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LINEA DIRETTA Inbreve AO Alle Nazioni Unite per promuovere l’impresa responsabile Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha nominato Jean-Pascal Tricoire, già presidente di Global Compact France e presidente e CEO di Schneider Electric ( www.schneider-electric.it ) , nel diret- tivo di UN Global Compact ( www.unglo- balcompact.org ) . Il direttivo gioca un ruolo importante nel dare forma alle strategie e alle policy di questa rappresentativa iniziativa del- le Nazioni Unite, dedicata a promuovere un modo di fare impresa responsabile. Il diretti- vo, che è un’entità multi-stakeholder, offre in modo continuativo indicazioni strategiche e di policy; ne entrano a far parte personali- tà considerate esemplari per la volontà e la capacità di sostenere la missione del Global Compact: “Essendo la più grande organiz- zazione mondiale dedicata alla sostenibilità delle aziende, Global Compact rappresenta un movimento collettivo di enorme impor- tanza per aiutare le aziende a progredire nel rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, nella parità di genere, nella protezione ambientale, nell’etica di business seguendo i 10 principi e i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Na- zioni Unite”ha dichiarato Tricoire. Emerson completa l’acquisizione di Aventics Emerson ( www.emerson.com ) ha completato l’acquisizione di Aventics ( www.aventics.com ), società nota nel campo delle tecnologie pneumatiche avanzate applicate a macchi- ne e processi di automazione industriale con sede a Laatzen, in Germania, circa 2.100 dipendenti e cinque siti produttivi. L’acquisizione darà un forte impulso alla presenza di Emerson nel settore dell’auto- mazione fluidica, un mercato in costante espansione, valutato in 13 miliardi di dolla- ri: Aventics integra in modo significativo le competenze e le soluzioni di Emerson nei settori chiave del fluid and motion control, andando così a costituire uno dei portafo- gli più ampi di prodotti nella pneumatica e nel controllo dei fluidi, completo di sistemi di monitoraggio per migliorare produt- tività, prestazioni, sicurezza ed efficienza energetica. SETTEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 408 24 Conferme per il ‘made in Italy’ ontinua a consolidare la sua lea- dership mondiale l’industria ita- liana dei costruttori di macchine automatiche per il confeziona- mento e l’imballaggio rappre- sentata da Ucima (Associazione nazionale di Confindustria - www.ucima.it ) , secondo i cui dati il 2017 si è chiuso con un’ulteriore crescita rispetto all’anno precedente. Il fat- turato totale ha superato il traguardo dei 7 miliardi di euro (7,190) con un incremento dell’8,9% sul 2016, caratterizzato da una capillare presenza internazionale che ha portato le aziende italiane a misurarsi te- sta a testa coi competitor tedeschi su tutti i mercati mondiali. Una macchina su cinque venduta nel mondo è infatti ‘made in Italy’. L’export si è attestato a 5,7 miliardi di euro, con un incremento del 7,5%, mentre è pro- seguito il trend positivo del mercato dome- stico, +14,4%, che ha superato 1,5 miliardi di euro. Il settore registra pertanto un sal- do commerciale positivo, pari a 5,2 miliardi di euro, e in crescita del 7,1%. A generare questi risultati 634 aziende che danno la- voro a 32.227 persone (+8,7% sul 2016). Il settore si conferma essere, dunque, anche per il 2017, il più dinamico per i produtto- ri di beni strumentali in termini di quote export e al secondo posto per giro d’affari complessivo. L’Unione Europea, la principa- le area di destinazione per le esportazioni, ha assorbito il 37,4% (1.905 milioni di euro) del fatturato totale, seguita dall’Asia, con un valore di 1.112 milioni di euro e un’inciden- za del 21,8% sul fatturato; terzo gradino del podio per il mercato Nordamericano, con 592,6 milioni di euro (11,6%). Seguono poi centro-sud America (532,8 milioni di euro; 10,4%), Europa extra-UE (515,4 milioni di euro - 10,1%), Africa e Oceania (439,5 milioni di euro - 8,6%). Per quanto riguarda i singoli Paesi, spiccano Stati Uniti, Francia e Germa- nia. Passando al mercato domestico, si regi- stra un ulteriore anno positivo anche grazie alle agevolazioni del Piano Industry 4.0: il fatturato si è attestato a quota 1,5 miliardi di euro con un incremento del 14,4% sul 2016. Fra i settori clienti, si conferma per il 2017 la predominanza dell’industria alimentare (food&beverage), che incide per il 56,1% sul volume d’affari complessivo, seguito dal settore ‘Altro’, comprensivo di macchine per il tabacco, il tissue ecc., con una quota pari a 1.464 milioni di euro (20% del totale), quindi chiudono la graduatoria il mercato delle macchine per il settore farmaceutico, con 1.160 milioni di euro (16% del totale), e i comparti cosmetico e chimico, con fatturato rispettivamente di 272 e 257 milioni di euro. “La volatilità dei mercati e il continuo cam- biamento delle condizioni geo-politiche a livello globale rendono sempre più difficile fare previsioni attendibili” ha dichiarato il presidente di Ucima, Enrico Aureli, parlando del 2018. “Crediamo però di poter ragione- volmente prevedere il mantenimento del trend di crescita registrato lo scorso anno. Il Centro Studi prevede che continueranno le buone performance in Italia e in Europa e miglioreranno quelle di Asia e Africa, con in- crementi compresi tra il 6 e il 6,5% nel bien- nio 2018-2020”. È testa a testa con la Germania: il comparto tricolore delle macchine per il packaging ha chiuso il 2017 con un fatturato pari a 7,190 miliardi di euro (+8,9%). +7,5% l’export (5,7 miliardi di euro) e +14,4% il fronte interno (1,5 miliardi di euro) C Paola Redili Foto tratta da www.pixabay.com
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