L’esperienza di Hydro+Power, il marchio nato dalla sinergia tra Brescia Hydropower e O+P, ha portato alla realizzazione di un nuovo banco prova per tubi raccordati in grado di eseguire test di scoppio fino a 4000 bar. L’attrezzatura, destinata a un’azienda produttrice di raccordi, valvole e tubi raccordati per il settore automotive, rappresenta inoltre un’applicazione concreta di Industria 4.0 grazie ai sensori a bordo che monitorano l’intero processo di collaudo sia dal touch panel che da remoto.
Con l’obiettivo di rispondere all’innalzamento dei livelli di test e all’aumento dei volumi di produzione dell’azienda cliente, Brescia Hydropower ha costruito su misura il nuovo banco prova, capace di affrontare e superare ogni criticità e di rispettare le severe normative vigenti in campo automotive. La soluzione sviluppata è in grado di eseguire le tre prove principali: lo scoppio dei raccordi fino a una pressione massima di 4000 bar; il collaudo del prodotto finito fino a un determinato valore massimo stabilito dal costruttore e infine la taratura delle valvole fino a 1000 bar. All’interno della camera di collaudo, rivestita completamente in legno marino per attutire eventuali scoppi, vi sono due manifold, uno fisso e l’altro mobile, in modo da adattarsi alla lunghezza variabile dei componenti sottoposti al test.
Dotato di sensori a bordo macchina e di PLC, il sistema rientra pienamente nei canoni dell’Industry 4.0, poiché l’intero processo di collaudo è monitorato in tempo reale direttamente dal touch panel di controllo e, una volta messo in rete, anche da remoto. È possibile così seguire l’andamento della pressione tramite un grafico di riferimento ed effettuare la diagnostica di tutti i parametri di prova, rendendo più rapido l’intervento in caso di necessità.