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NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 410 116 AO AUTOMOTIVE nell’ambito delle varie infrastrutture attive in tutto il mondo. È una vera e propria sfida. Il mondo sta cambiando rapidamente e con esso cambia anche il peso dei mercati. Oltre ai Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), tra le aree geografiche più promettenti per i produt- tori di automobili stanno emergendo moltissime nazioni di re- cente industrializzazione come Messico, Indonesia, Nigeria, Corea del Sud, Turchia (Paesi Mint/Mist) e, più recentemente, Vietnam, Bangladesh e altri stati africani. Questi Paesi spesso saltano intere fasi di evoluzione infrastrutturale e adottano immediatamente le ultime tecnologie disponibili, come 4G/LTE o il futuro 5G. Se pren- diamo la Nigeria come esempio, dove le infrastrutture cablate sono praticamente inesistenti, è facile constatare che si tratta di un mercato fortemente votato alla crescita della telefonia mobile. Ciò ha un impatto anche sui sistemi utilizzati nei veicoli. A questo si aggiunge il fatto che nel mercato sono entrati nuovi player, per esempio i giganti di Internet e della tecnologia IT come Google e Apple, o i pionieri dell’e-mobility come Tesla. Le case automobi- listiche possono rispondere a questa sfida diversificando sempre più la propria offerta. Tale percorso prevede tra l’altro lo sviluppo di tecnologie di diagnosi remota per servizi di manutenzione pre- dittiva, o di modelli basati su auto in leasing e car sharing. Per tutti questi nuovi universi automobilistici connessi, l’IoT rimane pur sempre l’ingrediente base. Le auto connesse rappresentano un cambio di modello di riferi- mento per le aziende del settore automobilistico. Quando i sistemi autonomi vengono connessi a Internet, i dati che fino a quel mo- mento erano inaccessibili vengono trasmessi ed elaborati all’in- terno delle applicazioni cloud. Questo li rende potenzialmente vulnerabili, aumentando notevolmente la domanda di sicurezza IT. Ciò che è chiaro è che, se non sarà strettamente necessario, il settore corporate non abbandonerà i tradizionali sistemi standar- dizzati, che sono stati perfezionati nel corso di molti anni. Il trasfe- rimento degli attuali sistemi veicolari di tipo bus e di bordo in una piattaforma di comunicazione sicura e compatibile con il web è, quindi, un aspetto fondamentale nei progetti delle auto connesse. A tale proposito si stanno cercando nuovi approcci, per esempio guardando alla gerarchia delle unità di controllo. Oggi è sempre più necessario che i nuovi sistemi integrino in modo intelligente i vari componenti autonomi. Ciò potrebbe avvenire tramite un gateway centrale con firewall integrato, in grado di proteggere i componenti interni, in particolare quelli legati alla sicurezza della rete veicolare su Internet. Nei settori della sicurezza automobilistica, della sicurezza integrata e dell’i- dentificazione, EBV Elektronik lavora in partnership con specialisti esperti ed è in grado di offrire un ampio portafoglio di soluzioni. Dai sensori alle smart antenna Gli elementi fondamentali di una strategia basata sull’auto con- nessa sono la messa in rete dei sistemi veicolari, la connessione nel veicolo a un’infrastruttura mobile, la possibilità di connettersi a Internet e le modalità di connessione dei sistemi veicolari a ciò che li circonda. Molte auto oggi sono dotate di sistemi fieldbus come Most, LIN, CAN e FlexRay. Questi collegano alla rete i sistemi veicolari e assicurano una comunicazione fault-tolerant e time-triggered tra componenti elettronici, quali sensori, attuatori e computer di controllo. In questo modo, tali sistemi spesso soddisfano re- quisiti stringenti di comunicazione in tempo reale. Essi devono anche implementare in modo diretto e sicuro comandi critici legati, per esempio, allo sterzo o ai freni. I sensori fanno parte integrante del perimetro relativo alle auto connesse. I moduli radar e la telecamera, per esempio, possono fornire i dati per analizzare in modo intelligente una situazione che l’auto con- nessa sfrutta nei suoi sistemi di assistenza per supportare at- tivamente il guidatore. Gli smartphone sono utilizzati come interfaccia per Internet in molte applicazioni per auto connesse. Per collegarsi a un sistema interno di un’auto connessa è possi- bile utilizzare diversi metodi, come Bluetooth/Low Energy (BLE), wi-fi, USB/USB-C, NFC, MHL o persino MirrorLink. In particolare, le tecnologie radio e i moduli di ricarica wireless, garantiscono un elevato grado di praticità quando si tratta dell’interazione tra smartphone e sistemi veicolari. La connettività Internet e i problemi che ne derivano, legati ai dati e alla sicurezza IT, sono aree in cui molti fornitori, pur specializ- zati nel settore automotive, hanno un’esperienza relativamente ridotta. Per poter occupare in modo sostenibile una posizione di primo piano, queste realtà devono evitare di essere surclassate dagli sviluppi in atto nel campo delle auto connesse, cogliendo anzi le opportunità emergenti. Allo stesso tempo, le aziende de- vono introdurre applicazioni innovative, rispettando un time-to- market definito. Ciò, tuttavia, presuppone che gli sviluppatori possano concentrarsi sulle loro competenze chiave. In questo senso, EBV Elektronik, nel ruolo di distributore specializzato in componenti e soluzioni elettroniche, oltre alla distribuzione di chip e moduli fornisce consulenza specialistica e approfondi- menti tecnici, organizzando seminari su applicazioni e/o mercati verticali. Un ruolo strategico che consente di supportare i clienti automotive nel rapido sviluppo di prodotti e applicazioni di suc- cesso per un mercato in forte crescita. • EBV Elektronik - www.ebv.com La tecnologia IoT si utilizza oggi per digitalizzare le informazioni generate nel veicolo, attraverso la messa in rete dei sistemi di bordo Foto tratta da www.pixabay.com

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