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GENNAIO-FEBBRAIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 411 45 petenze è il fil-rouge che accomuna tutte le manifestazioni su cui stiamo lavorando, con un occhio particolare al mondo della scuola, alla quale verranno riservate inizia- tive particolari anche durante la prossima edizione di SPS Italia, grazie anche all’inter- vento della Fondazione Cariplo”. I progetti delle aziende Come abbiamo visto, i quattro eventi 2019 di Anie Automazione sono legati ognuno a tematiche ‘mirate’, con specifiche pecu- liarità, ma anche fortemente connesse fra loro. Sono stati invitati a parlarne in ante- prima i rappresentanti di note aziende at- tive in settori differenti, accumunate dalla stessa volontà di fare innovazione. Si parte da Bayer, il cui sito produttivo di Garba- gnate è stato recentemente inserito dal World Economic Forum tra quelli più tec- nologicamente avanzati al mondo, l’unico in Europa: “Il digitale è ormai entrato nella nostra quotidianità, siamo circondati da app che ci consentono di fare molte cose, ci indicano la strada da fare quando siamo in auto, controllano da remoto gli impianti della smart home. E questo vogliamo por- tarlo anche in azienda” ha esordito Marco Cesana, head of engineering di Bayer. “Un software appropriato in stabilimento mette a disposizione degli addetti ciò di cui hanno bisogno per migliorare, per esempio, la schedulazione del lavoro in laboratorio, tenendo conto degli ordini di produzione, dei materiali disponibili, degli impegni dei ricercatori…La realtà aumen- tata invece aiuta gli operatori nel lavoro di tutti i giorni garantendo maggiore qua- lità e conformità agli standard; l’uso degli analytics per la gestione dei dati consente di sfruttare competenze che possono mi- gliorare la qualità del prodotto finale, pre- venire la rottura di una macchina, ridurre gli scarti…” ha proseguito Cesana. Inoltre, egli ha ricordato come “l’impiego di solu- zioni innovative sulle macchine va sempre accompagnato dalla formazione sul per- sonale, così come nello sviluppo software occorre un dialogo costante fra chi crea la tecnologia e chi ne usufruisce in modo da poter tradurre correttamente le esigenze degli operatori in app utili, coinvolgendo sempre tutti nel processo di innovazione”. L’approccio di Artsana Group prevede lo sviluppo di piccoli progetti, in particolare uno ‘verticale’ legato all’inserimento di sensori di visione nelle macchine per lo stampaggio, in modo da prevenire even- tuali problematiche sullo stampato, e uno più ‘trasversale’, l’introduzione del MES, con l’avvio di un progetto pilota esten- dibile via via alle altre realtà del gruppo. “La nostra attenzione è soprattutto con- centrata sul processo, cerchiamo di capire quali tecnologie ci possono essere utili per guadagnare in produttività” ha asserito Marco Gagni, industrial new projects and optimizationmanager. “Per esempio, è per noi importante aumentare la flessibilità dei processi, o rendere più stabile e sicura la qualità finale del prodotto. A tale scopo, le tecnologie di visione ci possono aiutare a ‘vedere’ dentro il processo, se durante la lavorazione si creano disomogeneità che possono incidere negativamente sulla qualità del prodotto finito”. Ha parlato invece di telecontrollo Fabio Marelli, director of operations-Milan water supply di MM-Metropolitane Milanesi: Un poker di eventi Forum Software Industriale , Milano, 6 febbraio Smart Vision Forum , Bologna, 25 giugno Forum Meccatronica , Toscana, settembre Forum Telecontrollo , Firenze, 23-24 ottobre I rappresentanti di note aziende manifatturiere hanno illustrato i percorsi di innovazione verso l’Industria 4.0 in atto nelle loro realtà produttive

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