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MAGGIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 406 26 LINEA DIRETTA Inbreve AO Simulazione in orbita Carl Software entra a far parte del Gruppo francese Berger-Levrault Il 18 maggio 2018 Berger-Levrault, software house che sviluppa software per le ammini- strazioni, il settore pubblico locale, la sanità, l’ambito medico-sociale, l’educazione e le imprese, ha annunciato l’acquisizione di Carl Software, specializzata nella gestione tecnica degli impianti e della manutenzione (Cmms/EAM/GTP). La fusione avviene in un momento in cui Carl Software (www.carl-software.it) , che ha conosciuto 21 anni di crescita costante, affermandosi ai vertici del mercato francese, ha portato a termine l’anno migliore della sua storia. Lo stesso vale per Berger-Levrault, che nel 2017 ha vissuto un anno storico e si colloca al nono posto nel settore, secondo la classifica EY et Syntec numérique 2017 . Pur rimanendo una società autonoma all’in- terno del gruppo Berger-Levrault, Carl Soft- ware beneficerà di una capacità di sviluppo e innovazione maggiore che le permetterà di conquistare nuovi mercati, portare avanti con maggiori risorse lo sviluppo delle pro- prie business solution (Carl Source, Carl Touch, Carl Flash), accelerare lo sviluppo a livello internazionale. Alleanza strategica nel campo dei cobot Omron (industrial.omron.it) e Techman Robot (tm-robot.com ) , azienda con sede a Taiwan, specializzata nella produzione di bracci robotici collaborativi impegnati in operazioni con le persone, hanno fir- mato un accordo strategico per il settore dei robot collaborativi. Attraverso questa alleanza, Omron venderà la serie di robot collaborativi TM di Techman attraverso la propria rete di distribuzione mondiale, con un logo congiunto dei due marchi, a partire dalla secondametà del 2018. Inoltre, Omron e Techman collaboreranno allo sviluppo di una nuova generazione di robot collabora- tivi, al fine di realizzare un ambiente di pro- duzione innovativo, in cui gli esseri umani e le macchine possano lavorare in piena ar- monia. Omron inizierà inoltre la vendita dei nuovi modelli compatibili e facilmente inte- grabili di robot mobili LD, in grado di muo- versi autonomamente evitando persone e ostacoli e di lavorare in sicurezza con gli es- seri umani. Montati con un braccio robotico collaborativo sulla parte superiore, essi pos- sono trasportare il materiale da un punto a un altro e anche eseguire operazioni quali il prelievo e il deposito di parti su vassoi. nnovativo sistema di emulazione, unico nel suo genere, Atena (Advanced Testing Emulator for Nanosatellite Arm) sfrutta un braccio robotico per effettuare test e analizzare le funzionalità dei nanosatelliti prima del lancio in orbita. Semplifica così le simulazioni delle performance dei satelliti, ge- neralmente effettuate attraverso complesse analisi numeriche e verifiche dell’hardware, del software e degli algoritmi di navigazione e di controllo, da cui derivano risultati di difficile interpretazione. Il sistema, nato dall’intuizione di Argotec (www.argotec.it) , azienda ingegne- ristica aerospaziale italiana, impegnata nella realizzazione di nanosatelliti, che ne ha anche depositato domanda di brevetto, realizzato in collaborazione con Comau (www.comau.com) , si compone di un satellite o parte di esso, un’unità di controllo elettronica e un robot. Il nanosatellite, o parte di esso, viene agganciato al polso del robot il quale, grazie a un’oppor- tuna configurazione, ricrea il movimento del satellite in orbita, durante le diverse fasi della sua missione. Questa soluzione permette di testare tutti i protocolli di comunicazione del sistema, verificando in parallelo l’interazione tra tutte le componenti. Il robot Comau scelto è Racer7 1.4, il più veloce della sua categoria, che garantisce affidabilità e precisione in una meccanica compatta. Atena rappresenta una vera e propria svolta in ambito aerospaziale. L’utilizzo del robot consente infatti di control- lare le performance del satellite e osservarne direttamente il comportamento. Ciò garan- tisce non solo una più immediata e semplice visualizzazione dei risultati dei test, ma anche la possibilità di effettuare delle dimostrazioni delle performance di volo. Inoltre, l’utilizzo di due o più robot, permette di riprodurre fedel- mente anche l’aggancio in orbita di satelliti, il cosiddetto docking. Questo nuovo approccio è così realistico e versatile da poter essere utilizzato sin dalle prime fasi di progettazione di un satellite. “Argotec è alla costante ricerca di soluzioni tecnologiche affi- dabili in grado di migliorare la qualità di sistemi per lo spazio, che offrano vantaggi a livello terrestre. Infatti, secondo la vision aziendale, tutto ciò che è progettato per attività spaziali può avere un immediato ritorno sulla Terra, apportando benefici nella vita quotidiana e rispondendo a esigenze non ancora soddisfatte” ha dichiarato David Avino, managing director di Argotec. “Il progetto Atena rappresenta la nostra dinami- cità, la voglia di innovare e soprattutto la capa- cità di collaborare con una multinazionale di livello come Comau per un obiettivo comune: ottenere risultati straordinari di rilevanza inter- nazionale esportando l’eccellenza del Made in Italy nel mondo”. Ha sottolineato Massimo Calvetto, sales mana- ger GI Italy di Comau: “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione dell’innovativo progetto sviluppato da Argotec, in un settore ad altissimo tasso tecnologico come quello aerospaziale, dove la precisione e l’affidabilità sono componenti essenziali. I nostri robot si sono dimostrati la scelta giusta per garantire il raggiungimento di risultati di eccellenza”. Argotec e Comau hanno cooperato alla realizzazione del progetto Atena, il primo sistema robotico italiano nato per testare i nanosatelliti prima del lancio in orbita I GIUGNO-LUGLIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 407 LuciaMilani

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