AO_410

NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 410 21 NA HEIDENHAIN COPERTINA HEIDENHAIN COPERTINA HEIDENHAIN COPERTINA AEF 1323 offre enormi vantaggi anche per la messa in servizio. Il protocollo di AEF 1323, ad esempio, consente l’attribuzione di qualsiasi valore di po- sizione, come l’azzeramento del valore di posizione monogiro, realizzando con rapidità e semplicità un’assegnazione della fase corretta e quindi ottimale tra inverter e campo magnetico del motore. Grazie alla risoluzione elevata, AEF 1323 può essere adattato in modo variabile e preciso ai più svariati numeri di coppie di poli, consentendo di combinare una singola versione di trasduttore rotativo con un’ampia gamma di motori di diversa configurazione. Quale elemento di comunicazione tra motore e inverter, il protocollo digitale EnDat 2.2 offre ulteriori vantaggi di rilievo. In fase di messa in servizio, i parametri del trasduttore rotativo e gli indici predefiniti del motore e del freno possono essere caricati dall’area E 2 prom (targhetta di identificazione elettronica) dell’elettronica del trasduttore rotativo. In questo modo si risparmia tempo e si evitano errori di immissione, difficili da escludere in caso di configurazione manuale del sistema di azionamento. Il protocollo EnDat 2.2 supporta inoltre le funzioni di monitoraggio, garantendo così una considerevole affidabilità dell’impianto di sollevamento. L’elettronica di elavata qualità del trasduttore rotativo consente l’analisi del sensore di temperatura interno all’encoder e di uno esterno opzionale. A integrazione di ciò, i valori diagnostici generati nell’elettronica successiva per la stima delle riserve funzionali del trasduttore rotativo sono disponibili sotto forma di barre di valutazione. I valori di temperatura e diagnostica sono emessi in continuo per essere poi trasmessi all’inverter nel Closed Loop per la successiva elaborazione. In caso di variazioni critiche è possibile avviare misure preventive, al fine di evitare un arresto imprevisto a causa di un intervento di manutenzione non programmato sull’impianto di sollevamento. AEF 1323 offre la possibilità di salvare i dati di esercizio nel trasduttore rotativo e quindi di elaborarli in caso di anomalia o per l’analisi e la prevenzione di errori. Il salvataggio dei dati nel trasduttore rotativo permette inoltre un’ulteriore analisi dopo aver staccato il motore e il trasduttore rotativo dall’in- verter. Insieme all’elevata sicurezza di trasmissione dei dati ai warning e allarmi, AEF 1323 assicura un alto livello di automonitoraggio e valutazione. Grazie al range delle temperature di lavoro fino a un massimo di +100 °C, AEF 1323 è la soluzione ideale anche per sistemi di azionamento complessi e performanti. La concezione digitale del trasduttore rotativo è insensibile agli influssi di disturbo elettromagnetici. Il sistema si dimostra estremamente resistente anche ai disturbi delle sequenze di bit trasmesse in modalità push-pull (RS 485). Cavi di collegamento con solo sei fili e schermatura esterna semplificano inoltre la tecnologia di connessione. L’ampio range della tensione di alimentazione da +4,5 V a +14 V rende superflue le linee sense per il monitoraggio della tensione di alimentazione con cavi di elevata lunghezza e semplifica gli interventi di predisposizione. Oltre a una protezione da inversione di polarità, l’elettronica dell’apparecchiatura dispone anche di un’interfaccia RS485 ESD resistente per un’elevata sicurezza di installazione e d’esercizio. In alternativa al collegamento funzionale del trasduttore rotativo digitale con il protocollo EnDat 2.2, sono disponibili anche apparecchiature con protocollo SSI. Il collegamento meccanico del trasduttore rotativo può essere adattato alla relativa applicazione dei motori per sistemi di sollevamento. Si può scegliere tra due possibilità di montaggio meccanico con albero conico standard: un collegamento molto rigido e pertanto ottimizzato in termini di dinamica di regolazione con accoppiamento ad anello a espansione oppure una versione con maggiori tolleranze di montaggio grazie al giunto lato statore per superfici piane. È infine possibile compensare gli offset assiali determinati dal montaggio (max +/-1,5 mm) come pure una eccentricità statica correlata alla direzione (max +/-0,13 mm) dell’albero motore. Lo scostamento ammesso di oscillazione radiale dell’albero motore può arrivare fino a 0,13 mm. Cambio di direzione in un ascensore senza funi

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