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Speciale Green innovation: il business della sostenibilità ambientale dipendenti ed è presente in 30 Paesi nel mon- do, fra cui l’Italia. Grazie al lavoro indefesso di 100 ricercatori di Covestro, a Dormagen è stato costruito un impianto pilota dove la CO 2 prove- niente da scarti industriali viene trasformata in plastica, in particolare nel materiale che viene utilizzato nei materassi e nei cuscini ‘memory’. E ancora: questo stesso prodotto a base di ani- dride carbonica ha fatto da collante per il tap- peto erboso della squadra nazionale tedesca di hockey. La plastica ‘sostenibile’ Un altro esempio in cui la sostenibilità diventa business ci viene dal mercato del PET bio-ba- sed, una plastica prodotta da fonti rinnovabili che sta prendendo piede nel mondo del packa- ging primario. Per questa tipologia di packaging nuova e più sostenibile, le aziende del segmen- to beverage si stanno interfacciando con nuovi fornitori in mercati più concentrati e frammen- tati, dove la carenza di input per rispondere a grandi volumi è un elemento di criticità. Quando invece parliamo di prodotti realizzati a partire da input riciclati, i nuovi stakeholder di- ventano gli attori chiave per la loro fornitura. Si pensi ai casi di due aziende, Novelis, produttore di fogli di alluminio riciclati per l’industria automotive e del beverage, e l’italiano Gruppo Saviola, che produce pannelli in legno 100% riciclato post-consumo. Per la produzione dei fogli di alluminio riciclato Novelis, giocano un ruolo chiave le partnership con le municipalità, con le aziende che si occu- pano del riciclo dei rottami metallici e con le aziende clienti. Anche nel caso del Gruppo Saviola, nuovi stakeholder come municipalità, enti pubblici e produttori di mobili, riuniti in un consorzio, rappresentano ‘nodi’ fondamentali del network di riciclo. A mutare in questi casi sono i ‘flussi portanti’ della supply chain, nuovi attori per la fornitura della materia pri- ma, ma anche nuove forme contrattuali con i clienti esistenti, come per esempio il buy-back di scarti atti al riciclo utilizzato da Novelis con i suoi clienti. Il futuro dell’agorà del mercato sostenibile Il futuro ci dirà se chi sta compiendo i passi più rischiosi, mo- dificando in maniera più radicale la supply chain, potrà go- derne i frutti nel medio-lungo termine, facendosi promotore di un circolo virtuoso in grado di generare più domanda per standard più stringenti e per input ‘più sostenibili’ e portando i mercati di fornitura ad essere più sicuri e stabili. Lungi dal rappresentare una moda o un trend passeggero, quel che è certo è che la sostenibilità è ormai una direttrice di sviluppo necessaria e obbligata per rispondere sia a un consumatore sempre più attento sia a un quadro normativo sempre più stringente. Come appunto è giusto che sia.
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