AO_409

OTTOBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 409 62 AO S P E C I A L E A oggi sono circa 250 le referenze che quotidianamente vengono gestite all’interno del magazzino Silo² caratterizzato da una ca- pacità ricettiva di 66 vassoi (dimensioni utili 1.953x612 mm) con una portata specifica di 208 kg/m² l’uno e due destinazioni d’uso: ‘assemblaggio kit’ o ‘stoccaggio componenti’. Nello specifico, i vassoi per l’assemblaggio sono ripartiti in due sezioni: da una parte i componenti sfusi; dall’altra le scatole vuote, ognuna cor- rispondente a un kit da preparare e contraddistinta da un codice articolo univoco. I vassoi per lo stoccaggio, invece, contengono le scorte dei componenti necessari per ripristinare i vassoi di as- semblaggio. Efficienza e controllo ‘4.0’ Gli ordini di produzione contenenti le liste di carico e scarico di stoccaggio e/o assemblaggio, partono direttamente dal gestio- nale aziendale che, dopo aver preventivamente controllato la di- sponibilità degli articoli all’interno di Silo², le invia direttamente al software web based interamente sviluppato da SysDesign per la gestione e controllo dei cobot e integrato in Icon, il software di gestione delle soluzioni Icam, anch’esso web based. Il compito di preparare i kit è affidato ai cobot che, nella loro baia di lavoro, ricevono esclusivamente i vassoi di assemblaggio. Completato l’assemblaggio dei kit, il vassoio viene riportato all’in- terno di Silo² dal dispositivo di prelievo, che provvede a conse- gnarne in baia un altro da lavorare. Contestualmente, il software genera due liste per ogni vassoio di assemblaggio ‘lavorato’: una di scarico, corrispondente ai componenti utilizzati per i kit, e una di carico corrispondente ai kit assemblati, ciascuno con- traddistinto da un codice articolo univoco. Gli operatori, invece, si occupano di consegnare i kit assemblati ai centri di lavoro e ripristinare i vassoi di assemblaggio (componenti e scatole vuote). Per eseguire questa attività, in prima istanza, richiamano in baia i vassoi di stoccaggio e prelevano i componenti necessari depo- sitandoli temporaneamente su un carrellino adiacente il magaz- zino verticale. Non appena il vassoio di assemblaggio giunge in baia, sostituendo quello di stoccaggio riportato all’interno di Silo², l’operatore deposita i componenti al suo interno. In questo caso, viene generata una lista per ogni vassoio di ‘lavorato’: una di carico per i vassoi di assemblaggio che sono stati ripristinati e una di scarico per i vassoi di stoccaggio dai quali sono stati prelevati i componenti. Grazie all’interfacciamento con SAP, queste infor- mazioni vengono condivise in realtime con le altre aree aziendali, così da tenere sempre sotto controllo lo stock disponibile e ripri- stinare per tempo le scorte. I benefici ottenuti Rispetto alla precedente soluzione manuale Benelli ha ottenuto una riduzione sostanziale del tempo operatore necessario per la preparazione di un kit, l’addetto infatti ora si limita a gestire il ri- fornimento dei componenti nelle locazioni di magazzino. Grazie alla possibilità di far lavorare l’automazione 24 ore su 24 in mo- dalità non presidiata, si è ottenuto un notevole incremento della produttività. Inoltre, in un periodo caratterizzato da un mercato in rapida tra- sformazione, la scelta di Benelli di automatizzare le attività picking e kitting per incrementare l’accuratezza e la produttività si è rivelata vincente. L’isola robotizzata, realizzata tramite l’interfacciamento dei cobot al magazzino Silo², ha consentito, sin da subito, non solo di velocizzare i tempi di assemblaggio kit, ma anche di ridurre in maniera significativa il tasso di errore, ottenendo al contempo un notevole risparmio della superficie occupata a pavimento. • Icam - www.icamonline.eu SYS Design - www.sysdesign.it Dettaglio della baia di lavoro di Silo² interfacciata al cobot

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