Creare un ecosistema, tra pubblico e privato, che possa attivare strategie che sappiano traguardare la crisi. Nel contesto attuale, la finanza sostenibile contribuisce a mantenere il ruolo di sostegno alle politiche industriali europee e nazionali attraverso regole e processi che permettono alle imprese di rafforzare o avviare il percorso verso modelli di business più sostenibili.
Questi i temi al centro dell’evento “Finanza Sostenibile: sfide e proposte per le imprese” che ha avuto luogo nell’Auditorium Giorgio Squinzi nella sede di Assolombarda a Milano. Un’occasione di confronto tra gli attori di sistema, le imprese, gli istituti finanziari, gli enti regolatori, i cittadini, sul tema della finanza sostenibile, un asset e un valore ormai irrinunciabile per il sistema Paese.
“È grazie alla finanza sostenibile che possiamo creare un ecosistema che possa permetterci di traguardare la crisi, rendendo premianti le scelte compatibili con la dimensione sociale, ambientale, di governance, in una prospettiva strategica” ha affermato il Presidente di Assolombarda Alessandro Spada, aprendo l’evento. “Così la sostenibilità diventa un volano per il business ma anche un attivatore strategico per la creazione di valore. Dobbiamo leggere la sostenibilità come un’opportunità, per bilanciare, strategicamente e con una visione di lungo respiro, anche gli squilibri geopolitici, di mercato e di scenario internazionale” ha concluso il Presidente di Assolombarda.
L’evento è stato frutto del lavoro coordinato dal vicepresidente di Assolombarda, con delega a Credito e Finanza, Paolo Gerardini, che ha dato impulso a un paper che fonde insieme stato dell’arte dei temi ESG e una serie di raccomandazioni ai principali stakeholder del territorio. La finalità è rendere più efficace e pervasivo l’inserimento della sostenibilità nelle linee strategiche dell’impresa e la sua valorizzazione nei confronti della finanza. “Quella che ha al centro la finanza sostenibile” ha spiegato Gerardini “è una sfida decisiva per il sistema industriale, e richiede un cambio importante di paradigma da parte di tutti. È un campo in cui, concretamente, coniugare istanze di sviluppo sostenibile e opportunità di business, dimensione pubblica e privata, grandi attori di sistema e piccole realtà produttive. Per questo abbiamo elaborato chiare linee guida per aiutare le imprese e il mondo finanziario a intraprendere, insieme, un percorso verso una finanza sostenibile, diffusa, consapevole, volano di crescita per le filiere” ha concluso il vicepresidente.
L’incontro ha ospitato gli interventi di attori fondamentali del sistema, le imprese, gli enti regolatori, gli istituti finanziari, organizzando i loro interventi su due distinte tavole rotonde, dal titolo: “Essere un’azienda sostenibile conviene davvero?” e “Quali opportunità e ostacoli per il mondo della finanza?”. I lavori sono stati animati dall’intervento dello scrittore e narratore Stefano Massini che ha ricostruito un percorso narrativo attorno alla sostenibilità come fattore chiave per il futuro, e chiusi da Paolo Gerardini che ha lavorato a una sintesi dei temi portati sul tavolo.
Erano presenti Ugo Bassi – Direttore Direzione Generale FISMA, Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali – Commissione europea; Paolo Bogi – Head of Corporate Finance Eni Spa; Giorgio Gobbi – Direttore Banca d’Italia sede di Milano; Isabella Fumagalli – Direttrice Divisione Private Banking e Wealth Management BNL BNP Paribas; Nicola Lamberti – Blogger e divulgatore ambientale Politecnico di Milano; Matteo Locatelli – CEO Pink Frogs Cosmetics Srl; Stefano Massini – scrittore e narratore; Giovanni Sandri – Managing Director Country Head BlackRock Italy; Mirna Villi – CFO Guna Spa.
A questo link il position paper sulla Finanza Sostenibile diffuso durante l’evento.
* Fonte: Genio&Impresa