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Alla BiMu i CNC e gli azionamenti Mitsubishi ElectricERT

Alla ventinovesima edizione di BIMU, Mitsubishi Electric ha messo in mostra le sue tecnologie dedicate al controllo delle macchine utensili.

Sette postazioni demo hanno animato lo stand della multinazionale giapponese, presentando lavorazioni avanzate di macchine utensili complesse quali centri per la tornitura, fresatura e macchine transfer multi-asse e multi-canale. Protagonisti i CNC Serie M700VW, con una demo che mostrava una macchina a 5 assi interpolati per la lavorazione di stampi, quelli della Serie M70V e quelli Serie C70 su piattaforma iQ, che inserisce il controllo CNC come elemento modulare in una piattaforma da rack.

Mitsubishi Electric ha anche presentato i nuovi azionamenti servo e mandrino della serie D2, DJ e DM2, che succedono alla già collaudata MDS-D / DH, SVJ3 e DM. Tutte le versioni della nuova serie sono compatibili con la funzione STO (Safe Torque Off) e sono dotate di un connettore speciale che permette l’arresto in sicurezza degli assi e dei mandrini collegati. L’unità multi-ibrido MDS-DM2 controlla fino a tre assi servo e un mandrino ed è dotata di alimentatore integrato e caratterizzata da un design ancora più compatto che permette una riduzione delle dimensioni fino al 22% rispetto alla configurazione basata su azionamenti della precedente serie MDS-D/DH. La versione a 400V, attraverso l’uso del nuovo modulo di potenza SiC, è ora in grado di pilotare una più ampia gamma di motori servo e mandrino. Così, ad esempio, con l’azionamento MDS-DM2-SPHV3-20080 possono essere pilotati motori fino a 30.000 giri/min con coppie aumentate fino al 15%. Nella gamma degli azionamenti ultra-compatti, Mitsubishi Electric presenta anche la nuova serie MDS-DJ: una soluzione “all-in-one” anch’essa dotata di funzione di sicurezza STO (Safe Torque Off).

Ultima novità i nuovi moduli di potenza ibridi basati su tecnologia a carburo di silicio (SiC), progettati principalmente per applicazioni nei settori elettrodomestici, per apparecchiature industriali e per l’ingegneria ferroviaria. Ogni modulo di potenza SiC ibrido è dotato di IGBT al silicio e SBD SiC (diodi a barriera Schottky SiC). Questa combinazione aumenta l’efficienza, riduce la dissipazione di potenza e permette di ridurre le dimensioni e il peso degli inverter.