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GENNAIO-FEBBRAIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 411 76 AO S P E C I A L E Maurizio Desiderio l nostro Paese è sotto attacco? Purtroppo sì e in maniera co- stante. Se già i dati dei primi sei mesi di quest’anno erano al- larmanti, l’escalation negli ultimi due mesi sta raggiungendo i massimi livelli e ha portato l’Italia a chiudere il 2018 con numeri decisamente allarmanti, ponendoci inevitabilmente davanti alla necessità di riflettere con attenzione e urgenza su quanto accaduto per guardare al futuro. Il novembre italiano più caldo di sempre A inizio ottobre, i dati diffusi dal Clusit, l’Associazione italiana per la Sicurezza Informatica, che facevano riferimento ai primi sei mesi dell’anno, attestavano la crescita degli attacchi informatici in Italia al 31% rispetto all’anno precedente, con 730 episodi definiti ‘gravi’. Il mese di febbraio 2018, in particolare, risulta avere visto il maggior numero di attacchi degli ultimi quattro anni. Questi numeri saranno sicuramente confermati a livello annuale, e sono anzi destinati a salire. All’inizio del mese di novembre Ano- nymous Italia ha reso pubblici online dati, nomi, cognomi, email, password e numeri di telefono di dipendenti di diversi istituti del CNR, alcuni database del Ministero dello Sviluppo Economico, di Equitalia, la controllata del Ministero dell’Economia, del sistema in- formativo degli Archivi di Stato e dati personali di tesserati alla Lega Nord, di Fratelli d’Italia e del PD. Dal 10 novembre, con picchi estremi il 19 e il 24, un attacco massivo mai avvenuto prima nel nostro Paese ha colpito circa 3mila soggetti pubblici e privati e ha portato, come elemento più visibile, all’inter- ruzione dei servizi informatici degli uffici giudiziari dei distretti di Corte di Appello dell’intero territorio nazionale. La violazione ha coinvolto 500 mila caselle di posta elettronica certificata (pec), delle quali 98 mila appartenenti alla pubblica amministrazione. Annus horribilis I Il 2018 è stato l’annus horribilis della sicurezza IT in Italia. Cosa è accaduto e cosa abbiamo imparato? Foto tratta da www.pixabay.com

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