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NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 410 114 AO AUTOMOTIVE Frank-Steffen Russ e discipline legate alla tecnologia dei sensori, alla prepa- razione e all’elaborazione dei dati, all’output delle infor- mazioni, all’ingegneria degli attuatori, alla connettività e alla sicurezza IT si fondono nell’Internet of Things (IoT), modello al quale il concetto di auto connessa è stret- tamente collegato. Originariamente limitato al collegamento in rete dei sistemi di bordo delle auto, viene ora utilizzato per espri- mere non solo la digitalizzazione della vasta gamma di informa- zioni generate nel veicolo attraverso la messa in rete dei sistemi di bordo ma, anche, il modo in cui il veicolo stesso comunica con l’ambiente circostante, arrivando fino alla monetizzazione dei dati. Questo approccio avanzato offre nuove opportunità rivolte alla mobilità e all’adeguamento delle catene di valore. IoT e auto connesse: verso la guida autonoma Nell’ambito dei mezzi di trasporto su strada, la digitalizzazione sta progredendo rapidamente, in parallelo con gli sviluppi dell’IoT. Oggi, prodotti in precedenza isolati e indipendenti come auto- mobili, veicoli commerciali, motocicli e altri mezzi, sono sempre più connessi a Internet. L’operatore di telefonia Vodafone, per esempio, ha riferito che all’inizio del 2016 circa 34 milioni di mac- chine e impianti già comunicavano autonomamente sulla sua rete mobile, supportando contesti applicativi quali guida con- nessa, Industry 4.0 o e-Health. Le case automobilistiche stanno lavorando per rendere i veicoli elementi attivi dell’ecosistema Internet. Secondo loro entro il 2020 ogni auto sarà connessa. Il collegamento dei passeggeri e veicoli alla rete Internet, ma anche ad altri veicoli e all’ambiente circostante, consentirà lo sviluppo di nuove applicazioni e di nuovi concetti di mobilità. Come obiettivo a lungo termine, molti fornitori puntano alla guida autonoma. Attraverso l’interazione tra i sistemi di bordo e il collegamento in rete con l’ambiente cir- costante, le soluzioni dedicate alle auto connesse possono contri- buire ad aumentare la sicurezza e il comfort dei passeggeri e dei veicoli. Gli esempi non mancano. Oltre alle condizioni di guida, i sistemi di assistenza sono in grado già oggi di monitorare e valutare lo stato del traffico, offrendo le capacità necessarie per avviare tempestivamente le manovre di frenata o di cambio di corsia, oppure per illuminare la strada in modo ottimale senza abbagliare le auto in arrivo. Questo è il modo in cui la comunicazione Car2X (si veda box) può dare un contributo fondamentale per aumentare la sicurezza dei tra- sporti in un contesto di traffico sempre più intenso. In caso di incidente, poi, il sistema europeo di chiamate di emergenza, e- Call, è in grado di notificare ai servizi di assistenza la posizione esatta del veicolo, aprire un canale di comunicazione perma- nente e assicurarsi della tempestività dei soccorsi. Collegando attivamente le auto connesse con produttori e officine è anche possibile attivare nuovi servizi di controllo e manutenzione. Per L Le case automobilistiche stanno oggi lavorando intensamente al tema delle auto connesse, concetto strettamente correlato al modello IoT, con l’obiettivo di trasformare i veicoli in elementi attivi dell’ecosistema Internet Come sarà l’auto del futuro? Foto tratta da www.pixabay.com

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