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MAGGIO 2018 AUTOMAZIONE OGGI 406 154 AO TUTORIAL metodologie consolidate di proget- tazione e produzione che erano in molti casi ferme da qualche tempo. Diego Bizzozero: Non è assoluta- mente agevole in quanto uno spe- cialista IT ha un approccio opposto rispetto allo specialistaOT (operation technology). Ad esempio in caso di attacco la prima azione di uno spe- cialista IT è sconnettere la rete e fare uno shutdown della macchina. Una macchina in produzione non può mai essere rimossa dalla rete e men che meno fermata. Se è disponibile un aggiornamento il responsabile IT lo installa immediatamente. Il responsabile OT installa un aggiornamento solo dopo un test molto lungo sia in laboratorio sia sul campo con clienti campione. A.O.: Come cambia la figura del tecnico dell’automazione nell’appli- cazione del software industriale? Marchetti: Il tecnico dell’automazione si trova di fronte a un am- biente software industriale molto più ricco che in passato, ma ha un vantaggio: le piattaforme e le soluzioni software disponibili oggi sono concepite per ridurre al massimo la complessità e offrire un ambiente quanto più uniforme a chi opera nell’automazione, fa- cilitandone il lavoro. È chiaro che c’è una curva di apprendimento da considerare, soprattutto per i lavoratori conmaggiore anzianità, ma è un percorso che va affrontato senza timori. Ariotti: Le parole chiave credo siano competenza e specializzazione. Non è più possibile demandare tutto a poche persone ‘tuttologhe’ che se la cavano un po’ su tutti gli argomenti senza conoscerne a fondo nessuno: progettazione CAD, sviluppo software PLC, sicu- rezza, messa in funzione, assistenza al cliente ecc. Servono figure de- dicate e opportunamente istruite, in grado di sfruttare al massimo i singoli strumenti software che vengonomessi a disposizione. Bizzozero: L’interconnessione delle macchine e il networking è diventato fondamentale. Il tecnico dell’automazione sta acqui- sendo sempre più competenze di networking ed IT. A.O.: Il software industriale è di grande attualità: in quali ambiti del- la produzione vede i suoi sviluppi attuali e futuri? Marchetti: Il software è uno strumento essenziale per la digital transformation di tutta la catena del valore industriale: è la piat- taforma per la digitalizzazione di tutta l’impresa, non solo del livello produttivo, perché con le soluzioni software oggi disponi- bili si abilita il dialogo tra sistemi, linee di business, dipartimenti aziendali. Il risultato è che si moltiplicano le opportunità di creare efficienze e ottimizzazione, agendo su più livelli. Le applicazioni per cui oggi vediamo maggiore interesse sono quelle che usano il software come piattaforma per sfruttare al meglio il portato della connettività, della raccolta e analisi dei dati in tempo reale e in quest’ambito in particolare il futuro sarà sempre più in cloud. Il cloud, infatti, permette di accedere a strumenti potenti, trasver- sali e disponibili in modo scalabile e adeguato alle specificità di ogni azienda: offre applicazioni ma anche infrastrutture as a ser- vice che possono accelerare il percorso di digitalizzazione delle imprese portando fuori dal perimetro aziendale la gestione della crescente complessità dell’IT evoluta e innovativa. Un altro am- bito di sviluppo importante è quello legato alla gestione ottimiz- zata della supply chain con piattaforme software che aiutano a controllare tutto il percorso che va dall’approvvigionamento della materia alla distribuzione del prodotto finito, prodotto che in molti casi ha a sua volta una componente software che permette di continuare a offrire servizi o innovazioni nel suo ciclo di vita. Mauro Galano: Poiché la connettività e la potenza di calcolo conti- nuano a diffondersi nelle imprese industriali, la disponibilità di dati ha rivoluzionato il modo in cui le aziende risolvono i problemi e si adattano ai cambiamenti. I produttori continuano a essere sfidati dalla complessità di rendere i dati utili nel postogiusto nel momento giusto. Per le aziende è quindi necessario abilitare analisi avanzate per la produzione, o Analytics come è ormai consolidato chiamare questa pratica. Fornire strumenti di analisi a tutti i livelli aziendali, edge, on-premise o nel cloud, aiuta gli utenti a ottenere conoscenze complete e avanzate. Quando gli utenti acquisiscono la capacità di fondere più fonti di dati e aggiungere l’apprendimento automatico, i sistemi possonodiventare piùpredittivi e intelligenti. Una soluzione di Analytics scalabile e aperta offre agli utenti accesso sicuro e per- sonale a tutte le informazioni, men- tre interfacce configurabili e di facile utilizzo permettono di manipolare i dati per ottenere informazioni che aiutano a risolvere problemi e con- seguire risultati tangibili. Diagnostica avanzata e machine learning per il monitoraggio delle operazioni con conseguente attivazione automa- tica di regolazioni di controllo se i processi non rientrano nei parame- tri consentiti, sono i settori su cui si stanno focalizzando le aziende che vogliono essere innovative e rima- nere all’avanguardia. Quest’approc- cio, dall’interpretazione all’utilizzo dei Big Data messi a disposizione dai sistemi produttivi attuali, è sicuramente una sfida per il futuroper la produzione discreta, di processo e per gli impianti. Sapere esatta- mente ciò che accade in ogni istante, ed eventualmente correggere i parametri di produzione per ottenere il massimo dell’efficienza è un obiettivo comune, oggi reso sempre più raggiungibile grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi software industriali. Ariotti: Noi come sviluppatori del software CAD percepiamo un aumento sostanziale della richiesta di procedure atte a ridurre ulteriormente i tempi e gli errori in fase di progettazione per mi- gliorare e avvantaggiare la parte produttiva. Stiamo quindi svi- luppando nuove prestazioni nel software che vanno proprio in questa direzione. All’inizio sembreranno funzioni per pochi eletti ma con il passare del tempo diventeranno di utilizzo comune. Bizzozero: Il vecchio Scada per la supervisione della macchina si deve integrare sempre di più con i sistemi che gestiscono i dati al fine di ottimizzare la produzione. La gestione delle manutenzioni dell’impianto per prevedere i fermi macchina, l’ottimizzazione del flusso dei dati e delle persone sono ormai parte integrante del sof- tware industriale. A.O.: Utilizzare le nuove tecnologie dei sistemi software espone al rischio: un suo commento sulla cyber security. Marchetti: La cyber security è il presupposto per costruire percorsi Diego Bizzozero, ESA Automation Mauro Galano, Rockwell Automation

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