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LINEA DIRETTA Inbreve AO Soluzioni certificate La costante attenzione posta da eWon alla sicurezza, la priorità numero uno a cui occorre porre attenzione quando si sviluppano e implementano applicazio- ni di comunicazione distribuite, è stata premiata con due importanti riconosci- menti che pongono le sue soluzioni ai vertici mondiali in fatto di robustezza ad attacchi malevoli e tentativi di col- legamenti fraudolenti: le certificazioni internazionali ISO 27001 e Isecom Star (security Test Audit Report). eWon è un marchio di HMS Industrial Networks ( www.hms-networks.com ), le cui solu- zioni in Italia sono distribuite e suppor- tate da EFA Automazione ( www.efa.it ). Questo importante risultato ottenuto da HMS Industrial Networks è stato reso possibile grazie all’adozione proattiva di una serie di best practice mediante le quali tutti i prodotti di comunicazione eWon sono stati riconosciuti full com- pliant alle più attuali policy di protezio- ne dei dati, nonché idonei ad assicurare i massimi livelli di sicurezza ed efficacia di gestione del sistema di comunicazio- ne in cui sono inseriti, con particolare ri- guardo alle piattaforme Talk2M e Argos. La certificazione ISO 27001 riguarda specificamente gli aspetti legati all’ap- proccio seguito nella gestione delle in- formazioni, con particolare riferimento ai cosiddetti IMS (Information Manage- ment Systems). La conformità alle sue specifiche garantisce che tutte le reti a cui il sistema informativo aziendale fa riferimento siano protette contro vulnerabilità di sistema e da eventuali cyber attacchi. Per approfondire gli aspetti legati alle certificazioni ISO20110 e Isecom Star puoi scaricare i Whitepaper. GENNAIO-FEBBRAIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 411 22 Il ‘Dragone’ cambia pelle lla settima edizione di Fimi - Forum Internazionalizzazio- ne del Made in Italy ( www. fimi.messefrankfurt.it ) , riflet- tori ancora una volta puntati sulla Cina, il ‘Gigante’ asiatico, sulla scia di ‘Made in China 2025’, il piano di trasforma- zione del Paese annunciato dal presidente Xi Jinping in occasione dell’inaugurazione della prima China International Import Expo (CIIE) di Shanghai a novembre. Xi Jinping ha criticato il protezionismo sostenendo che la Cina “non chiuderà le porte al mondo, ma le aprirà sempre di più”, con l’obiettivo di diventare leader economico globale entro la metà del secolo, trasformandosi da fab- brica del mondo a basso costo a mercato di consumo della classe media e sede dell’in- dustria del futuro. Come? Rivoluzionan- do la produzione in dieci settori prioritari, mettendo al centro innovazione, creatività e qualità. Infatti quest’ultima è stata anche la parola chiave del convegno organizzato a Milano da Messe Frankfurt Italia ( www. messefrankfurt.it ) in collaborazione con Elle Decor Italia e Fondazione Italia Cina ( www. fondazioneitaliacina.it ) e il coinvolgimento di Anima, Assil e Milano Unica. Nel Paese del ‘Dragone’ sta emergen- do sempre più una classe medio- alta in cerca di prodotti sofisticati e di buon gusto, spesso identificati con il ‘made in Italy’, il che apre nicchie di mercato ad alto contenuto innovati- vo molto interessanti per le imprese del nostro Paese. A patto però che queste siano capaci di rinnovare il loro rapporto con la Cina, sviluppare nuovi strumenti, soprattutto digitali e ‘social’, per conquistare questomerca- to, impegnarsi per comprendere una cultura a tratti molto distante e lontana, per evitare‘scivoloni’grossolani (economicamen- te molto costosi) come accaduto anche di recente a noti brand. “Con il 32% degli acquisti di lusso a livello globale, la Cina è diventata il gigante dei consumi di qualità” ha sottolineato Fran- cesco Boggio Ferraris, Direttore Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina.“Un terzo di questi acquisti avvie- ne sul territorio nazionale, alimentando un mercato interno che ha come orizzonte la realizzazione su larga scala di una ‘dolce vita’ per la upper-middle-class cinese, sempre più impegnata a elevare il proprio status”. Secondo GiacomoMoletto, CEOHearst Italia e Western Europe: “Il grande balzo verso la qualità compiuto oggi dalla Cina non è frut- to di un improvviso amore per la nostra cul- tura e i nostri prodotti. È una tendenza verso il bello da sempre esistita nel ‘Paese del Dra- gone’ e che ora si esprimere in un maggiore potere di acquisto. Sapevamo da sempre che se avessimo tutelato l’identità della no- stra produzione si sarebbe aperto unmerca- to vastissimo. Uno scambio che ancora una volta porterà vantaggi a entrambi”. Con il piano ‘Made in China 2025’ la Cina ha annunciato di voler ‘cambiare pelle’: non più fabbrica del mondo a basso costo bensì mercato di consumo di una crescente classe medio-alta alla ricerca di un nuovo stile di vita. Se ne è parlato a Fimi 2018 A Filippo Fasulo, coor- dinatore scientifico di Cesif (Centro Studi per l’Impresa) della Fondazione Italia Cina Francesco Boggio Ferraris, direttore della Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina Foto tratta da www.pixabay.com Ilaria De Poli @depoli_ilaria
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