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MAGGIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 406 41 di taglio. Ebbene, i nostri sensori sono dotati di caratteristiche tali, in termini di prestazioni, velocità e capacità di comuni- care, da assicurare che l’intera operazione meccatronica di rilevamento del profilo e tagliomeccanico della fettina possa avve- nire con la massima precisione, velocità ed efficienza possibile. Alla luce di questo esempio, mi sento di affermare come la sensoristica in futuro giocherà un ruolo sempre più fondamentale, sia pur indi- retto, nell’evoluzione della meccatronica. Repaci: Nuove opportunità stanno emergendo nell’industria robotica: non solo l’utilizzo di robot antropomorfi, ma soprattutto l’esigenza di nuove cinema- tiche. Le richieste di confezioni sempre più particolari richiedono caratteristiche specifiche dell’imballo costantemente variabili: le macchine devono quindi po- tersi adattare velocemente questa nuova esigenza richiedendo cinematiche ad hoc. Parallelamente a un maggior utilizzo di robot standard, lo sviluppo di robot non convenzionali (differenti per forma e funzioni) prevede software aperti ad ar- chitetture variabili. Questi nuovi sviluppi portano come conseguenza al passaggio da soluzioni manuali a una sempre mag- giore automazione. Di fronte a queste ne- cessità del cliente, proponiamo software aperti che consentono di aggiungere funzionalità specifiche e cinematiche non convenzionali. Beccalli: Indubbiamente la meccatronica gioca un ruolo di primo piano nel futuro del settore. Ciò comporta anche un ripen- samento del rapporto cliente-fornitore di sistemi. Lo sviluppo di soluzioni mecca- troniche richiede, infatti, al produttore di macchine per il packaging un rap- porto di partnership con l’obiettivo di ricercare e identificare la soluzione ideale per il sistema in oggetto. In virtù di ciò, è importante potersi appog- giare ad aziende produt- trici che non siano più dei semplici fornitori di pro- dotti ma dei partner veri e propri, dotati di un know- how che vada oltre la pura automazione, garantendo la totale inte- grazione dei sistemi. Noi sposiamo per- fettamente questo concetto. Le soluzioni motion control, sono un esempio di come la progettazione coordinata di elementi di automazione, meccanica, elettronica e software possa portare enormi incre- menti prestazionali. A livello macchina, la nostra esperienza nel mondo del packa- ging è esaltata dalle potenti soluzioni di motion control. A livello di software, invece, abbiamo sviluppato programmi personalizzati per l’industria del packa- ging: le librerie motion o motion Library. Si tratta di blocchi funzione che l’utente può integrare nel proprio programma ed eventualmente editare per adattarli alla specifica applicazione, riducendo in modo anche notevole il tempo di svi- luppo del programma stesso. Attraverso essi è possibile, ad esempio, gestire le funzioni di taglio al volo, camme elettroni- che, dancer control ecc. I blocchi funzione sono sviluppati seguendo gli standard PL- Copen e Omac PackML (organizzazione internazionale che fissa le linee guida per operare nel mercato del packaging), con l’obiettivo di fornire soluzioni sempre più user friendly che garantiscano al cliente un significativo ritorno d’investimento. Fontana: All’interno del settore packa- ging, le aziende che producono mac- chinari meccatronici/automatici hanno maturato sempre più la necessità di otti- mizzare le fasi di progettazione, simula- zione e fabbricazione per ridurre i costi e i tempi di sviluppo delle macchine. Noi rispondiamo a questa esigenza creando una versione digitale della macchina già nella fase di progettazione, durante la quale è possibile iniziare a testare le prestazioni e movimentazioni di un og- getto solo a livello digitale risparmiando così sulla creazione di un costoso prototipo fisico. Per utilizzare e ottenere il maggior numero di van- taggi da questo tipo di strumenti, diventa sem- pre più indispensabile l’interazione tra le per- sone con competenze meccaniche, elettroniche e informatiche all’interno di un’azienda, in modo da svolgere le attività di progettazione meccanica, elettronica e informatica in parallelo e non più inmaniera sequenziale come si faceva in passato. Capotosti: Il punto comune è quello di arrivare ad avere macchine complesse gestite da un solo sistema, in grado di unire le varie componenti dei processi automatizzati. Questo permette non solo di avere costi di acquisto più contenuti, ma soprattutto di rendere la macchina più semplice da gestire. In tal senso, la nostra piattaforma consente agli utenti di programmare e controllare il robot attra- verso PLC standard, conservando il mede- simo approccio al controllo di movimento robot coordinato su tutti gli assi tipico del controller. Consoli: L’evoluzione nella meccatro- nica è già in atto da diversi anni e segue la curva evolutiva di tutti i prodotti legati all’elettronica e al software. Prodotti sem- pre più integrati, hardware e software in un unico blocco meccanico come una sorta di modulo multifunzione. Il primo passo è stato effettuato 15 anni fa con il motore brushless integrato e oggi si ini- ziano a installare i cosiddetti multi-carrier, sistemi compatti di motori lineari integrati in guide meccaniche. In generale moduli meccatronici componibili come fossero dei Lego che riducono spazi, cinemati- che e aumentano le prestazioni. E poi la robotica, un tempo attrezzatura per extra- terrestri, oggi la normalità per la fabbrica Industry 4.0 e un occhio alla collaborative- robotic (co-botic) dove uomo e macchina collaborano per unamigliore gestione dei processi. A.O.: Sicurezza macchine automatiche: ci saranno sviluppi e implementazioni grazie all’automazione? Petruzzelli: Assolutamente la sicurezza intesa come Safety, avrà sempre più ca- rattere d’importanza e integrazione per tutta l’automazione. Per garantire sempre più l’annullamento delle possibilità di le- sioni permanenti e non, nell’ambito del lavoro. Le normative sulla Sicurezza Mac- chine e le Direttiva Macchine sono asso- lutamente vigilate dalle Norme Europee e sanciscono delle regole assolute. Ossola: Automazione è sinonimo di sicu- rezza quando si mantiene conforme alle normative vigenti. Nel corso del tempo l’automazione ci ha condotti dallamecca- nizzazione alla catena di montaggio per la produzione di massa, e poi fino alla digi- talizzazione dei processi. Il prossimo step, ben rappresentato dalla robotica collabo- rativa, è quello di riportare l’uomo al cen- tro del processo produttivo grazie proprio all’uso dei cobot. Di nuovo è l’automa- Enrico Fontana, Siemens Italia

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