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B2C realizzato insieme agli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Mi- lano, ha calcolato che il mercato dell’e- commerce ha rappresentato nel 2017 in Italia poco più del 5% del mercato retail, nel mondo siamo intorno al 10%. Il suo valore è stato calcolato in 24 miliardi di euro, circa il 6% degli acquisti nazionali. Questa si chiama opportunità, perché il mercato italiano evidenzia tassi di cre- scita più ampi rispetto ai mercati digi- talmente più maturi. Questa crescita si riflette sulla produzione e sulla logistica. La produzione deve diventare sempre più smart e la logistica si deve adeguare. Dunque efficienza, efficacia, ottimizza- zione dei flussi sia della produzione ma soprattutto del magazzino. Automazione, automazione, automazione GianfrancoSilipigni , CEOdi LCSGroup , system integrator con sede a Usmate Velate, in provincia di Monza-Brianza, ha definito il 2017 un anno esplosivo. “La supply chain vive oggi di automa- zione. L’intero processo necessita di intelligenza sofisticata. Connessione e gestione dei flussi di dati”. Silipigni guida un’azienda che fa della moderniz- zazione il suo core business, ma la mo- dernizzazione avviene all’insegna della logica. Modernizzare significa infatti per LCS e i suoi tanti clienti automazione connessa ai gestionali. “Parlerei più di digital transformation in magazzino, lo considero un concetto più ampio. Le informazioni che otteniamo dall’auto- mazione devono essere elaborate e l’ela- borazione deve avvenire con semplicità. Così favoriamo lo sviluppo del business, avviciniamo le PMI alla trasformazione digitale, rendiamo palese l’utilità delle informazioni”. L’ Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano ha calco- lato il valore dei progetti di Industria 4.0 in Italia nel 2017: 2,3-2,4 miliardi di euro, con una crescita del 30% rispetto all’anno precedente. Non c’è che dire, l’industria italiana ha risposto con entu- siasmo al Piano Nazionale Industria 4.0 promosso dall’allora Ministro dell’Inno- vazione Carlo Calenda (settembre 2016). Spinta da tutte le forme di iper- e super- ammortamento, l’industria italiana ha imboccato la strada della trasformazione digitale e interconnessa. La produzione sempre più automatizzata e intelligente è un processo inarrestabile. Marco Taisch, responsabile scientifico dell’ Os- servatorio Industria 4.0 , ha affermato che il digitale in senso ampio costituisce il fondamento di Industria 4.0, ma non ne è il punto di arrivo: “Occorre ripensare i processi e i modelli organizzativi nel dif- ficile equilibrio tra gestione operativa, miglioramento continuo e innovazione radicale. Il Piano Nazionale è un eccel- lente acceleratore della trasformazione 4.0, ma gli incentivi non possono pro- seguire all’infinito: la prossima grande sfida è trovare i giusti percorsi per coin- volgere le PMI, il cuore della manifattura italiana”. Ecco i due punti fondamentali, i processi e le PMI. La logistica è oggi un processo integrato nella filiera produ- zione-consumo ed è determinante per la redditività di un prodotto. Secondo Sili- pigni l’investimento in automazione nel magazzino non va intrapresa perché ci sono gli incentivi, ma va affrontata come motore di un’accresciuta competitività. Il magazzino automatico è un polmone della produzione e della distribuzione. Aiuta, grazie alla sua rinnovata e ripen- sata struttura, a sopportare mercati in flessione e in crescita. Si tratta di pianifi- care, prevedere e utilizzare innovazioni facilmente ampliabili e applicabili. Pianificazione Di pianificazione si parla anche in Rul- meca, importante azienda che opera nella componentistica per la movi- mentazione di oggetti. Luca Baruffi , direttore vendite Italia di Rulmeca , rac- coglie la volontà della pianificazione e non dell’investimento in risposta di un bisogno contingente. “Anche le PMI si muovono con un outlook a più lungo termine. Collaboriamo con i clienti in modo assiduo e costante per sviluppare le soluzioni più adatte a mantenere i vantaggi competitivi il più a lungo pos- sibile. La maggior parte del nostro pro- dotto è ad hoc e su richiesta specifica. Il componente di movimentazione che produciamo e installiamo è sartoriale, unico, per una determinata soluzione di movimentazione intralogistica, di un de- terminato cliente”. Lo sviluppo del com- parto ha naturalmente incrementato la produzione di componentistica e ha sviluppato anche applicazioni speciali. Un esempio è il motorullo BL3. Giovanni Ruggeri, product manager di Rulmeca per i motorulli, ne sottolinea alcune peculiarità: “Questo nuovo motorullo si caratterizza per la sua versatilità, soprat- tutto in molte applicazioni dove, per esempio, sono necessari frequenti cicli di start&stop o velocità variabili dalla bassa alla alta. Siamo poi in grado con questo prodotto di operare in co-design con i clienti, per mettere a punto esecuzioni particolari e personalizzate in funzione delle caratteristiche della movimenta- zione, dei colli o pacchi, della configu- razione dell’impianto o delle condizioni ambientali”. Ruggeri sottolinea inoltre come Rulmeca contribuisca al futuro della movimentazione con prodotti largamente innovativi. “Stiamo propo- nendo al mercato motorulli frizionati per accumuli con pressione dei colli o, attra- verso una partnership, schede elettroni- che per la gestione degli accumuli senza pressione. La rulliera acquisisce logica riuscendo a gestire autonomamente la movimentazione del colli, mantenendo comunque la possibilità di interfaccia- mento con il PLC”. La pianificazione avviene anche, e forse soprattutto, at- traverso i software. Ne è un esempio OTTOBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 409 35 Panasonic per la logistica La scelta di Panasonic Computer Product Solu- tions ( https://business.panasonic.it ) è offrire alle aziende che operano nel mondo della logistica un eco- sistema completo di soluzioni hardware e software: “I prodotti Toughbook e Toughpad sono affiancati da servizi e project management di qualità. Questo ci permette di posizionarci come un attore in grado di prendersi carico di tutto l’ultimo anello della catena della mobilità, quello in cui un operatore sul campo deve effettivamente disporre di dati trasmessi tramite software su un dispositivo” commenta Mauro Cofe- lice , head of sales and marketing dell’azienda. Mauro Cofelice
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