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Azipod D per le navi a propulsione diesel elettricaERT

ABB introduce Azipod D, un nuovo sistema di propulsione che consentirà ad una più ampia gamma di navi di beneficiare della comprovata affidabilità e flessibilità che hanno reso il sistema di propulsione Azipod leader su numerose tipologie di navi. Il sistema di propulsione Azipod gearless di ABB rappresenta già la soluzione preferita per navi da crociera, navi rompighiaccio, navi cargo classe ICE ed Offshore Accomodation Ship. Con l’Azipod D, i diversi settori dello shipping quali l’offshore da perforazione, le navi da costruzione, le supply vessel e i traghetti, disporranno di una scelta più ampia per beneficiare di una maggiore flessibilità, affidabilità ed efficienza energetica grazie alla tecnologia offerta dalla propulsione Azipod.

La propulsione elettrica che sta dietro l’unità Azipod consente agli armatori e agli operatori di godere di maggiore redditività delle loro navi riducendo i costi di manutenzione e i consumi di carburante. I vantaggi di Azipod D includono inoltre una manovrabilità superiore, costi di investimento competitivi, facilità di manutenzione e un significativo incremento delle prestazioni rispetto ai propulsori meccanici. Il nuovo sistema offre a progettisti e costruttori di navi una maggiore flessibilità di progettazione, per adattarsi alle diverse forme di scafo e dimensioni dell’elica e per la semplicità di installazione delle unità di propulsione. L’Azipod D richiede fino al 25 per cento in meno di potenza installata. Questo è in parte dovuto al fatto che il nuovo raffreddamento ibrido aumenta le prestazioni del motore elettrico fino al 45 per cento. Il range di potenza di Azipod D varia da 1,6 megawatt a 7 megawatt per unità.

Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente attraente per il settore dei trasporti offshore dove la maggior parte delle navi opera in modalità di posizionamento dinamico e richiede la massima affidabilità. In combinazione con la propulsione elettrica, il sistema è la soluzione ideale per soddisfare le diverse richiesta di potenza, l’elevata efficienza e la flessibilità; tutti requisiti tipici del settore offshore. Secondo il Clarkson Research, la principale società di mediazione marittima e di ricerca, il numero di navi a propulsione elettrica è cresciuto con un ritmo del 12 per cento l’anno negli ultimi dieci anni, tre volte più veloce di tutta la flotta del mondo.