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SETTEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 408 69 Le aziende che usano software di progettazione 3D e PLM per la gestione del ciclo di vita dei prodotti progettano attrezzature, linee di assemblaggio e processi produttivi parallelamente al prodotto. Si tratta indubbiamente di un metodo efficiente, ma eventuali errori in progettazione si ripercuotono sulla produzione se non vengono individuati tempestivamente. “Pensate a un errore di progettazione che, una volta giunti in pro- duzione, impedisce di montare i sedili di un’auto” dice Nahon. “L’errore scoperto in quel momento avrà un costo elevatissimo. Potrebbe essere necessario riprogettare la produzione o il pro- dotto, magari dividendo il sedile in due parti. Il tempo impiegato per risolvere il problema si traduce in perdita di produzione, che genera ulteriori costi, e ritardo nella commercializzazione del pro- dotto, che diminuisce i ricavi”. Collaborare per la qualità Poiché l’iV consente di analizzare i modelli 3D nelle loro dimen- sioni reali, è più facile individuare tempestivamente eventuali problemi in progettazione e nei processi produttivi. In quest’ot- tica la brasiliana Embraer, terzo costruttore mondiale di aerei commerciali e militari e jet privati, sottopone tutti i programmi produttivi a revisioni immersive esattamente come i progetti dei prodotti. “Applichiamo la realtà virtuale (VR) allo sviluppo della nostra fab- brica digitale per pianificare e simulare tutti i processi produttivi” conferma Paulo Pires, amministratore delegato dell’Embraer En- gineering & Technology Center in Florida. Grazie alla tecnologia di realtà mista (MR) di Embraer, una dozzina di persone può vi- sualizzare e commentare i modelli contemporaneamente; così, i tecnici di produzione possono affiancare i colleghi progettisti e ingegneri per revisionare i modelli, individuare eventuali pro- blemi e concordare le soluzioni prima di andare in produzione. L’AR semplifica l’assemblaggio Una volta in produzione, la realtà aumentata (AR) aiuta gli operai in fabbrica a eseguire le loro mansioni in modo più veloce e pre- ciso. La francese Diota, specializzata in applicazioni AR per l’indu- stria automobilistica, aerospaziale, petrolifera e chimica, lavora al servizio dell’industria manifatturiera dal 2010. “Oggi, in molte fabbriche, gli addetti usano ancora molta carta per descrivere le mansioni da svolgere” dice Lionnel Joussemet, co-fondatore di Diota. “Nell’industria aeronautica, ad esempio, gli operai devono cercare la scheda giusta, comprendere le in- formazioni e poi visualizzare mentalmente i processi descritti sulla scheda. Tutt’altro che facile”. Il software di Diota attinge ai sistemi informativi dell’azienda produttrice, fra cui il PLM, e sfrutta gli stessi dati generati in progettazione per guidare gli operai nelle operazioni di assemblaggio. “Per assemblare un pannello, gli operai devono avere le mani libere” osserva Joussemet. “Non potendo maneggiare fogli di istruzioni, in passato riportavano le istruzioni con un pennarello indelebile direttamente sul pezzo, con notevole perdita di tempo e rischio di errori”. “Con la soluzione AR di Diota, l’operatore indossa occhiali per la realtà aumentata che proiettano le informazioni davanti ai suoi occhi o direttamente sul pezzo da montare. Così capisce imme- diatamente che cosa deve fare e impiega meno tempo”. Al ter- mine di ogni operazione, il sistema visualizza lo step successivo. Controllo di qualità facilitato Ultimato il lavoro, gli addetti al controllo qualità verificano il ma- nufatto armati di tablet invece che di fogli. “Con la realtà aumen- tata un ispettore del controllo qualità può osservare un assieme direttamente attraverso il tablet, confrontando l’oggetto fabbri- cato con il corrispondente modello digitale” spiega Jossemet. “Con questa soluzione si individuano velocemente eventuali dif- ferenze”. Diota ha capito che i suoi utenti sono addetti alla catena di montaggio, non progettisti o ingegneri, e si è concentrata su soluzioni semplici e intuitive. “La VR è roba da esperti” dice Jous- semet. “L’AR invece è per tutti”. L’azienda ha standardizzato le proprie soluzioni per applicarle nei contesti industriali più svariati. “Con l’AR abbiamo ridotto gli errori umani e quelli legati al mo- nitoraggio dei dati” dice Joussemet. “È una conferma dell’affida- bilità della realtà aumentata e un cambiamento del modello di business”. • Dassault Systèmes - www.3ds.com/it Poiché l’iV consente di analizzare i modelli 3D nelle loro dimensioni reali, è più facile individuare tempestivamente eventuali problemi in progettazione Diota ha capito che i suoi utenti sono addetti alla catena di montaggio, non progettisti o ingegneri, e si è concentrata su soluzioni semplici e intuitive

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