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LINEA DIRETTA Inbreve AO Innovazione sul podio con i Siemens Pack Award il concorso a premi Siemens Pack Award , in- detta da Siemens (www.siemens.it) e patro- cinato da Ucima e da Ipack-Ima, ha dato la possibilità ai costruttori di macchine confe- zionatrici con una macchina esposta in fiera durante l’evento Ipack-Ima, progettata con tecnologie e soluzioni Siemens, di raccontare la propria esperienza attraverso descrizioni e foto. I progetti sono stati poi valutati da una giuria di esperti del settore: il primo premio nella categoria ‘Innovazione Tecnologica’ è stato assegnato all’azienda aretina Tiber Pack, per l’approccio meccatronico altamente tec- nologico e le caratteristiche di estetica ed er- gonomia dell’interfacciaHMI dellamacchina. Il premio nella categoria ‘Innovazione 4.0’ è an- dato alla pavese Techno D per una macchina interconnessa, con possibilità di gestione da remoto, anche attraverso la visione da teleca- mere e tramite app per tablet. Per la catego- ria ‘Innovazione nella Sostenibilità’ ha vinto Robopac, azienda con sede nella Packaging Valley italiana, per l’attenzione riservata alla sostenibilità data l’ottimizzazione dell’utilizzo di film plastico e la conseguente riduzione degli sprechi. Le aziende sono state premiate con un tablet Simatic ITP1000 per l’utilizzo in ambito industriale. Advantech avanza verso l’era dell’IoT Advantech (www.advantech.com ) ha annun- ciato la sua strategia di crescita europea incen- trata sulla prossima fase di sviluppo dell’IoT. L’azienda punta a raggiungere un fatturato di 350 milioni di euro in Europa entro il 2025. Advantech sta accelerando lo sviluppo di filiali in tutto il territorio, per valorizzare al meglio i suoi 25 anni di esperienza locale nel settore. Inoltre, sta adottando un nuovo modello di co-creation per costruire l’ecosistema IoT in- dustriale (IIoT) e rafforzare la sua presenza in vari domini applicativi verticali. “Advantech ha recentemente aperto un Centro Servizi Eu- ropeo a Eindhoven” ha affermato Hans-Peter Nüdling, associate vice president e IoT, “il cui completamento rappresenta il primo passo per diventare il fornitore di soluzioni IoT più completo in Europa”. Il quartier generale euro- peo comprende un magazzino e un impianto diproduzione.L’azienda impiegacirca400per- sone in Europa e ha una forte presenza in dieci PaesidelVecchioContinente. L’anno scorso è stata inaugu- rata una filiale a Stoccolma. “Una maggiore presenza commerciale in Europa è uno degli obiettivi primari di Advantech” ha spiegato Jash Bansidhar, european sector head Industrial IoT group. Digitalizzazione: è l’ora X igitalizzazione, cultura 4.0, sfide tecnologiche: sono alcune delle espressioni emerse du- rante il convegno ‘Industry 4.0: la voce di chi produce’ , organiz- zato da Festo (www.festo.it ) e Festo Consul- ting (www.festocte.it) per fotografare come il mondo manifatturiero stia vivendo la ‘rivo- luzione’ di Industry 4.0 e che ha richiamato centinaia di addetti ai lavori. Un’occasione per testare, attraverso molte testimonianze, quanto i dettami della digitalizzazione ab- biano già iniziato a produrre piccoli e grandi cambiamenti nei processi produttivi di molte aziende, nonché nei loro business model e, più in generale, nella visione strategica e d’impresa. “Saremo contenti se al termine di questa giornata riusciremo a stimolare rifles- sioni, non abbiamo l’ambizione di offrire tutte le risposte” ha esordito in apertura dei lavori il general manager di Festo, Antonio Parodi, quindi Bruno Carminati, practice manager Area Operations and Supply Chain di Festo Consulting, ha spiegato come tra il mondo industriale inteso in modo tradizionale e il mondo ‘digitale’ esistano differenze che vanno tenute in considerazione, soprattutto in una fase di passaggio come quella attuale. Ha spiegato Carminati: “I principi del lean manufacturing rimangono attuali, ma nello stesso tempo è importante definire come usarli”. Uno strumento utile può essere il ‘Mile Matrix’ di Festo per Industry 4.0, che costruisce il passaggio attraverso la scelta delle priorità e la capacità di orientarsi tra mercato, prodotto, processo e strategia aziendale. A parlare di di- gitalizzazione non poteva poi mancare Micro- soft. Carlo Moretti, industry principal solution specialist Western Europe: “Ogni prodotto ha una sua supply chain dedicata e monitorata in tempo reale. La fonte di dati è una sola, il cloud, e i dati sono disponibili a qualsiasi ora, da qualsiasi postazione. Diventa così possibile monitorare lo stato della produzione, dell’or- dine, del trasporto”. Secondo Moretti “ ‘failure is an option’ : sbagliare può aiutare a trovare la giusta strada nel percorso verso la digitaliz- zazione della fabbrica”. Michael Hoffmeister, senior expert digitization and Industry 4.0 di Festo AG, ha fatto luce sull’approccio della multinazionale tedesca: “Servono prodotti, intelligenza, network e comunicazione”. La proposta Festo abbraccia ogni passaggio, dal livello di prodotto fino alla cloud, attraverso una piattaforma IoT che riconosce e dialoga con tutti i livelli. “Esistono applicazioni che permettono di aggiornare lo shop floor esi- stente e portare l’IoT alle macchine tradizio- nali”, in modo da avvicinarsi alla Industry 4.0 per gradi. Festo ha per prima messo in pratica questo approccio nel technology plant di Scharnhausen (Germania), di cui ha parlato Alessandro Ferioli, Industry 4.0 project leader di Festo Italia. In questo stabilimento Festo ha costruito una vera e propria smart factory, dove sperimentare concetti innovativi quali ‘mobile maintenance’ o ‘higher Ogee’ e ‘learn- ing factory’. Scharnhausen è l’emblema di un approccio alla cultura 4.0 che Festo persegue da anni, fondato, come ha spiegato Ferioli “sulla capacità di prendere decisioni efficaci, sulla creatività e innovazione, sull’interdisci- plinarietà e su un’attività agile, veloce e inte- rattiva”. Comprendere come si stia sviluppando la ‘cultura’ legata a Industry 4.0 è stato uno degli obiettivi di un convegno organizzato da Festo e Festo Consulting con note aziende manifatturiere Paola Redili D GIUGNO-LUGLIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 407 28 Hans-Peter Nüdling

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