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GIUGNO-LUGLIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 407 122 Un comparto tecnologico in piena crescita Il 2017 è stato un anno di sviluppo importante per gli Rfid Passivi industriali sul territorio nazionale, con un incremento del giro d’affari complessivo del 25% rispetto all’anno pre- cedente che aveva accusato una battuta d’arresto del trend di crescita registrato fino al 2015. I TAG crescono del 15% mentre le antenne/controller del 27%. Prosegue la crescita del fatturato registrato per le frequenze in banda UHF che supera in termini di incrementi percentuali quelle nelle bande LF e HFma non in valori assoluti. Nord Italia ed Emilia Roma- gna si confermano le aree geografiche che generano oltre l’80%dei ricavi. Circa il 60%delle vendite dirette è destinata ai costruttori di macchine mentre la fetta della distribuzione sfiora quota 20%. Tra i principali settori di destinazione figurano la logistica, il metal, l’au- tomotive e l’alimentare. Gli operatori del settore vedono il 2018 come un anno di sviluppo importante per il comparto trainato dai trend tecnologici di Industria 4.0 e IIoT, dove sul fronte domestico giocheranno un ruolo importante lemisure a sostegno degli investimenti contenute nel Piano Impresa 4.0. Rfid tra le tecnologie abilitanti Industria 4.0 Il PianoNazionale Industria 4.0, inseritonella Legge di Bilancio 2017 e trasformato in Impresa 4.0 con la Manovra 2018, prevede un insieme di misure volte a favorire gli investimenti per l’innovazione e la competitività dell’industria manifatturiera, tra cui l’iperammortamento al 250% per i beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in chiave 4.0. All’iperammortamento si accede inmaniera automatica in fase di re- dazione di bilancio e tramite autocertificazione. Il diritto a questo specifico beneficio fiscale matura per l’utilizzatore finale quando l’ordine e il pagamento di un anticipo di almeno il 20% sono effettuati entro il 31 dicembre 2018 e la consegna del bene avviene entro il 31 dicembre 2019. Per gli investimenti fino a 500.000 euro è sufficiente un’autocertificazione a carico del legale rappresentante dell’azienda, mentre per importi superiori è necessaria una perizia tecnica giurata rilasciata da un perito o ingegnere iscritti albo professionale o un certificato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato attestante che il bene possiede le caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o B della Legge di Bilancio 2017 e s.m.i. L’iperammortamento può essere fruito solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione. Qualora il bene entri in funzione senza essere interconnesso, l’impresa può godere del superam- mortamento (130%) fino all’esercizio precedente a quello in cui avviene l’interconnessione. Tra i beni dell’allegato A che rendono o contribuiscono a rendere l’investimento idoneo all’iperammortamento rientrano le tecnologie di identificazione automatica in radiofre- quenza (Rfid), ovvero sistemi intelligenti e connessi per la marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti. Nella categoria ‘Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computeriz- zati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti’, la tecnologia Rfid figura nelle voci: macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movi- mentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipo- lazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio, Rfid, visori e sistemi di visione e meccatronici); dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizza- zione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’am- a componentistica impiegata per la misura e controllo dei processi produttivi rappre- senta un contenitore di tecnologie impor- tanti e pervasive per il raggiungimento di quell’integrazione dell’intero flusso di crea- zione del valore in un paesaggio IT unitario che Industria 4.0 richiede. Proprio il 2017 ha visto un rafforzamento del trend di crescita della sensoristica destinata ai processi pro- duttivi e logistici, soprattutto nella seconda parte dell’anno, complici anche le misure del Piano Calenda, come l’iperammorta- mento e la nuova Sabatini, che incentivano le aziende a investire in beni strumentali nuovi e in tecnologie innovative. Il mercato Rfid è segmentato sulla base del prodotto, del tipo, della frequenza di comunicazione, dell’applicazione e della regione. I prodotti sono divisi in lettori Rfid, middleware e tra- sponder Rfid, comunemente chiamati TAG. I TAG e i lettori Rfid coprono la quota più ampia del mercato Rfid globale. Un’altra distinzione è tra i TAG a Batteria Assistita Passiva (BAP), RfidAttivi e Passivi. Questi tra- sponder Rfid rappresentano attualmente la fetta più grande del mercato in quanto per il loro costo contenuto si prestano ad applicazioni di tracciabilità a ciclo aperto o ‘a perdere’, dove il TAG segue il prodotto per tutto il ciclo di vita. Per quanto riguarda la catalogazione in base alla frequenza d’impiego, si definiscono quattro differenti famiglie: banda bassa (LF), alta (HF), ultra- alta (UHF) e microonde. Tra le applicazioni, l’automazione e l’intralogistica catturano la quota più grande del mercato industriale. L AUTOMAZIONE RFID AO Advanced Manufacturing spinge Rfid
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