguiti, controlli della qualità e garanzie. Operatori e funzionamento dell’EPC Riprendendo la definizione di Esco è possibile individuare la caratteristica chiave che è alla base dei contratti EPC, infatti il risultato che il fornitore di servizi energetici deve garantire al cliente finale è direttamente connesso al rischio che il for- nitore stesso dovrà prendersi sia da un punto di vista tecnico sia finanziario. Ovviamente la capacità delle Esco di valutare e quantificare i rischi connessi in questo tipo di operazioni è frutto di un’evoluzione che nasce nel 2008 e che, in paralle- lo, ha visto anche la crescita di un’altra figura professionale a supporto per questo tipo di iniziative ovvero l’Esperto in Gestione dell’Energia, soggetto certificato che possiede le competenze elencate nella norma UNI CEI 11339. Innanzitutto bisogna ricordare che i servizi energetici, per loro natura, sono caratterizzati da un’elevata complessità e per tale ragione necessitano di un livello di attenzione e competenza molto elevati da parte del fornitore, ancora di più se i pagamenti sono legati ai risultati ‘promessi’. I contratti EPC si applicano quando sono previsti uno o più interventi tecnologici a favore di un cliente caratterizzati da un beneficio in termini di riduzione dei consumi energetici e quindi dei costi in bolletta, che in parte servono a ripagare la Esco che ha sostenuto l’investimento iniziale (in tutto o in parte). La struttura contrattuale per questo tipo di operazioni è al- quanto complessa e si differenzia da quelle tradizionali (ven- dita/acquisto di prodotti e servizi tra cliente/fornitore) perché la realizzazione degli interventi richiede uno studio prelimi- nare della realtà in esame (Diagnosi Energetica), in cui ven- gono determinati i consumi di riferimento (Energy Baseline), si identificano le azioni di miglioramento dell’efficienza ener- getica quantificando i risparmi attesi (Valutazione Tecnico- Negli ultimi dieci anni il mercato dell’efficienza energetica è stato caratterizzato da una continua crescita in termini di conoscenza, consapevolezza che ha portato ad avere un numero sempre maggiore di soggetti interessati, all’incremento degli interventi realizzati e soprattutto alla creazione di strumenti utili per la riduzione dei consumi Il D.Lgs. 102/104 all’allegato 8 include i requisiti minimi perché un contratto di rendimento energetico possa essere ritenuto valido