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AO PANORAMA zione dei rifiuti può portare benefici alla loro attività nel suo insieme. I vantaggi legati alla parola ‘green’ si possono ri- condurre ai vantaggi legati alla perfor- mance d’impresa e ai vantaggi legati alla performance ambientale/etica; inoltre i benefici si possono elencare nella ca- pacità di conformarsi alle direttive o ai criteri di sostenibilità ambientale stabi- liti a livello nazionale e/o internazionale, un’immagine coerente rispetto alla mo- derna sensibilità ambientale dei con- sumatori, un ambiente lavorativo sano e sicuro, senza dimenticare benefici di carattere sociale derivanti dall’avere im- prese performanti e un’aria pulita. A.O.: La sostenibilità ambientale dell’in- dustria è uno dei principali driver per la crescita e lo sviluppo: quali sono i compor- tamenti virtuosi che adottate per essere sostenibili? Haidari: Viviamo in un mondo caratte- rizzato dalla crescita della popolazione mondiale e dal desiderio di prosperità. La limitata capacità del nostro pianeta di soddisfare il fabbisogno globale di cibo, acqua, alloggio e di un’esistenza confortevole e sicura per tutti impone che si usino meno risorse, si contengano gli sprechi, si controlli e si riduca l’inqui- namento. Un comportamento virtuoso è, ad esempio, l’uso di sistemi elettrifi- cati per il trasporto e il riscaldamento, in modo da poter ridurre significativa- mente l’impiego di combustibili fossili per la generazione di elettricità. vabili entro il 2030. Come possono inserirsi le realtà italiane in questo scenario? Haidari: Le aziende italiane dovrebbero supportare i piani pubblici d’investimento in infrastrutture per la promozione delle energie rinnovabili. Allo stesso tempo, do- vrebbero investire in sistemi di accumulo dell’energia e in attività di co-generazione al fine di ridurre il costo dell’elettricità. È altrettanto importante che le realtà ita- liane continuino a sviluppare tecnologie innovative che aiutino a supportare le energie rinnovabili e i sistemi avanzati per produzione, trasmissione e con- sumo dell’energia. Inoltre, l’incremento della domanda di energia rinnovabile a un costo ragionevole a livello mondiale, unito a una crescente coscienza ambien- tale, ha portato le ‘energy science’ sotto i riflettori. Le aziende sono sempre più impegnate a migliorare le tecnologie esistenti per la generazione dell’energia, aumentare l’intensità energetica, ridurre l’uso di energia e sviluppare soluzioni in- novative che tengano in considerazione e bilancino domanda, costi e priorità am- bientali. L’ap Filippo Cubattoli , supporto tecnico e prevendita di Pcvue ( www.pcvuesolu- tions.com/italy/ ): ARC Informatique de- tiene probabilmente la maggioranza del mercato del controllo di supervisione d’impianti eolici sia in Italia sia in Spagna: la maggiore sfida che soddisfiamo come vendor indipendenti, è uniformare parchi eolici (anche fotovoltaici in più piccola parte) provenienti da diversi produttori ed epoche, spesso anche passati di mano più volte da aziende e manutenzioni diverse, al fine di realizzare un sistema quanto più possibile uniforme nell’utilizzo e nelle performance. Lo scopo è fornire quante più informazioni utili a massi- mizzare l’operatività degli asset esistenti in termini di rendimento e disponibilità. Può apparire un commento scontato ma noi crediamo che il punto di svolta possa essere la messa a disposizione di tecnolo- gie di power-storage, sia centralizzate sia distribuite sulle smart-grid, che consen- tano di mettere temporaneamente da parte l’energia producibile quando non c’è domanda dalla rete per sfruttarla velo- Filippo Cubattoli, Pcvue GENNAIO-FEBBRAIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 411 36 Foto tratta da www.pixabay.com

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