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GIUGNO-LUGLIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 407 83 lo ‘Human Capital Management’ o il ‘Talent Management’, che possono aiutare la funzione HR a gestire la trasformazione prima e l’evoluzione poi. La nostra tavola rotonda sullo stato dell’arte della trasforma- zione del lavoro, e di conseguenza della funzione che lo gestisce all’interno delle aziende, vuole essere un tavolo di confronto dal quale far emergere riflessioni e spunti per nuove proposte orga- nizzative e gestionali. Considerando però sempre l’imprescindi- bile valore della componente-persona e quanto sia necessaria una sua crescita culturale. Come cambia il mondo del lavoro Automazione Oggi: Partiamo dalla trasformazione digitale e po- niamoci la domanda di quali siano i principali impatti della digital transformation sulla gestione delle risorse umane. Luca Mascelloni , presales director Italy di CA Technologies (www.ca.com ) : “La digital transfor- mation impone un cambiamento importante nella gestione delle risorse umane, da tutti i punti di vista. Innanzitutto, all’‘identità’ delle persone si affianca in ma- niera ancora più netta l’identità ‘digitale’, che deve essere gestita nella sua interezza, a partire dal primo contatto con un potenziale candidato, fino all’eventuale can- cellazione di tutti i dati inerenti a un dipendente che magari ha la- sciato l’azienda, in ottemperanza a normative sempre più stringenti, come il Gdpr che dal 25 maggio 2018 è diventato operativo a tutti gli effetti. In sostanza, indipendentemente dal numero di dipendenti, dal settore di attività, dal turn over e da qualsiasi altra metrica che riguardi l’azienda, la trasformazione digitale le impone un cambiamento nella gestione delle risorse umane, perché ancora prima di coinvolgere software, applicazioni, pro- grammi e soluzioni, impone una ridefinizione dei processi, il rias- setto degli equilibri, l’introduzione di nuove figure professionali e l’evoluzione delle competenze”. Per Fabio Parmeggiani , VP Human Resources di Schneider Elec- tric Italia (www.schneider-electric.it) : “La trasformazione digitale, legata all’impatto dell’IoT sul mercato, ha accelerato la velocità con la quale le persone devono sviluppare nuove competenze, per supportare al meglio le trasformazioni di business. Inoltre, per favorire i processi di innovazione è fondamentale avere una leadership che faciliti il team working e la collaborazione tra le persone; in tutto questo, la funzione HR ha un ruolo chiave nel supportare il cambiamento e guidarlo in prima persona. L’or- ganizzazione deve creare opportunità di sviluppo costanti per i propri dipendenti attraverso una molteplicità di strumenti: alla formazione classica in aula, per esempio, si affiancano oggi sem- pre più altri canali, quali piattaforme digitali, distance learning, video ecc. Un altro concetto fondamentale è legato alla trasfor- mazione culturale che richiede a tutti di diventare protagonisti del proprio sviluppo e del proprio apprendimento. Il concetto di ‘long life learner’ diviene così centrale per la definizione dei processi di gestione delle risorse umane”. Aggiunge Claudio Carnino , direttore commerciale e country speaker di Interroll Italia (www.interroll.it) : “Siamo passati attra- verso quattro rivoluzioni industriali con quattro modalità di ge- stione del patrimonio umano differenti. Alla fine del ‘700 il punto di svolta fu l’introduzione del primo telaio a vapore, cento anni dopo la prima catena di montaggio. Passano altri cento anni e la Terza Rivoluzione Industriale passa per il primo PLC; oggi siamo di fronte a prodotti e processi interconnessi grazie all’utilizzo in fabbrica dell’Internet delle Cose e delle nuove tecnologie digi- tali. Con lo stesso ritmo cambiano le relazioni e la gestione delle risorse umane. Saltando le differenze nelle prime tre rivoluzioni industriali, oggi registriamo più interconnessione digitale, più ra- pidità, più ubiquità, più mobilità, maggiore dematerializzazione”. Abbiamo pensato fosse interessante sentire il parere di un produttore di software sul tema della digital transformation. Abbiamo dunque coinvolto nella discussione Pierfrancesco An- geleri , managing director di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia (www.wolterskluwer.it ) , uno tra i principali produttori e for- nitori di software gestionali per imprese e professionisti. Secondo Angeleri, “il mondo del lavoro è in tumultuosa trasformazione e Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, essendo tra i principali protagonisti del mondo dei software gestionali, vanta un osser- vatorio privilegiato per analizzare e valutare i cambiamenti in atto nella gestione delle risorse umane. Le richieste di perfor- mance nel mondo produttivo hanno subito delle evoluzioni im- portanti e la misura non è più il tempo, bensì i risultati. Questo ha portato a una maggiore mobilità di ogni tipo di professiona- lità. Ma le necessità di connessione con la propria azienda e con le funzioni di supporto sono immutate. Qui entrano in gioco i produttori di software come Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia. La nostra ‘missione’ è favorire la produttività, affiancare l’azienda e i suoi componenti con strumenti digitali efficaci ed efficienti, stabili, semplici e sicuri. Il mondo produttivo deve poter fare affidamento su strumenti gestionali completi, scala- bili ma semplici e intuitivi, proprio per favorire la trasformazione digitale. La digitalizzazione delle funzioni e delle professioni è destinata a portare grandi vantaggi al mondo produttivo intero, deve essere però rispettosa delle varie capacità di assorbimento delle evoluzioni tecnologiche. Non ho però dubbi in proposito: tutti noi siamo in grado di adoperare smartphone sempre più performanti e con funzionalità crescenti, non vedo come que- sto non possa accadere anche con strumenti digitali gestionali, posto che si basino sulla semplicità d’uso. È uno dei cavalli di battaglia della nostra ricerca e sviluppo”. GabriellaGelo ,responsabiledelpersonaledi Asem (www.asem.it ) , vive la situazione nel day by day: “Se storicamente la funzione ri- sorse umane è stata più facilmente percepita come una funzione amministrativa e ‘burocratizzata’, grazie alla digital transformation aziendale vi è la possibilità di mo- strarla come una funzione che porta innovazione, anzi è il suo compito in quanto funzionale al processo stesso. La quantità e la complessità dei dati trattati, da tu- telare e conservare, e da elaborare Luca Mascelloni di CA Technologies Gabriella Gelo di Asem

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