Competitività, protezione del clima e dell’uomo sono tra le sfide a cui è chiamata a rispondere l’industria. Alla Hannover Messe le aziende dimostreranno come utilizzare al meglio automazione, intelligenza artificiale ed energie rinnovabili per raggiungere questi obiettivi
È un appuntamento primaverile orami consolidato quello alla Hannover Messe, che aprirà dal 22 al 26 Aprile. E come ogni anno verranno mostrate tutte le tecnologie più innovative del momento. Un appuntamento iniziato nel 1947, quando i Paesi coinvolti nella Seconda Guerra Mondiale dovevano cercare di rialzarsi, e la Germania, per sviluppare la propria economia, ha deciso di aprire una fiera in uno spazio in cui si costruivano aerei. La Hannover Messe è sempre stata una fiera d’avanguardia e “in Germania è sempre stata considerata un barometro della congiuntura tedesca” sottolinea Andreas Züge, direttore Hannover Fairs International Gmbh Milano. “Una fiera è un prodotto in cui il cliente fa parte del prodotto: qui si incontra la domanda, l’offerta, le applicazioni e anche la politica, necessaria, quest’ultima, per realizzare progetti, soprattutto legati alle infrastrutture, come l’intelligenza artificiale, il 5G o il 6G” continua Züge. Tecnologie innovative, dunque, quelle che vedremo ad Hannover Messe e che in questi anni sono sempre più interessate a rendere l’industria innovativa, ad alte prestazioni e a impatto climatico zero. Certo, ‘argomenti’ non semplici da attuare da parte delle aziende e per questo, durante la manifestazione, saranno moltissime le applicazioni visibili “Le aziende hanno bisogno di essere guidate su come applicare soluzioni d’automazione, intelligenza artificiale e gestione energetica. Anche perché il potenziale di sviluppo è rallentato dalla burocrazia e dalla carenza di forza lavoro qualificata” continua Züge. In parziale risposta a questa carenza, la manifestazione ha messo in atto il progetto Your Future: un’iniziativa rivolta a giovani talenti per incoraggiare laureati, universitari e giovani professionisti a intraprendere carriere in ambiti quali intelligenza artificiale, ingegneria e robotica, coinvolgendoli in appuntamenti con potenziali datori di lavoro, visite guidate a espositori sponsor, informazioni sui programmi di tirocinio e formazione, networking con altri partecipanti. Ma alla fine le protagoniste saranno sempre le aziende dell’industria meccanica, elettrotecnica, elettronica e digitale, e del settore energetico, che si daranno quindi convegno per presentare le loro soluzioni mirate a un futuro più verde. Oltre 4.000 aziende daranno corpo a un ecosistema industriale unico e dimostreranno come automazione, digitalizzazione ed elettrificazione possono favorire la neutralità climatica. Tra le principali tendenze industriali che verranno trattate in fiera ci sono la orami immancabile intelligenza artificiale, la produzione a zero emissioni di carbonio, i sistemi energetici, l’Industria 4.0 e il Manufacturing X, le celle a combustibile e l’idrogeno verde che sta acquistando sempre più importanza con i progressivi investimenti di governi e aziende in progetti per la decarbonizzazione, ad esempio, del manifatturiero e dei trasporti. Anche quest’anno ci sarà l’ambito Hermes Award che verrà assegnato dal Ministro tedesco dell’istruzione e della Ricerca, Bettina Stark-Watzinger, durante la cerimonia di inaugurazione della fiera, all’azienda che si sarà distinta per prodotto o soluzione caratterizzati da un elevato grado di innovazione tecnologica per l’ambito industriale.
Norvegia, Paese partner
Quest’anno il Paese partner di Hannover Messe sarà la Norvegia, che con lo slogan ‘Norvegia 2024: Capofila della transizione industriale verde’, sottolineerà i suoi obiettivi in tema di transizione verso una società a basso impatto ambientale e il suo importante ruolo nello sviluppo di soluzioni rivolte a energie rinnovabili, produzione a zero emissioni e applicazione di soluzioni verdi e digitali. Come sottolinea Mauro Migliavacca, Acting director Innovation Norway, “La Norvegia nasce come economia moderna alla fine degli anni ’60, con la scoperta del petrolio e del gas nel Mare del Nord. Da allora ha avuto uno sviluppo economico esponenziale ma sempre con un approccio sostenibile alla base di qualunque sviluppo economico-industriale: questo ha portato a una mentalità dove la sostenibilità e l’approccio green è naturale, endemico nella popolazione e nell’industria. Una modalità che ha creato i presupposti perché la Norvegia venga vista come partner commerciale per sviluppare tecnologie sostenibili, green e innovative. A oggi la Norvegia è stato il primo Paese a mettere in acqua un traghetto totalmente a idrogeno con supporto di batterie”. “L’idrogeno è uno dei pillar su cui la Norvegia vuole costruire il futuro, ma per realizzare idrogeno green serve un surplus di energia, e per questo il Paese ha deciso di investire, a lungo termine, nella realizzazione dell’eolico off-shore, basato su tecnologie di eolico flottante, una tecnologia, ad oggi, pioneristica, utilizzabile anche in Italia, in quanto i fondali marini sono profondi e non consentono un facile ancoraggio delle piattaforme sul fondo del mare”. Continua Migliavacca “Altri ambiti innovativi dove la Norvegia è pioniera è sicuramente la mobilità elettrica: ha il maggior numero di veicoli elettrici al mondo. Questo significa non solo sostenibilità, ma anche implementazione di infrastrutture per la ricarica elettrica. Un altro innovativo ambito è la cattura e lo stoccaggio della CO2. In Norvegia si sta già lavorando sulla cattura della CO2 nel momento in cui viene prodotta dall’industria per immagazzinarla in aree in cui può rimanere fondamentalmente per sempre, senza che venga reimmessa quindi nell’atmosfera”. Come? “Utilizzando giacimenti esausti di gas nei fondali marini in una modalità non pericolosa per l’uomo. Un progetto che si sta estendendo anche a paesi terzi come la Germania o l’Italia, che al largo di Ravenna sta aprendo il primo impianto di stoccaggio della CO2 con la stessa tecnologia utilizzata in Norvegia. Insomma, la Norvegia è pronta a trasmettere questo know-how ormai collaudato attraverso collaborazioni internazionali ed è pronta a sviluppare nuove tecnologie collaborando con altri Paesi” ha spiegato Migliavacca. Insomma “La partecipazione della Norvegia in veste di Paese partner rafforza la collaborazione con l’Europa in tema di questione energetica e ambientale, e alla Hannover Messe potrà creare le premesse per far avanzare la decarbonizzazione dell’industria” come ha precisato l’ambasciatore della Norvegia in Italia, Johan Vibe.
Hannover Messe – www.hannovermesse.de/en