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Definire i risultati desiderati Se pensiamo a un wearable device per il monitoraggio dello stato di salute, un utente ha di solito una serie di risultati, come per esempio, il battito cardiaco, la pressione sanguigna e il peso. Qualsiasi deviazione dai risultati desiderati potrebbe indurre l’utente a modificare il proprio regime di allenamento, modificare la propria dieta e, in definitiva, andare dal medico. Un altro esempio sono le auto. I risultati desiderati nell’utilizzo dell’automobile includono il consumo di benzina, le prestazioni e la necessità di manutenzione settimanale. Ma dal momento che le automobili sono sempre più intelligenti possono capire se siamo dei bravi guidatori in base al nostro comportamento. Se un guidatore condivide i dati della dash cam in streaming con una compagnia assicurativa che riconosce lo stile di guida del conducente, allora il conducente può essere ricompensato con un premio assicurativo più basso. Questione di business model Man mano che sempre più dispositivi vengono connessi, assi- stiamo alle stesse sfide che si sono verificate nell’IT aziendale e che ora si verificano nel mondo dell’IoT, in particolare dell’IoT industriale. Dobbiamo essere in grado di capire in che modo i dispositivi si comportano l’uno rispetto all’altro, garantendo al contempo il livello richiesto di sicurezza. Non si tratta solo di gestire il break-fix dell’IoT, si tratta di analizzare i dati per ot- timizzare i processi e guidare nuovi modelli di business. L’IoT ha creato serbatoi enormi di dati e le aziende, nel momento in cui diventano veramente digitali, dovranno sapere chiaramente cosa vogliono ottenere dall’universo di dati che viene creato. Le aziende conosceranno quali sono i risultati desiderati e quindi quali domande porre per guidare il loro ‘sistema di azione’ at- traverso un processo decisionale, aprendo la strada a un IoT ve- ramente fruibile. L’Internet of Things sta diventando oggi il nuovo substrato di un’intelligenza web driven che aiuta a connettere il nostro mondo. L’IoT è alimentato dai dati dei sensori, delle videocamere e di altri dispositivi e permette di monitorare, tracciare, analizzare e agire attraverso i dati che si creano nel mondo intorno a noi. Ma cosa suc- cede dopo? Un fattore cruciale per le organizzazioni che cercano di canalizzare l’IoT è la necessità di creare nuovi modelli di business. I nuovi framework operativi devono essere personalizzati in base alle esigenze e ai requisiti delle macchine e delle persone che popo- lano l’ecosistema IoT. Abbiamo già raggiunto diversi punti di svolta. Sappiamo che i primi anni hanno visto lo sviluppo di troppi prodotti con standard di sicurezza inadeguati. Ma ora la questione è anche come controllare i dati all’interno dei sistemi IoT. Le persone e gli utenti saranno sempre più al centro di questo dibattito. Il fatto che le persone utilizzeranno sempre più dispositivi wearable significa anche che sapremo molte più cose su ciascun individuo e in qual- siasi momento. Un futuro più fruibile Pensiamo a possibili scenari futuri. Ad esempio, potrebbe non essere più necessaria una polizza di assicurazione sanitaria standard, per- ché gli assicuratori avranno più informazioni sulle persone fin dall’i- nizio. Gli utenti pagheranno davvero solo ciò che consumano, in un futuro più fruibile. Ma nessuno di questi progressi è possibile, ameno che non si crei un sistema che ci consenta di sfruttare le informazioni provenienti dall’IoT. Mentre cerchiamo di utilizzare questo nuovo sistema, possiamo puntarlo verso le componenti specifiche dell’IoT a cui siamo realmente interessati. Se pensiamo a tutti i dispositivi e i dati là fuori come un gigantesco universo IoT, possiamo pensare anche che esiste un’orbita più stretta che gira intorno allo spazio IoT della propria organizzazione. Una volta focalizzati su questi ele- menti, si possono mappare i risultati aziendali desiderati sfruttando l’Internet of Things, attraverso un approccio intelligente. Con l’IoT il futuro sarà sempre più fruibile LE AZIENDE, NELMOMENTO IN CUI DIVENTANO VERAMENTE DIGITALI, DOVRANNO SAPERE CHIARAMENTE COSA VOGLIONOOTTENERE DALL’UNIVERSODI DATI CHE HANNO CREATO in tempo reale S SI Nicola Attico Foto tratta da www.pixabay.com 90 AUTOMAZIONE OGGI 411 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA

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