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GENNAIO-FEBBRAIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 411 35 anche fra i pochi ad aver adottato, fin dal 1991, l’ecotassa a carico delle imprese sulle emissioni di biossido di carbonio immesse nell’atmosfera. In Italia, la car- bon tax, introdotta dalla legge 448 del 1998 non ha mai trovato applicazione. L’Eurostat attesta la bontà delle azioni intraprese dalla Svezia assegnandogli il primo posto in ambito di produzione di energia ricavata da fonti rinnovabili (il 53,8%). La trasformazione green delle imprese La sostenibilità ambientale è stata alla base delle più importanti trasformazioni avvenute all’interno delle imprese. Nel report del Centro studi di Confindustria ‘Le sostenibili carte dell’Italia’ annunciato all’inizio dello scorso anno, in cui si ana- lizza il ruolo degli imprenditori e delle imprese per le sfide della sostenibilità, si rileva: “Il raggiungimento degli obiet- tivi di sostenibilità, non solo ambientale, dipende dalle loro scelte di cosa e come produrre (con quali tecnologie e con quali organizzazioni)”. Durante i recenti Stati Generali della Green Economy, anche Davide Crippa, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico ha affermato: “Il rapporto tra ambiente e imprese sta cambiando. Queste ultime guardano, infatti, a modelli di business sempre più orientati al tema ambientale, non a caso in Italia le aziende green rap- presentano il 27% del totale, percentuale che sale al 33,8% nell’ambito dell’indu- stria manifatturiera”. Energia e materiali sono fattori imprescindibili per qualsi- asi processo produttivo. È facile com- prendere, quindi, quanto le tipologie di distribuzione dell’energia impattino sull’industria manifatturiera. Allo stesso tempo, l’industria deve confrontarsi con la necessità di essere sostenibile a sua volta. Nello studio ‘Sustainable Manu- facturing Trasformation’, Navigant ha definito il vantaggio competitivo della trasformazione sostenibile del settore manifatturiero. Un processo che do- vrebbe prendere in considerazione sei aspetti: Industry 4.0 e micro manufac- turing, economia circolare, riduzione degli inquinanti e dei gas climalteranti, promozione dell’Anything as a Service (XaaS). Secondo Navigant, questa ‘tran- sizione verso il verde’ vale circa 2 mila miliardi di dollari a livello globale. Ab- bracciare una produzione sostenibile porta, infatti, a una maggiore efficienza energetica, all’ottimizzazione delle ri- sorse e alla circolarità della produzione. In conclusione, la green manufacturing porterà, secondo Navigant, nuovi mo- delli produttivi sempre più on demand e digitali e che prevedono un diverso stoccaggio dell’energia, il passaggio dal consumo energetico passivo a quello prosumer (produttore + consumatore) e, infine, un rinnovamento della supply chain verso un modello di full system or- chestration. Cosa ne pensano le aziende Automazione Oggi: Secondo Navigant le nuove opportunità per la green energy transformation dell’industria manifattu- riera potrebbero valere a livello quasi due mila miliardi di dollari. Qual è il vostro punto di vista sul futuro della greenmanu- facturing? Ahmad Haidari , Ph.D. Global Industry director Process, Energy and Power di Ansys ( www.ansys.com ): Sono molti i trend che condizionano il futuro del green manufacturing. Una delle aree d’influenza più importanti è ovviamente l’efficienza energetica e le fonti energe- tiche usate nel manifatturiero. Le oppor- tunità di miglioramento immediato sono molteplici grazie soprattutto a interventi quali l’ottimizzazione dei processi mani- fatturieri, il miglioramento dell’efficienza di macchinari e dispositivi e l’uso, ove possibile, di fonti di energia rinnovabili. Consideriamo, ad esempio, il progetto Gigaton di Walmart, che, coinvolgendo la supply chain, punta a eliminare un miliardo di tonnellate di gas serra entro il 2030. Altri importanti trend che cam- bieranno il futuro dell’industria manifat- turiera sono la riduzione degli sprechi di materiali mediante varie strategie di riciclo e/o una maggiore diffusione della manifattura additiva, in partico- lare di parti metalliche. Tra i vantaggi vi è senz’altro il minor uso di energia per la costruzione delle parti rispetto ai metodi tradizionali, oltre alla possibilità di creare parti e strutture impossibili da realizzare con sistemi tradizionali. La ma- nifattura additiva permette di ridurre il numero di parti, eliminando la necessità di assemblare componenti diverse. In questo modo, le aziende manifatturiere potranno realizzare parti più leggere e specificamente progettate per ottenere particolari performance, riducendo il materiale impiegato e prolungandone la vita. Mirko Cappeddu , Head of Service Center of Compentence di Siemens Italia ( www.siemens.it ): La ‘green ma- nufacturing’ è il rinnovo dei processi produttivi e la creazione di opera- zioni rispettose dell’ambiente nel set- tore manifatturiero, in cui i lavoratori usano meno risorse naturali, riducono l’inquinamento e i rifiuti, riciclano e riutilizzano i materiali e moderano le emissioni nei loro processi. I produttori ecologici ricercano, sviluppano o utiliz- zano tecnologie e pratiche per ridurre il loro impatto sull’ambiente. I lavoratori delle aziende green devono avere una formazione manifatturiera specifica in tecnologie e pratiche ecologiche quali: l’energia da fonti rinnovabili, l’efficienza energetica, la riduzione e rimozione dell’inquinamento e la conservazione delle risorse naturali. La green manufacturing non è solo vantaggiosa per l’ambiente: un numero crescente di aziende sta riscontrando che l’attenzione al riciclaggio e alla ridu- Mirko Cappeddu, Siemens Italia Ahmad Haidari, Ansys

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