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GIUGNO-LUGLIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 407 40 AO PANORAMA e competente nel digitale e nel sapere scientifico, di potenziare la formazione specialistica e tecnica e di rafforzare le soft skill (creatività, managerialità, capacità di risolvere problemi in contesti tecnologi- camente complessi). L’obiettivo che ci si pone, anche con gli strumenti messi a di- sposizione dal Piano Impresa 4.0, è di mas- simizzare le nuove opportunità lavorative legate alla quarta rivoluzione industriale, sviluppando nuove competenze digitali”. A.O.: Dunque, il focus del Piano Impresa 4.0 su tema della formazione è evidente, ma quanto le aziende lo hanno percepito? Seva : “È sicuramente un punto che deve ancora essere sviluppato appieno. Spinte dalle incentivazioni le aziende hanno investito in hardware e software, lasciando in secondo piano il tema della for- mazione del personale. Ora, in quel processo a cui abbiamo accennato prima di ‘evoluzione’ e di scoperta delle possibilità che si stanno aprendo, le aziende si stanno ren- dendo conto dei van- taggi di avere il personale interno preparato al cambiamento e stanno chiedendo alla nostra ‘Academy’ corsi di forma- zione. Proprio per stimo- lare la disseminazione delle conoscenze tecno- logiche, nell’ambito della Fanuc Italia Academy ab- biamo lanciato un pro- gramma di formazione/ supporto dedicato alle università e agli istituti superiori che, oltre a pro- porre materiali (robot, macchine utensili) e si- mulatori, comprende anche un programma di formazione dei docenti di questi istituti, in modo da poterli aggiornare nulle nuove tecnologie abilitanti”. Mandelli : “Il Piano Im- presa 4.0 è sicuramente fondamentale a garan- tire una crescita ulteriore del comparto manifatturiero, principal- mente perché dà continuità al prece- dente piano Industria 4.0 allargando le agevolazioni alle spese sostenute per la formazione avanzata del personale. Nei primi mesi del 2018 riteniamo che gli investimenti per la formazione siano ancora al di sotto delle aspettative ma, come avvenuto nel 2017 ci aspettiamo una notevole accelerazione nella seconda metà dell’anno. Le offerte di ‘formazione 4.0’ si stanno moltiplicando e le aziende che vogliono veramente innovarsi non si lasceranno sfuggire l’occasione”. Gamba : “La formazione è il tema chiave: sia per quanto riguarda il ‘reskilling’ o ‘upskilling’ del personale, che si trova a operare su macchine, impianti che adot- tano soluzioni di connettività, software, funzionalità di gestione evolute da remoto ecc., sia per quanto riguarda la formazione della futura forza lavoro. Noi vediamo una grande attenzione da parte di clienti e partner, che collaborano con noi in inizia- tive di formazione rivolte ai giovani: con un OEM del mondo packaging, per esem- pio, abbiamo coinvolto degli studenti re- sidenti sul territorio in cui quell’azienda opera nel nostro percorso di Alternanza Scuola-Lavoro (le ‘Accademie’ Schneider Electric) focalizzandolo su quello specifico ambito operativo. Sono esempi impor- tanti, che coinvolgono però, per forza, un numero limitatodi studenti: fattodamolti, i numeri diventerebbero grandi. È un ap- proccio vincente”. Soluzioni ‘pro’ Industria 4.0 e certificazioni A.O.: Industria 4.0 è oggi l’argomento pre- dominante in ogni discussione. Si parla di aziende 4.0, soluzioni 4.0, prodotti 4.0... ma: quali caratteristichedevonoavere i prodotti, le macchine, le soluzioni per essere ‘pro’ In- dustria 4.0? Gianfranco Abela , marketing manager di EFA Automazione : “Implementare un modello di fabbrica integrata a livello 4.0 significa, oltre chepossedereuno specifico know-how, disporre degli strumenti ade- guati a livello sia hardware sia software. Questi ultimi, per essere efficaci, devono basarsi su tecnologie aperte e soprattutto standard, comeOPC, perché devono facili- tare la convergenza traOT e IT, che rappre- senta il cardine, insieme alla connettività, su cui una smart factory si deve basare. Si pensi a quando due database devono essere messi in relazione tra loro o al caso in cui i protocolli di campo devono col- loquiare con i livelli di fabbrica superiori. Un prodotto 4.0 per essere efficace deve consentire a chi lo applica, e anche a chi lo utilizza, di disporre di una tecnologia semplice, economica e al tempo stesso ef- ficace, di tipo plug&play, ovvero che non richieda di essere programmata o imple- mentata ad hoc su specifica, ma sempli- cemente debba essere configurata senza bisogno di scrivere una riga di codice”. Francesco Tieghi , responsabile Digital Marketing di ServiTecno (www.servitecno.it ) : “La prima, elemen- tarema indispensabile condizione, è che i beni rispondano a una delle merceologie Gualtiero Seva di Fanuc Italia Gianfranco Abela di EFA Automazione ORDINATO ITALIA distribuzione%dellerispostedelcampione Indiminuzione Stabile Inaumento 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1° trim 2016 2° trim 2016 3° trim 2016 4° trim 2016 1° trim 2017 2° trim 2017 3° trim 2017 4° trim 2017 1° trim 2018 2° trim 2018 Percentuale risposte ORDINATO ESTERO distribuzione%dellerispostedelcampione Indiminuzione Stabile Inaumento 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1° trim 2016 2° trim 2016 3° trim 2016 4° trim 2016 1° trim 2017 2° trim 2017 3° trim 2017 4° trim 2017 1° trim 2018 2° trim 2018 Percentuale risposte

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