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Anticimex fotografa l’industria alimentareERT

Il numero delle aziende dell’industria alimentare è in leggera crescita (+0,6%): nel III trimestre del 2016, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono 58.262 le imprese attive, che rappresentano circa il 12% del totale industria in Italia.

A livello geografico sono concentrate prevalentemente in Sicilia con 7.321 imprese (+1,6%), Campania con 7.031 (+2,2%), Lombardia con 5.874 (+0%), Puglia con 4.855 (+0,7%) ed Emilia Romagna con 4.714 (-1%), mentre le città più attive risultano Napoli (3.470), Roma (2.677) e Bari (2.199).

Questa la fotografia di Anticimex, azienda specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, elaborata su base dati InfoCamere-Movimprese in occasione della partecipazione a Cibus Tec (25-28 ottobre, Parma).

L’industria alimentare è un settore strategico per il nostro Paese, ma per tutelare la salute dei consumatori richiede un’attenzione particolare sul tema della sicurezza e dell’igiene. Anticimex ha analizzato i propri dati nei primi nove mesi del 2016 e ad emergere è come l’attenzione delle imprese stia crescendo, con un aumento del 12% degli interventi di lotta agli infestanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Gli interventi più diffusi sono quelli per il controllo e il monitoraggio di insetti striscianti, roditori e ditteri. Seguono, invece, le attività per combattere e controllare gli infestanti specifici, correlati a un prodotto o materia prima, come ad esempio il punteruolo del grano che attacca la farina, e quelli occasionali.

Nell’ambito nelle nuove tecnologie, oggi è possibile intervenire con sistemi che permettono di ridurre l’utilizzo di prodotti chimici e al contempo di rispettare l’ambiente circostante: nei primi nove mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le richieste per questo tipo di servizi sono quasi raddoppiate (+93%).