Un software intelligente in grado di riconoscere in autonomia i difetti di un qualsiasi componente industriale. È questa l’idea alla base di 3DAIQ, un progetto di ricerca sperimentale cofinanziato nell’ambito del Bando IRISS promosso da SMACT Competence Center e nato dalla collaborazione tra Concept Reply, società del gruppo Reply specializzata in Industrial IoT, nel machine learning e nell’integrazione di sensori e reti per l’Industria 4.0, e TEC Eurolab, un laboratorio specializzato in analisi di materiali, compositi, saldatura e controlli non distruttivi con sede in provincia di Modena.
L’iniziativa, in collaborazione con l’Università di Padova e Blue Tensor, azienda di Trento che si occupa dell’implementazione di soluzioni AI, si inserisce nell’ambito della tomografia industriale computerizzata. Questa tecnologia consente di comprendere come è fatto un oggetto, internamente ed esternamente, senza necessità di sezionarlo, romperlo o modificarlo, ma ricostruendolo virtualmente in 3D sfruttando fenomeni fisici legati ai raggi X e algoritmi matematici. Un’ulteriore tecnica utilizzata comprende l’Additive Manufacturing che consente di fabbricare oggetti con difetti noti, utili per costruire un set di dati che il software utilizzerà per le ispezioni delle parti generiche.
“Con il progetto 3DAIQ, miriamo a trasformare il modo in cui l’industria manifatturiera affronta le sfide legate all’ispezione e allo sviluppo di nuovi prodotti, consentendo un progresso significativo verso l’efficienza, la sostenibilità e la qualità desiderate – spiega Paolo Carletto, partner di Concept Reply -. La nostra soluzione software, basata su algoritmi di deep learning per l’analisi delle immagini tomografiche industriali, permette di identificare e classificare automaticamente difetti, come le porosità, all’interno di componenti con geometrie complesse realizzati con la tecnologia del Metal Additive Manufacturing. Questo rappresenta un’opportunità straordinaria per il settore e, grazie all’esperienza di Concept Reply nel campo dell’integrazione e degli altri partner con cui stiamo collaborando, offrirà benefici tangibili per le aziende che abbracciano l’innovazione”.
“Il progetto proposto rappresenta una pietra miliare e un significativo avanzamento per TEC Eurolab, rivoluzionando l’analisi dei difetti nell’industria manifatturiera – dichiara Fabio Esposito, R&D manager di TEC Eurolab -. Sfruttando una delle tecnologie più avanzate in ambito CND, la tomografia computerizzata industriale (iCT) e nuovi algoritmi di intelligenza artificiale, il nuovo software sviluppato permetterà un’ispezione precisa e automatizzata di oggetti complessi, migliorando l’efficienza e l’accuratezza del controllo rispetto ai metodi tradizionali. La collaborazione con l’Università di Padova e l’utilizzo dell’additive manufacturing per accelerare il training dei modelli AI conferiscono al progetto ancor maggior valore e una capacità unica di innovare il controllo qualità. Questa soluzione integrata garantirà a TEC Eurolab la leadership tecnologica, riducendo costi e tempi e aumentando la sostenibilità dei processi produttivi”.
Molteplici sono gli obiettivi che le aziende vogliono raggiungere tramite il progetto: risultati accurati, diminuzione dei tempi di analisi e maggior benessere degli operatori. Per poterlo fare, viste le difficoltà nell’ottenere risultati precisi in quest’ambito, si affidano a tecnologie come IoT, tomografia industriale e AI. La finalità comune è rendere questa tecnologia più oggettiva e standardizzata. Infatti il nuovo software, nella sua versione più aggiornata, ambisce ad estendere la rimozione dei difetti industriali a tutta la componentistica, e non più solo a pezzi specifici, sfruttando nuovi algoritmi e introducendo implementazioni innovative.