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105 Efficiency & Environment - Marzo 2019 editoriale C ambiare rotta si deve e si può. Lo diciamo continuamente e ora non possiamo più far fin- ta di niente. Il clima cambia, i mari sono pieni di plastica, l’aria è inquinata… l’allarme è suonato per tutti da tempo, ormai. Come possiamo con- tribuire a calmierare gli effetti catastrofici che si stanno verificando sulla Terra? Molte sono le soluzioni innovative e interessanti proposte da aziende, università, start-up, molte sono raccolte, promosse e divulgate su piattaforme come If You Want To. Molte sono già in atto soprattutto perché l’impe- gno di alcuni fa da volano per altri. Sì, è così, sempre più aziende vedono il vantaggio di impegnarsi pubblicamente a ridurre ener- gia, emissioni di anidride carbonica e pro- duzione di rifiuti, e stanno quindi avviando un cambiamento, a prescindere dal fatto di doversi adeguare a mandati normativi o governativi. Secondo quanto reso pubbli- co dallo studio ‘2019 Corporate Energy & Sustainability Progress Report’ (che guarda ai trend globali, alle barriere e alle opportu- nità che riguardano i programmi di gestio- ne dell’energia e delle emissioni di anidride carbonica delle grandi imprese), la maggio- ranza delle grandi aziende ha infatti stabilito pubblicamente obiettivi di sostenibilità: lo sforzo per raggiungerli sta stimolando l’a- dozione di strategie e tecnologie innovative e sta aumentando la percezione del valore della conservazione ambientale e della lot- ta al cambiamento climatico. Obiettivi con- divisi con clienti, investitori e stakeholder proprio perché “Oggi più che mai chi gui- da le aziende capisce di dover prendere le redini e far pesare il proprio ruolo in uno Le idee non mancano scenario energetico e ambientale che è in evoluzione” ha spiegato Jean-Pascal Tricoire, presidente e CEO di Schneider Electric. “Essere consumatori passivi è uno svantaggio operativo e competitivo. Per questo, a prescindere da regolamenti e mandati, le aziende stanno adottando in modo aggressivo strategie per tagliare le emissioni, aumentare l’efficienza, mettere l’energia a servizio del pianeta e del loro bilancio”. Ma non solo per sé stesse. Ad esempio Siemens ha fir- mato un protocollo d’intesa con A35 Brebemi relativo al progetto di elettrificazione dell’autostrada Brescia-Milano. Considerando che, negli anni a venire, nonostante l’ampliamento significativo dell’in- frastruttura ferroviaria, le linee dedicate ai treni saranno in grado di gestire solo un terzo dell’incremento del traffico merci e che la maggior parte finirà necessariamente per essere trasportata su stra- da, per abbattere le emissioni di CO 2 e di ossidi di azoto Siemens ha pensato a una soluzione che combina in modo innovativo due tecnologie esistenti: pantografo intelligente e sistema di trazione ibrido. Nei tratti stradali elettrificati con un’infrastruttura dedicata, i camion si potranno connettere alla linea aerea elettrica, tramite pantografo, ricevendo l’energia necessaria per circolare, riducendo così a zero le emissioni inquinanti. Sulle strade sprovviste dell’infra- struttura o in fase di sorpasso i veicoli proseguiranno, sfruttando il proprio motore a trazione ibrida. Il progetto prevede anche di con- siderare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile poste in prossimi- tà dell’autostrada, per l’alimentazione del traffico lungo la A35, e di realizzare quindi un esempio concreto di economia circolare. Le idee innovative non finiscono qui, pullulano in ogni campo e in ogni settore. Enegan, trader di gas e luce che opera a livello nazionale, ad esempio ha pensato di cambiare il concetto di ge- stione delle forniture elettriche. Un progetto che vede la creazione di un’innovativa Banca dell’energia: un sistema che considera nuo- ve tecnologie e nuovi sistemi di gestione e comunicazione con lo scopo di creare un servizio di interscambio attraverso veicoli elet- trici. Un sistema che permettere ad aziende e a privati di parteci- pare come clienti della Banca dell’energia, generando un sistema premiante nel rispetto dell’ambiente relativo alle emissioni di CO 2 . Antonella Cattaneo, caporedattore Automazione Oggi, Fieldbus&Networks, Efficiency&Environment
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