Intralogistica Italia 2018 scalda i motori. In crescita le adesioni, l’evento dedicato alla logistica interna si contraddistingue per l’eterogeneità dei prodotti offerti: dai carrelli elevatori ai mezzi di sollevamento, dai sistemi di magazzinaggio, trasporto continuo e di pesatura, alle scaffalature industriali, agli accessori, fino ai servizi di engineering per la logistica e di consulenza, sistemi e software, servizi logistici per il trasporto e l’organizzazione del traffico.
Intralogistica Italia aderisce a “The Innovation Alliance”, un evento che occuperà l’intero quartiere fieristico, rappresentando, in contemporanea con altre 4 manifestazioni, un format che proporrà una sinergia tra differenti mondi produttivi interconnessi da una forte logica di filiera:
– Ipack-Ima: dedicata alle tecnologie per il processing e il packaging;
– Meat-Tech: dedicata a processing e packaging per l’industria della carne;
– Plast: dedicata alle tecnologie per l’industria delle materie plastiche e della gomma;
– Print4All: dedicata a printing, converting e stampa industriale.
Tra le aziende fedeli alla manifestazione è da citarsi Vipa , un’azienda italiana attiva nella realizzazione e produzione di una vasta gamma di articoli in plastica che comprendono, contenitori, cassettiere, scaffali e molti altri prodotti che bene si prestano al settore della logistica interna.
“Realizziamo soluzioni in cui design, qualità, ricerca e innovazione sono i tratti distintivi. Aspiriamo a distinguerci nel panorama internazionale, diffondendo i valori del nostro Made in Italy, creando ordine e rispettando l’ambiente con l’uso di materiali esclusivi, innovativi e di qualità“, spiega Laura Pasquini, Marketing Manager Vipa. “L’edizione 2015 è stata senza dubbio positiva. Milano è da sempre il cuore dell’immagine della realtà industriale italiana per eccellenza. Intralogistica Italia ha permesso a Vipa di rafforzarne la visibilità produttiva, di stringere ancora di più collaborazioni con i clienti attuali, di avviare nuove collaborazioni con aziende italiane ed estere, infine di creare sinergie strategiche con aziende di altissimo livello“, conclude Pasquini.