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si deve una quota pari al 28% sul totale). Guardando ai principali canali di vendita dei componenti e sistemi per l’automa- zione di fabbrica in Italia, il 57% delle ven- dite risultano concentrate nel segmento OEM, il 18% si deve a sistemisti e quadristi e il 13% ai distributori. Non c’èmercato senza ‘domanda’… Considerando i settori ‘a valle’, per l’indu- stria italiana fornitrice di tecnologie per l’automazione, fra i più dinamici troviamo l’industria farmaceutica e l’automotive; in crescita anche i settori alimentare, grazie soprattutto alla domanda estera, e della meccanica (in entrambi i casi con una quota sul totale del fatturato interno pari al 12%); a seguire il settore del packaging, con una quota pari al 10% sul totale. I principali settori industriali hanno co- munque mostrato tendenze positive nel 2017 e il grado di utilizzo degli impianti è tornato su valori non distanti da quelli del 2008. Il settore della meccanica, nello specifico, nel corso del 2017 ha ritrovato slancio, riacquisendo un ruolo trainante per la crescita del manifatturiero italiano. Con riferimento in dettaglio ai beni stru- mentali, nel 2017 secondo dati Ucimu (www.ucimu.it ) gli ordini totali di macchine utensili hanno registrato nella media annua un incremento del 13,7%, grazie in particolare al contributodella componente interna, che ha espresso tassi di sviluppo a due cifre. Secondo preconsuntivi Ucima (www.ucima.it) , nel 2017 l’industria italiana delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio ha mostrato una crescita del fatturato totale del 6,3%, beneficiando del contestuale sostegnodel canale estero e di quello interno. Una delle voci che ha mag- giormente contribuito alla crescita della domanda interna è rappresentata dagli investimenti, dove le politiche di supporto al rinnovo dei macchinari in ottica 4.0, uni- tamente a un quadro congiunturale più favorevole alle decisioni di spesa, hanno sostenuto gli investimenti delle imprese. In un’ottica più generale, queste tendenze si inquadrano in un contesto di riavvio del ciclo degli investimenti e della produzione a livello internazionale che coinvolge, dopo una fase più debole, anche l’area europea. La riattivazione degli scambi mondiali sta favorendo la domanda di tec- nologie ‘Made in Italy’. Sul fronte estero, le esportazioni dirette nel periodo 2008-2017 hanno registrato un tasso di crescita medio annuo pari al 4%. In questo contesto, le tecnologie per l’au- tomazione industriale hanno registrato nel 2017 un incremento pari al 6,8%, benefi- ciando siadelladomanda europea (+7,2%), sia di quella proveniente dai mercati extra UE (+6,2%). Primi mercati di destinazione delle tecnologie italiane per l’automazione industriale si sono dimostrati Germania, Francia e Spegna, con il 30% del totale esportato. Considerando i Paesi extra eu- ropei, invece, il continente asiatico rappre- senta il 20% sul totale export (12% Asia orientale, 6%MedioOriente e 2%AsiaCen- trale). La tenuta della domanda europea continua a rappresentare un elemento im- portante per la crescita delle esportazioni italiane. Nelle previsioni pubblicate dalla Commissione Europea, la componente degli investimenti continuerà a svolgere un ruolo trainante nella formulazione della domanda nel 2018, in particolare in macchinari e attrezzature (vicina al 4,5% la crescita attesa nella media annua nell’UE-28). Nuovi in- vestimenti si traducono in- fatti in un miglioramento di processi e prodotti e, più in generale, in un incremento di produttività e competiti- vità, per restare al passo con la trasformazione delle filiere globali. L’ultima edizione dell’Indagine promossa dalla Banca d’Italia sull’evoluzione degli investimenti in Italia, lascia presagire la presenza di condizioni favorevoli per le decisioni di spesa del set- tore industriale anche nel corso del 2018. Le più recenti previsioni pubblicate dal Centro Studi Confindustria sono in linea con queste tendenze: si prevede per gli in- vestimenti inmacchinari e attrezzature e in mezzi di trasporto in Italia un incremento annuo superiore al 4%. Positive anche le attese relative all’evoluzione della do- manda estera: secondo Sace, nel periodo 2018-2020 le esportazioni italiane di beni di investimento, macro area in cui si colloca lameccanica strumentale, mostrerannoun incrementomedio annuodel 4,1%. Queste tendenze delineano un quadro che po- trebbe essere sostanzialmente favorevole allo sviluppo del comparto dell’automa- zione industriale, manifatturiera e di pro- cesso nel 2018. Da Industria… a Impresa 4.0 Il Piano nazionale Industria 4.0 ha rappre- sentato una grande occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le oppor- tunità legate alla ‘Quarta Rivoluzione In- dustriale’. Inserito nella Legge di Bilancio 2017, il Piano prevedeva un insieme di misure organiche e complementari volte a favorire gli investimenti in innovazione e competitività. Tra gennaio-novembre 2017, grazie a iper-ammortamento, su- per-ammortamento e Nuova Sabatini, è stato registrato un aumento comples- sivo dell’11% degli ordini interni di beni strumentali, con picchi del 13% per i macchinari. La crescita della produzione industriale è quasi raddoppiata rispetto a quella del 2016 ed è superiore a quella della Francia, mentre l’export sfiora +8%, meglio di Francia e Germania. Sono au- mentate del 104% le imprese che hanno beneficiato del credito di imposta per la ricerca e sviluppo. Il rifinanziamento del Fondo di Garanzia per circa 1 miliardo di euro ha garantito finanziamenti alle PMI per 17,5 miliardi di euro, mediante la con- cessione di una garanzia pubblica. Relati- vamente ai contratti di sviluppo, sono stati GIUGNO-LUGLIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 407 37 Evoluzione del fatturatomedio complessivo variazione%a/a fatturatodomestico 30% 20% 10% 0% -10% -20% -30% -40% 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

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