Italia 4.0
19 ITALIA 4.0 2018 Erwin Rauhe è presidente Camera di Commercio Italo-germanica di Milano: “L’innovazione è un processo che parte dalla formazione e porta alla creazione di un circolo virtuoso, un micro-sistema che parla la stessa lingua e spinge a chiedere cose nuove, nuovi sistemi, nuovi processi e nuove tecnologie”. Daniele Rossi è operation manager Michelin: “La predictive maintenance in Michelin ha portato l’uomo al centro, riducendo lo stress nel lavoro degli addetti alla manutenzione, per cui oggi è la macchina che fornisce tutti i dati necessari ponendosi al servizio dell’operatore, e non più viceversa”. Paolo Zanella è head of OPX, SCM & quality assurance Thyssenkrupp Acciai Speciali Terni: “Nel nostro processo di lean transformation, il miglioramento delle condizioni di lavoro è stato l’elemento chiave che ci ha consentito di coinvolgere le persone, rendendole esse stesse motore del cambiamento”. I PROTAGONISTI ne sono state quelle che disponevano di capitale umano in grado non solo di recepire la tecnologia, ma anche di farsi motore stesso del cambiamento - dice Erwin Rauhe, presidente Camera di Commercio italo-germanica di Mila- no -. Il fattore umano è predominan- te, perché la tecnologia deve essere solo un mezzo per raggiungere idee e scopi di business. Sono poi le capa- cità e lo spirito innovativo supportati dalla tecnologia a implementare l’ec- cellenza dell’impresa sui mercati”. Rauhe rileva quindi che il livello di sofisticazione delle macchine, con il software che oggi vale quanto l’hard- ware, richiede anche differenti figure professionali dotate di conoscenze molto più alte. “Servono persone ca- paci di cogliere le potenzialità di que- sti strumenti - spiega Rauhe -, affinché diventino una forza che chiede nuove tecnologie per arrivare al risultato che si è posta”. L’innovazione si configura così come un percorso che inizia con la formazione, che crea in azienda un micro-sistema che si muove concorde verso il cambiamento, chiedendo nuo- vi processi, nuovi sistemi e nuove tec- nologie: nuova innovazione che richie- derà a sua volta nuova formazione in un circolo virtuoso. Coinvolgere per migliorare Esemplare in questo senso è il cambia- mento iniziato ad aprile del 2016 rac- contato da Paolo Zanella, head of OPX, SCM & quality assurance Thyssenkrupp Acciai Speciali Terni: “Partendo dai risultati di una ristrutturazione cosid- detta ‘abrasiva’, abbiamo cominciato a costruire il futuro con una nuova vi- sione industriale. Abbiamo avviato un percorso di lean transformation su un sito siderurgico di 1,5 milioni di metri quadrati. Trasformazione per noi è semplicità e ordine, razionalizzazione dei processi produttivi, eliminazione degli sprechi e condivisione dei risulta- ti. Ma sopra a ogni cosa, trasformazio- ne è migliorare il lavoro delle persone, renderlo più soddisfacente e sicuro”. L’azienda reso bianca e luminosa una fabbrica che era prima nera e buia. Si è partiti quindi nei primi quattro me- si a formare 1.700 persone su un to- tale di 2.400 sui principi del problem solving, e un secondo blocco di 400 è seguito l’anno dopo. “Ci siamo poi av- venturati nel mondo del Kaizen - con- tinua Zanella -: ogni settimana quat- tro gruppi di lavoro multidisciplinari, di 5-6 persone, portano un problema operativo sul campo e lo risolvono in- sieme, o pongono i presupposti per ri- solverlo. Negli ultimi 12 mesi abbiamo coinvolto 680 persone, e l’obiettivo è coinvolgerle tutte entro i prossimi due anni. L’elemento uomo fa la differen- za in un’azienda antica come tipologia ma in una realtà iperconnessa come la nostra, aggiornata alle più recenti tecnologie IoT. L’uomo è l’elemento chiave nello sviluppo ulteriore di que- ste tecnologie, sentendosi coinvolto e facendosi esso stesso motore del cam- biamento”.
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