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MAGGIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 406 40 AO PANORAMA gitale rimodernando i propri impianti, sostituendo le parti meccaniche con l’e- lettronica e mettendo in comunicazione tra loro, in tempo reale, le diverse isole produttive. Si può quindi affermare che stanno mutando i confini entro cui si muove la comunicazione: se prima era contenuta all’interno dell’azienda, ora si apre e coinvolge anche aziende diverse che collaborano tra loro. In questo modo, l’intera filiera è coinvolta in un meccanismo in cui lo scambio massivo di Big Data, opportunamente elaborati, servono a favo- rire una produzione intel- ligente e ottimizzata. In questo modo le aziende operanti nel settore del packaging riescono a fron- teggiare le nuove richieste connesse con l’evoluzione della confezione conte- nente il prodotto, la quale si trasforma da un oggetto puramente funzionale a un mezzo stra- tegico di comunicazione, utilizzato dagli uffici marketing dei diversi produttori per rinforzare la riconoscibilità e il valore del prodotto e/o della marca. Ci propo- niamo per lo sviluppo di soluzioni Indu- stry 4.0, soluzioni già applicate da oltre un decennio nelle nostre fabbriche grazie al concetto di e-F@ctory, connettendo digitalmente tutta la fabbrica dalla rice- zione dell’ordine, alla sua produzione, fino all’imballo e alla spedizione. Per garantire una panoramica trasparente sui processi è fondamentale disporre di soluzioni di co- municazione a banda larga che permet- tano la condivisione di grandi quantità di dati in tempo reale tra i diversi dispositivi. A tale scopo adottiamo CC-Link IE, proto- collo aperto per Industrial Ethernet ora in grado di operare a velocità di livello giga- bit. Si tratta della tecnologia che offre una velocità di trasmissione elevata, in grado di supportare le necessità di Industry 4.0, sia ora che in futuro. EnricoFontana: Industria 4.0 ha contribu- ito a valorizzare in modo importante con- cetti come smart factory, l’ottimizzazione della produzione tramite l’innovazione dei processi, l’usodi tecnologie abilitanti e l’in- tegrazione dell’IT direttamente in impianti e macchine. Nello specifico il settore del packaging è uno dei più attivi nella ricerca e implementazione delle innovazioni tec- nologiche, infatti frequentemente temati- che come la connessione delle macchine a piattaforme cloud per la raccolta dati, manutenzione predittiva, virtual commis- sioning e realtà aumentata sonogià attuali presso gli OEM di questo settore. Sempre maggiore sarà l’attenzione all’utilizzo dei dati raccolti dalle macchine: offriamo già al cliente, attraverso il proprio sistema operativo aperto per l’Internet of Things la possibilità di utilizzare applicazioni già sviluppate ma anche di poter svilup- pare applicazioni perso- nalizzate per l’analisi e la visualizzazione dei dati. Riccardo Capotosti: Si dovrà arrivare al punto in cui tutti i sistemi di ERP/ CRM aziendali dovranno essere in grado di gestire gli ordini direttamente in linea di produzione con in- formazioni di ritorno in real time su tutto il processo produttivo, inclusi dati produzione, scarti e materie prime utilizzate. È fondamen- tale che tutti i sistemi che fanno parte del processo di lavorazione possano essere connessi in rete e scambiare informazioni. I nostri robot sono dotati di interfacce di comunicazione e offrono la possibilità di fruire di sistemi di interconnessione con le macchine, costantemente rinnovati per accrescere la flessibilità e la compatibilità di comunicazione verso i vari sistemi. Michele Consoli: Ovviamente il concetto della macchina Industry 4.0 è totalmente legata alla connessione sempre e ovun- que e questo apre degli scenari enormi sulle modalità di accesso del mercato. In primis, il concetto della vendita si tra- sformerà in molti casi dalla cessione del bene a probabilmente l’affitto della linea legata alle perfomance. Una volta, e in al- cuni casi persiste, la vita delle macchine era abbastanza nota e gli investimenti venivano calcolati su tempi e mercati sostanzialmente di lungo termine. Oggi il mercato è più dinamico, le macchine o le linee possono avere cicli di vita anche di soli cinque, sei anni e la possibilità di connettere servizi e know-how, accele- rerà questo processo di ‘loan’. A.O.: La meccatronica nelle applicazioni del packaging: ci saranno interessanti evo- luzioni future? Petruzzelli: Ci sono già grandi interessi, in quanto il significato della parola mec- catronica è molto semplicemente mec- canica + elettronica che comporta la necessità di poter verificare i sistemi di controllo elettronici per gestire il movi- mento di organi meccanici. Con la mec- catronica integrata al motion control si garantiscono per esempio cambi formato rapidi e automatici che eliminano quindi la necessità di interventi manuali da parte dell’operatore, velocizzando i tempi ciclo. Per concludere integrare nel miglior modo hardware e software. Ossola: Direi proprio di sì e seguendo specifiche direttrici. Ritengo, ad esempio, che automazione e meccatronica si svi- lupperanno sempre più attraverso piat- taforme software in grado di integrare i processi, gestendo tutte le fasi della vita del prodotto dalla progettazione delle macchine operatrici alla realizzazione, fino all’assistenza. L’evoluzione di queste piattaforme, peraltro abilitanti per l’Indu- stria 4.0, saranno basate sui concetti di efficienza energetica, simulazione e mo- nitoraggio predditivo. Fuori dalle piatta- forme, infine, penso si creeranno dei poli tecnologici di competenza per creare a demo di simulazione e prototipazione rapida. In seguito queste competenze dovrebbero essere mappate per essere maggiormente fruibili. Bolsi: Anche se la meccanica della mac- china continua a rivestire un ruolo molto importante, è l’automazione che, in questo senso, gioca la partita decisiva, fondamentale. E ciò anche grazie alla mi- croelettronica e all’ICT che esprimono po- tenzialità di calcolo e intelligenza sempre più evolute. La sostituzione nelle catene cinematiche degli assi meccanici con gli assi elettrici, ad esempio, impone che la comunicazione dei dispositivi di campo, tra cui i sensori, con i sistemi di controllo e di attuazione avvenga efficacemente e in realtime, al fine di assicurare precisione e ripetibilità delle operazioni. Mi spiego con un esempio, che riguarda una specifica operazione di preparazione e confezio- namento che un nostro cliente effettua in ambito alimentare. Per garantire l’u- niformità, in spessore e peso, durante le operazioni di taglio e confezionamento di tranci di carne in fettine destinate alla cottura è necessario rilevare in tempo reale e con estrema accuratezza il profilo 3D del prodotto che passa sotto il coltello Riccardo Capotosti, Yaskawa

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