Intelligenza artificiale: sempre più opportunità per il mondo industriale e imprenditoriale. Il Convegno autunnale di Assofermet ha riunito importanti ospiti autorevoli che hanno parlato delle novità più interessanti relative all’IA nel contesto normativo e imprenditoriale.
Il punto di vista normativo
Brando Benifei, Parlamentare europeo del gruppo S&D e relatore dell’AI Act, la legge europea sull’ intelligenza artificiale, ha dichiarato che: “servono incentivi, anche fiscali, investimenti e regole certe per continuare a sostenere l’implementazione dell’AI da parte delle imprese”. Dopo l’approvazione dell’AI Act, ha continuato Benifei, “in questa legislatura monitoreremo l’applicazione del Regolamento affinché l’intelligenza artificiale sia una reale opportunità a tutela dei cittadini e delle imprese. Intendiamo creare un contesto di competitività efficace in linea con quanto dichiarato all’interno del rapporto sulla competitività di Mario Draghi. La nostra idea di sviluppo mette al centro le regole a tutela dei consumatori ed è diversa da quella proposta da Cina e Stati Uniti”.
Lo scenario
Dal punto di vista istituzionale a quello geopolitico: in uno scenario mondiale in cui le relazioni fra le grandi potenze mondiali stanno cambiando drasticamente, vengono rivoluzionati anche i rapporti di forza all’interno delle catene del valore.
Al Convegno Limes ha spiegato come la Cina sia protagonista di un processo di sviluppo e innovazione tecnologica che ha portato alla nascita di moltissimi centri di sviluppo e intelligenza artificiale.
In questo contesto, attori privati come Intesa Sanpaolo si muovono promuovendo realtà come l’Intesa Sanpaolo Innovation Center. Il centro di ricerca del colosso bancario si occupa di ricerca applicata, supporto alla crescita di start-up e promuove progetti fortemente legati allo sviluppo di tecnologie legate all’AI.
Non solo ricerca ma anche produttività: grazie alla società di consulenza Tinexta si è parlato di casi concreti in cui l’applicazione di sistemi di AI ha aumentato del 57% l’efficienza e la produttività di determinati processi aziendali. Applicazioni molto semplici e immediate di sistemi basati su intelligenza artificiale hanno ridotto da 12 a 7 ore il tempo di esecuzione di determinati processi, generando un risparmio di 1.400 ore all’anno.
Esempi applicativi
Passando al settore siderurgico, Danieli Automation ha presentato alcuni esempi di soluzioni nell’ambito della produzione di acciaio da forno elettrico. A monte del processo sono stati sviluppati sistemi intelligenti che supportano gli operatori nell’individuazione di rottame non processabile che non deve essere immesso nel processo produttivo. Altri sistemi intelligenti di classificazione, poi, aiutano a verificare la conformità del rottame con l’ordine. A valle del processo, altre tecnologie presentate da Danieli sono i modelli in grado di predire le proprietà meccaniche del prodotto finito. Grazie all’applicazione di questi sistemi, non è più necessario attendere i test di laboratorio e permette di ridurre i tempi di consegna del prodotto finito al cliente finale.
Al convegno si è anche parlato di manutenzione predittiva degli impianti grazie alla partecipazione di AIM – Artificial Intelligence Monitoring. Soluzioni basate su modelli di intelligenza artificiale consentono di analizzare una grande varietà di dati sugli impianti industriali, come le informazioni sugli interventi passati di manutenzione. L’analisi di queste informazioni permette di prevedere il guasto specifico che sta per ventilarsi e il lasso di tempo in cui si può verificare il guasto.
Prospettive future
Se il cuore del convegno sono state le applicazioni concrete dell’AI oggi, la società di consulenza Auxiell ha invece evidenziato un possibile sviluppo futuro. Non è ancora nata una tecnologia in grado di offrire uno sguardo complessivo e orizzontale su tutte le fasi dei processi aziendali e che permetta, per esempio, di offrire soluzioni più ampie a quesiti più generali. Come adattare il processo aziendale considerando che il mercato è cambiato, considerando una serie di variabili decisive come l’aumento dei costi dell’energia? Auxiell ci ha dimostrato che a quesiti come questo l’intelligenza artificiale non ha ancora saputo dare risposta.
Cinzia Vezzosi, Presidente di Assofermet, ha dichiarato che “le grandi sfide globali degli ultimi anni hanno completamente stravolto il mondo intorno a noi. Dopo la pandemia e lo scoppio di due guerre alle porte dell’Europa, l’intelligenza artificiale sta entrando sempre più prepotentemente nella nostra quotidianità. Nel 2023, gli Stati Uniti hanno destinato 67 miliardi di dollari all’intelligenza artificiale, la Cina 8 miliardi, e l’Europa ha distribuito un investimento simile su un arco di cinque anni. L’IA pone ancora oggi sfide etiche rilevanti, ma il nostro obiettivo è di avvicinarla alle imprese, trasformandola da un ostacolo in una risorsa. Se ben utilizzata, questa tecnologia può incrementare la produttività e ottimizzare i processi aziendali, rendendoci più competitivi”.
Il convegno
Il convegno autunnale è stato moderato da Giampaolo Rossi, CEO e Founder della Fabbrica di Lampadine.
I relatori sono stati: Giuseppe De Ruvo, Collaboratore di Limes, Laura Li Puma, Responsabile Applied Research and Innovation Hubs di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Pietro Orciuolo, Head of ESG Technologies di Tinexta Cyber, Giusi Fiorentino, CEO di AIM – Artificial Intelligence Monitoring, Loris Busolini, R&D Manager di Danieli Automation Group e Gabriele Solarini Paviotti, Account Relationship Leader & Digital Coordinator di Auxiell.