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consapevolezza circa il possibile utilizzo di nuove strategie di analisi/miglioramento che prima erano impensabili. Nell’ottica di Impresa 4.0 è ovvio che la parte indu- striale è il primo, necessario passo, per poi estendere questo nuovo approccio ad altri processi aziendali (pianificazione, logistica, integrazione con i clienti/fornitori ecc.)”. Elio Bolsi, general manager di wenglor sensoric italiana (www.wenglor.com) : “Senza dubbio il Piano Industria 4.0 ha contribuito in maniera significativa a sti- molare la domanda di tecnologia, che ha riguardato trasversalmente un po’ tutti i settori manifatturieri. In particolare, il riscontro che il mercato ha riser- vato a wenglor è stato altrettanto positivo, non solo per il fatto che la sen- soristica rappresenta un ‘must’ irrinunciabile per chi costruisce macchine, ma anche e soprattutto per le caratteristiche tecni- che di cui i nostri prodotti sono dotati. Mi riferisco in particolare alla capacità di supportare, anche inmaniera nativa, tutti i più importanti protocolli di comunica- zione, fatto che consente ai dispositivi di essere integrati negli impianti in modo semplice e veloce. I riscontri sono positivi anche per l’anno in corso che, grazie al Piano Impresa 4.0, ha esteso fino al 2019 le opportunità per i fornitori di beni stru- mentali e, in generale, di tecnologie di automazione, anche se forse l’entusiasmo iniziale di OEM e utenti finali si è un po’ stemperato. Personalmente giudico po- sitivamente l’ampliamento del Piano da Industria a Impresa 4.0, in quanto l’inte- grazione digitale e l’orga- nizzazione intelligente dei processi sono questioni che riguardano tutta l’a- zienda e non solamente la parte strettamente pro- duttiva”. Skill e competenze Uno dei maggiori nodi da sciogliere sul tema della ‘smart factory’ riguarda il futuro del lavoro, così come tradizionalmente inteso, e delle risorse umane impiegate, le cui compe- tenze devono essere adeguate alle esi- genze della fabbrica digitale. Per questo, la trasformazione del Piano Industria 4.0 in Piano Impresa 4.0 include anche una maggiore focalizzazione su competenze e formazione. La Quarta Rivoluzione Digi- tale sta introducendo trasformazioni radi- cali, anche culturali, e necessita di percorsi formativi virtuosi capaci di dar vita a figure adeguate. Le azioni per il 2018 puntano dunque anche sul potenziamento degli investimenti in capitale umano e della competenza digitale degli studenti tra- mite un incremento della specializzazione negli istituti tecnici superiori. L’obiettivo è “gestire il rischio di disoccupazione tecnologica e massimizzare le nuove op- portunità lavorative legate alla Quarta Rivoluzione Industriale, sviluppando nuove competenze digitali”. Ha concluso Fabrizio Scovenna, presidente di Anie Au- tomazione: “Oggi la domanda di lavoro si sta trasformando a grande velocità e le abilità richieste sono sempre più articolate e complesse. Da qui la necessità di diffon- dere a tutti i livelli una cultura più aperta SCADA/HMI Pronti per il futuro? Scoprite di più o scaricate la versione di prova gratuita su www.progea.com Elio Bolsi di wenglor sensoric italiana

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