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MAGGIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 406 88 AO S P E C I A L E alla progettazione di dialogare con il sistema informatico globale dell’azienda, condividendo informazioni utili ad altri enti per ge- stire distinte base, archiviazione dei documenti, aggiornamento dei database e diffusione delle informazioni”. In prospettiva Il prossimo passo in ambito CAD si chiama ‘progettazione genera- tiva’, cioè la capacità del software di trovare in autonomia soluzioni innovative e proporle al progettista. “In un futuro abbastanza pros- simo il progettista dovrà semplicemente definire uno schema di massima del progetto e fissare alcuni parametri” anticipa Bertuzzi. “Il software CAD, attingendo a una quantità di dati enorme che un ingegnere non potrebbe mai gestire né tantomeno analizzare, proporrà diverse soluzioni e criteri di progettazione”. Dunque, una sorta di intelligenza artificiale applicata al progetto, alla quale si ag- giungono altre importanti direttrici di sviluppo. “Il primo obiettivo funzionale che ci siamo posti è la manutenzione predittiva, per la quale abbiamo adottato la piattaforma ThingWorx di PTC” dice Giu- seppe Galbiati, responsabile progettazione elettrica e software. “Per fornire servizi di manutenzione predittiva sui nostri centri, dobbiamo raccogliere il maggior numero possibile di informazioni mentre la macchina opera, storicizzarle e poi avere uno strumento che scava nei dati e genera previsioni sull’efficienza e sul funzionamento della macchina. A questo scopo servono sensori intelligenti e in grado di rilevare anche nuove grandezze, oltre naturalmente a un software di elaborazione adeguato. La piattaforma ThingWorx PTC è già stata testata su un prototipo che abbiamo presentato all’ultima edizione della fiera Bimu. Con ThingWorx abbiamo approntato diversi cru- scotti per la visualizzazione dello stato delle macchine e l’analisi dei dati raccolti”. Il progetto per la manutenzione predittiva è stato concepito nel 2015 ed è partito concretamente nella primavera del 2016, producendo risultati importanti in breve tempo. “Si tratta es- senzialmente di un progetto IoT in ambito manifatturiero” spiega Galbiati. “Oggi raccogliamo dati sia da alcune macchine installate presso clienti, sia da altre che si trovano nella fase di collaudo presso il nostro stabilimento” spiega Galbiati. “Questi Big Data vengono esportati verso un database installato on-premise presso la nostra sede ed elaborati con ThingWorx Analytics, che riesce a prevedere l’eventuale fermomacchina entro le 24 ore successive con un’affida- bilità dell’88%”. Con l’utilizzo di nuovi sensori più potenti in termini di capacità informativa e collocati in punti strategici, suggeriti dall’e- sperienza ricavata dai prototipi precedenti, Galbiati e il suo team contano di portare progressivamente l’affidabilità della predizione al 100%. Ma non solo: “Oggi l’infrastruttura di back end è collocata principalmente on-premise, ma stiamo lavorando per portare le ap- plicazioni e i dati in cloud” anticipa Galbiati. “In questo modo po- tremo offrire interfacce utente sempre più smart e adattate a diversi dispositivi, dal PC, al tablet, allo smartphone”. Dentro il progetto La collaborazione con PTC ha proiettato Mandelli anche nel mondo della realtà virtuale e della realtà aumentata, con la realizzazione di alcuni prototipi interessanti a supporto dell’attività commerciale e del servizio di assistenza. “Grazie a PTC abbiamo capito che queste tecnologie possono essere uno strumento prezioso sia per l’assi- stenza ai clienti, sia per produrre la documentazione delle nostre macchine in una forma più smart” dice Maurizio Corvi, sviluppatore software in Mandelli. “In particolare, con il software di PTC abbiamo realizzato un sistema in realtà virtuale per presentare le macchine ai clienti prima ancora che vengano costruite. Con la realtà aumen- tata, invece, abbiamo realizzato un’app che consente di inquadrare il gruppo mandrino con un tablet e visualizzare una proiezione tri- dimensionale animata della sequenza di smontaggio”. Sono solo i primi passi verso una nuova dimensione della progettazione, nella quale i progettisti potranno letteralmente ‘immergersi’ nei progetti e i manutentori, indossando opportuni visori, potranno osservare gli organi interni della macchine, diagnosticare i guasti, consultare le liste ricambi e visualizzare le sequenze di montaggio e smontaggio. Il valore dell’unicità Nella collaborazione con PTC, Mandelli ha dunque trovato quel va- lore aggiunto che consente all’azienda di sviluppare prodotti unici, diversi l’uno dall’altro ma, proprio per questo, più interessanti per i clienti e più confacenti alle loro esigenze. “Questa è la quintessenza stessa del Made In Italy” sottolinea Gellini. “La peculiarità della cul- tura italiana si concretizza nella capacità di realizzare qualcosa che si distingua per bellezza e unicità, confezionando prodotti ritagliati sull’esigenza specifica del cliente come farebbe una sartoria. Tutta- via, pur nella lorounicità, questi prodotti devono essere realizzati con assoluta qualità, affidabilità e ripetibilità. E, per farlo, servono partner tecnologici qualificati e soluzioni avanzate come quelle che abbiamo trovato nella nostra collaborazione con PTC”. Mandelli - www.mandelli.com PTC - www.ptc-italia.com Il prossimo passo in ambito CAD si chiama ‘progettazione generativa’, cioè la capacità del software di trovare in autonomia soluzioni innovative e proporle al progettista
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