AO_406

MAGGIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 406 156 come un automezzo pesante adibito al trasporto merci e/o semilavorati, e le varie isole di lavorazione come i destinatari, cioè le varie aziende di trasformazione di questi prodotti, di certo si tratta di una filiera poco efficiente con unamovimentazione soggetta a numerosi e prolungati ‘stop and go’. L’automezzo pesante deve obbligatoriamente effettuare diverse interruzioni: fermata all’ingresso o addirittura nell’area parcheggio riservata all’attesa per evadere le formalità di registrazione; fermata prima di accedere alla stazione di lavaggio o operazioni di pulizia/sterilizzazione (se trattasi di cisterna); fermata alla stazione pesatura; fermata prima di accedere alla baia di carico o scarico; fermata in uscita per ricevere i documenti di viaggio, quali bolla di trasporto (DDT) o altro. Tutte queste operazioni sono prevalentemente svolte manualmente, in cui spesso il driver o il personale preposto par- tecipa fattivamente senza controlli e/o verifiche automatiche. Per aumentare l’efficienza lungo tutta questa filiera, la tecnologia Rfid riveste un ruolo basilare all’interno di un’architettura di Industrial IoT, nella quale i dati vengono prelevati e letti in modo automatico, tramite l’utilizzo di reader integrabili in infrastrutture di rete standard, con interfacce HW e SW normate (come Ethernet/Profinet/Ethernet/IP), utiliz- zanti protocolli consolidati quali il TCP/IP o industriali come Profinet o OPC UA, e trasferiti nel cloud per una condivisione delle informazioni tra gli attori della complessa filiera in- terna o anche intermodale, fruibili tramite tablet, palmari o smartphone. Un progetto reale di automazione Di seguito sono descritte le varie fasi di implementazione relative a un reale progetto di automazione industriale in ambito logistico in ottica Impresa 4.0, progetto che ha pie- namente sfruttato le potenzialità delle tecnologie sopra menzionate e che, grazie all’au- tomatizzazione del flusso dei semilavorati e dei prodotti finiti tra varie unità produttive interne e periferiche/esterne, ha pressoché annullato gli errori di processo ottenendo contestualmente una tangibile riduzione dei tempi d’attesa. a oltre 40 anni i vari ambienti produttivi industriali, come ad esempio il settore del ‘bianco’ (produzione elettrodomestici), l’Automotive (Power Train, linee vernicia- tura, linee di produzione componentistica in genere), a cui recentemente si sono ag- giunti i settori Food&Beverage, Farmaceu- tico e altri, utilizzano la tecnologia Rfid per identificare unità di trasporto adibite alla movimentazione intelligente dei semila- vorati lungo diverse linee di lavorazione e produzione. In ambito industriale, l’effi- cientamento dei processi con tecnologie abilitanti rientra nel Piano Industria 4.0 (I4.0) che, con l‘ultima legge di bilancio, il Governo ha modificato in Impresa 4.0. Se immaginiamo ora la nostra unità di carico D AUTOMAZIONE RFID AO Smart Supply Chain La rubrica del Gruppo Rfid di Anie Automazione Automazione Oggi riserva al WG Rfid di Anie Automazione uno spazio nel quale, con cadenza trimestrale, viene pubblicata la descrizione di un’applicazione della tecnologia di identificazione a radiofre- quenza in ambito industriale dove, oltre agli aspetti puramente tecnologici, si cer- cano di mettere in evidenza le criticità del progetto e i benefici riscontrati dal cliente. L’applicazione che viene di seguito pre- sentata rappresenta il quarto case hi- story della serie e riguarda la logistica. Efficienza I4.0 grazie anche alla tecnologia Rfid UHF

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=