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SETTEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 408 49 400 milioni di euro, si è atte- stato a +30% nel 2017 rispetto all’anno precedente, per il 90% legato a progetti Industrial IoT, analytics e cloud manufac- turing, l’84% realizzato verso imprese italiane e il resto come export. Un dato che, letto in una prospettiva pluriennale, sancisce il quasi raddoppio del mercato in tre anni. L’Industrial IoT (riferito alla sola componentistica per connettere i macchinari alla rete) si è confermata la tecno- logia 4.0 più diffusa, con un valore di circa 1,4 miliardi di euro (60% del mercato, +30% sull’anno precedente), seguita da Industrial analytics con 410 milioni di euro (20% del mer- cato, +25%) e cloud manufac- turing con 200 milioni di euro (10% del mercato, +35%), fra le prime per crescita. L’8% del mercato è rappresentato da so- luzioni di Advanced Automa- tion (145 milioni di euro, +20%), mentre l’Advanced Human Machine Interface, pur con un valore complessivo conte- nuto (circa 30 milioni di euro), è risultata la prima per crescita rispetto allo scorso anno (+50%). In aumento anche il livello di conoscenza su Industria 4.0: solo il 2,5% delle imprese ha dichiarato di non conoscere il tema (due anni fa era quasi il 40%), il 15% è in fase esplorativa, men- tre il 55% ha già implementato soluzioni 4.0. Molto positivo il giudizio sul Piano Nazionale Industria 4.0: su un campione di 236 imprese, il 92% ha detto di cono- scerne le misure (l’84% un anno fa), la metà ha già usufruito di forme di iper e super-ammortamento per il rinnovo dei propri asset e una su quattro ha inten- zione di farlo a breve. La distribuzione degli investimenti che sfruttano queste forme di incentivo è apparsa variegata, con il 25% delle imprese che ha investito più di 3 milioni di euro e il 20% che ha destinato meno di 200.000 euro. Con riferimento al credito d’imposta previ- sto per la formazione 4.0, sei aziende su dieci hanno dichiarato che ne vorranno usufruire. “Il Piano Nazionale ha svolto fi- nora un eccellente ruolo di acceleratore della trasformazione 4.0, sia diffonden- done la conoscenza, sia favorendo fiscal- mente gli investimenti privati” hanno sottolineato Perego, Sianesi e Taisch. “Il suo stimolo però non può proseguire all’infinito: la prossima grande sfida sarà identificare il giusto percorso per coin- volgere nella trasformazione digitale anche le PMI, che rappresentano il vero cuore della manifattura italiana”. Le competenze fanno la differenza Le tecnologie abilitanti che stanno guidando la trasformazione delle im- prese italiane, diffuse in tutte le tre aree di processo, sono Industrial IoT e Industrial Analytics, che insieme rap- presentano circa il 40% delle applicazioni di- chiarate. Le applicazioni 4.0 dichiarate dalle 236 imprese analizzate dallo studio sono quasi 900, per una media di 3,7 applicazioni ognuna, di- stribuite nelle tre aree: Smart Lifecycle (sviluppo prodotto, gestione del ciclo di vita e gestione dei fornitori), Smart Sup- ply Chain (pianificazione dei flussi fisici e finan- ziari) e Smart Factory (produzione, logistica, manutenzione, qua- lità, sicurezza e rispetto delle norme). “I risultati della ricerca mostrano una crescita omogenea di tutte le tecnologie e le aree di processo, a di- mostrazione del grande fermento dell’Industria 4.0 italiana” ha spiegato Giovanni Miragliotta, direttore dell’Os- servatorio Industria 4.0. “A stupire è soprattutto la transizione da progetti pilota a vere e proprie attività sul campo, rivelando come l’Industria 4.0 sia sempre più inserita in un percorso di digitalizzazione che fa parte di un piano strategico aziendale”. Il 50% delle imprese coinvolte nello studio ha poi dichiarato di aver già concluso o avviato una valutazione delle competenze 4.0 e più di una su quattro (26%) che lo farà in futuro. La valutazione interessa tutte le funzioni aziendali (la produzione in particolare) e tutte le figure presenti in azienda, dagli Da sinistra: Alessandro Perego, Andrea Sianesi, Marco Taisch, responsabili scientifici dell’Osservatorio Industria 4.0 Valore 2017 del mercato 4.0 italiano Ripartizione per cluster del mercato 4.0 in Italia

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