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Ballerio. Il laboratorio di 300 m 2 , appena inaugurato, ospita oltre alle collaudate stampanti Jet Fusion 3D 4200 e Jet Fu- sion 300/500 di HP, da sempre partner di Elmec, destinate alla creazione di pezzi funzionali, anche altri modelli di stam- panti, che sfruttano tecnologie di ma- nifattura additiva come SLA, FDM, SLS. Le tecniche impiegate nel 3D printing possono essere infatti molto diverse, in base alla finalità ultima del pezzo da produrre; gli articoli realizzati spaziano del resto dagli accessori per la moda ai prototipi meccanici, dai componenti per automotive a bracci robotici e gripper, la cui tenuta e resistenza nulla hanno da invidiare a quella dei corrispondenti pezzi realizzati con tecniche tradizionali. La guida della neonata business unit è affidata a Martina Ballerio, laureata in Ingegneria dei materiali presso il Politecnico di Milano, specializzata in nanotecnologie con master alla Katho- lieke Universiteit Leuven e all’Université Joseph Fourier di Grenoble. “Elmec 3D mette a disposizione dei clienti un team di specialisti in grado di offrire due tipi di supporto: consulenza e formazione, affinché i clienti comprendano quali tecnologie adottare per avvalersi della stampa 3D a fini produttivi, nonché ser- vizi di progettazione e produzione di componenti” ha confermato M. Ballerio. Come un vestito su misura I vantaggi offerti dalla stampa 3D sono indubbi: consentire la produzione di oggetti con qualsiasi geometria, impos- sibili da creare con i metodi classici; of- frire tempi di produzione ridotti, nonché la possibilità di modificare e intervenire sul pezzo velocemente e ‘in itinere’, senza dover ripartire da zero con la pro- gettazione. “Avere un oggetto ‘in mano’ prima di passare alla sua produzione de- finitiva, com’è possibile con la prototipa- zione rapida, oppure poterne studiare le caratteristiche in modo che si adatti il più possibile alle proprie esigenze ap- plicative o personali, come avviene in campo medico, per lo studio delle pro- tesi dentarie, o ancora realizzare produ- zioni customizzate di pochi pezzi a costi competitivi, partendo da specifiche richieste del cliente, come ci è capitato per un cliente del settore automotive, sono solo alcuni degli esempi dove i vantaggi del 3D printing sono evidenti” ha affermato M. Ballerio. “E in Italia, dove il tessuto manifatturiero è composto in gran parte da aziende di piccole-medie dimensioni altamente specializzate, le cui produzioni sono ridotte in volume ma altamente personalizzate, l’additive manufacturing può fare la differenza”. Nel nuovo laboratorio di Elmec 2D trovano posto le stampanti Jet Fusion 3D 4200 e Jet Fusion 300/500 di HP oltre ad altri tipi di stampanti GIUGNO-LUGLIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 407 49 L’additive manufacturing permette la creazione di oggetti diversificati con tecniche differenti in base allo specifico uso finale

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