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sempre emozionante partecipare all’ormai ben noto Trofeo Smart Project , la competizione che Omron organizza annualmente coinvolgendo gli studenti del 4° e 5° anno delle scuole seconda- rie di secondo grado di tutta Italia. Così anche quest’anno, nonostante fosse l’undicesima volta, un’emozione pal- pabile ha pervaso la Sala della Comu- nicazione del Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) a Roma, dove funzionari, dirigenti scolastici, docenti e studenti delle squadre finaliste del Trofeo, gior- nalisti e lo staff Omron al quale si deve questa pregevole iniziativa, si sono ri- uniti per ascoltare le presentazioni dei ragazzi e consegnare i premi. È illuminante - e davvero farebbe bene e molti, imprenditori e uomini d’affari - vedere l’entusiasmo, l’intraprendenza, il coraggio e la serietà con cui questi ragazzi ogni volta affrontano una prova non semplice, esponendo davanti a un pubblico di sconosciuti, chiamati a giudicarli, i progetti da loro portati avanti con sacrificio, sia di tempo sia di studio, durante l’anno scolastico, imparando a superare ostacoli che po- trebbero presentarsi davanti al miglior tecnico di automazione. Bello vedere la ‘passione’ che, come ha sottolineato Massimo Porta, country general mana- ger di Omron Italia, è alla base di tutto e il vero ‘motore’ di chi affronta una sfida come questa, sfida che, si salga o meno sul podio del vincitore, è di fatto un importante momento di crescita per tutti, adulti compresi. L’utilità di questa iniziativa non è infatti solo didattica, in quanto consente agli studenti di im- parare a operare su programmi oggi comuni nei reparti di progettazione di molte aziende manifatturiere, ma anche ‘etica’ e culturale. Gli studenti acquisi- scono infatti quelle ‘soft skill’ che con l’Industry 4.0 non possono mancare a chi entra nel mondo del lavoro: capacità di collaborare, di la- vorare in team, di esporre le proprie idee, di conciliare sa- pere trasversali per creare in- novazione: “La scuola è il luogo dove imparare, provare e anche sbagliare; la scuola deve non solo dare strumenti e conoscenze, ma anche inquadrare il sapere nella giusta prospettiva da un punto di vista etico e umano” ha sottoli- neato Carmela Palumbo della Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione. “Questa iniziativa rap- presenta un’opportunità d’alto valore formativo, che per questo continua ad avere il pieno supporto dall’Ammini- strazione, soprattutto oggi che si parla sempre più di innovazione digitale e didattica della scuola”. Innovazione che giunge in azienda se parte a monte, ov- vero viene insegnata nei luoghi preposti a formare chi in azienda è destinato a entrare. E le aziende del mondo dell’au- tomazione sono davvero ‘alla caccia’ di giovani leve ben formate, in grado di essere subito operative e dare il loro contributo al mondo del lavoro: “Questa collaborazione è un esempio eccellente dell’ottimo rapporto che può e deve in- staurarsi fra scuola e attività produttive” ha insistito Rosa Di Pasquale, capo dipar- timento per il Sistema Educativo di istru- zione e formazione, ringraziando, oltre a Omron, i docenti che hanno saputo comprendere il valore di questo pro- getto e vi hanno creduto, e gli studenti che hanno dimostrato la loro voglia di imparare, impegnarsi, voler essere pro- tagonisti di un futuro migliore. Seminare oggi per raccogliere domani L’utilizzo dei prodotti di automazione nelle aziende sarà esponenziale nei pros- simi anni: il futuro dettato da Industry 4.0 è fatto di automazione, digitalizzazione, intelligenza artificiale. “Aggiungere in- telligenza, comunicazione, networking al prodotto è il futuro; sono quattro le tecnologie su cui si punta oggi: visione industriale, robotica collaborativa, meccatronica, Internet delle Cose” ha È MAGGIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 406 67 Daniele Zerbini, vincitore del Trofeo Smart Project 2018 Tommaso Mancini, secondo classificato fra gli studenti Luca Nardi, terzo classificato fra gli studenti
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