Italia 4.0
per dedurne azioni a vantaggio della manutenzione, della produttività, del- la riduzione dello scarto e quant’al- tro. “Ciò è però possibile solo grazie a correlazioni note a priori - spiega Rungo -, che consentono di tracciare una struttura all’interno dei dati. La nostra azienda ha 100 anni di storia industriale, per cui abbiamo tecnici esperti di come funziona il processo. L’operatore può così sfruttare queste correlazioni note tra parti distanti del processo per analizzare i dati e anti- cipare una problematica”. Passo suc- cessivo su cui l’azienda sta lavorando sarà andare un poco oltre, lasciando che sia la macchina a fare qualche deduzione, per passare direttamente all’azione reagendo prontamente a qualcosa che magari non si conosce- va. X Sight sta invece applicando l’in- telligenza artificiale per identificare dei pattern utili che possono trovarsi anche nella documentazione, nei data sheet, nelle email, come spiega Melo- ni: “Bisogna essere in grado di coglie- re input che arrivano da tutte le pos- sibili fonti. Stiamo ottenendo buoni risultati attraverso analisi semantiche dei testi e tramite il deep learning, orientandoci in particolare verso l’a- nalisi testuale della documentazio- ne di offerta, che ci consente in poco tempo di mettere in luce aspetti criti- ci”. Perondi sottolinea infine l’impor- tanza di coinvolgere i fornitori nella ricerca di innovazione. “Per noi l’in- novazione passa attraverso i fornitori, per cui ne cerchiamo che siano in gra- do di darci soluzioni innovative che ci portino vantaggio in termini di quali- tà o prezzo sui nostri competitor”. Per trasmettere questo messaggio l’azien- da ha creato una serie di incontri an- nuali focalizzati sul tema innovazione e rivolti a tutti i fornitori globali, oltre agli Innovation Day, giornate a caden- za mensile in cui un fornitore, azienda manifatturiera o di servizi, viene invi- tato a presentare le sue soluzioni in- novative, non solo all’ufficio acquisti ma anche a quello tecnico, alle HR e all’IT. “Il ritorno molto positivo ci ha portato a spingere ancora di più sulla collaboration e sulla digitalizzazione - conclude Perondi -: abbiamo creato delle piattaforme per la collaborazio- ne con i nostri fornitori che usiamo regolarmente, così come delle app mobile che coprono tutto il processo di acquisti a livello globale. Il riscontro è sorprendente, anche tra i fornitori magari più vecchio stampo e meno propensi al digitale, che nonostante ciò sono i primi a spronarci nella dire- zione di essere sempre più digitali e collaborativi con loro”.
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