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GIUGNO-LUGLIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 407 70 AO S P E C I A L E Supporto di oltre 500 servizi cloud L’architettura UIC definisce i componenti chiave necessari per superare gli ostacoli rappresentati dalle implementazioni di tipo proprietario utilizzate per l’acquisizione dei dati provenienti dai sensori e pubblicare e visualizzare in modo sicuro i dati in un’infra- struttura di server cloud. Lo standard UIC svolge questo compito in due fasi, la prima delle quali coinvolge il supporto dell’hardware. Per questo motivo l’interfaccia eAPI è ampliata con i moduli EDM al fine di fornire un’API dell’hardware che supporta IoT. I moduli EDM introducono un modello di driver generico per consentire un’in- tegrazione semplice degli aspetti che non sono contemplati nella eAPI. La seconda fase prevede la creazione di un Communication Agent per il collegamento con differenti servizi cloud come Microsoft Azure, Amazon Web Ser- vice, SAP Hana e molti altri ancora, oltre all’au- tenticazione dei dispositivi nell’applicazione cloud. Standard che salvaguardano gli investimenti Le evoluzioni future saranno finalizzate al com- pletamento del software esistente al fine di incrementare il numero di funzioni disponibili. Grazie allo standard UIC sarà possibile apportare significative migliorie a livello di autenticazione e di sicurezza dei dati. Grazie alla conformità ai principi di ‘interoperabilità e intercambiabilità’, oltre che a quelli di scalabilità, l’architettura UIC si propone come un approccio semplice, versa- tile e aperto che supporta lo sviluppo di nuove tecnologie minimizzando i rischi legati a investi- menti in tecnologie non adatte. Incapsulamento nelle macchine virtuali In cooperazione con Real-Time Systems, l’offerta per la nuova piattaforma conga-IoT 2 sarà ampliata al fine di semplificare ulte- riormente l’uso della tecnologia di elaborazione embedded anche in condizioni particolarmente impegnative, tipiche di un gateway per IoT per uso universale. L’UIC che connette l’eAPI a un sistema hardware così come ciascuna rete wireless connessa e altre peri- feriche possono essere rese disponibili su mac- chine virtuali. Ciò contribuisce a semplificare l’incapsulamento e il porting di queste installa- zioni su altre piattaforme hardware. Processori Intel per prestazioni da primato Attualmente la piattaforma conga-IoT 2 può essere equipaggiata con i moduli conga-QA5 ad alte prestazioni basate sui processori Intel Atom, Celeron e Pentium (nome in codice Apollo Lake) con consumi compresi tra 5 e 12 W che garantiscono prestazioni spinte ed elevata scalabilità. Fino a quattro macchine virtuali possono es- sere ospitate su quattro core, mentre è pos- sibile il supporto di progetti basati su moduli COM Express con un massimo di 16 core. I moduli in grado di operare nell’intervallo di temperatura esteso, compreso tra -40 e +85 °C, supportano il protocollo PTP (Precision Time Protocol) conforme a Ieee 1588 in grado di assicurare sincronizzazioni estremamente ac- curate. Tutti i moduli supportano Microsoft Windows 10, compresa la versione Windows 10 IoT, oltre alle varie versioni di Linux e operano direttamente con RTS hypervisor di Real Time Systems. Congatec www.congatec.com/it La piattaforma conga-IoT 2 per gateway OEM supporta di serie un’ampia gamma di interfacceminiPCIe, M.2 e USB 2.0 La piattaforma conga-IoT 2 per gateway OEM supporta lo standard UIC (Universal IoT Connector) promosso da SGeT. Esso amplia l’interfaccia eAPI con i moduli EDM (Embedded Driver Module) per rendere disponibile unmodello di driver generico. Il Communication Agent viene utilizzato per il collegamento a differenti servizi cloud

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