La prossima edizione della Emo, l’esposizione mondiale della macchina utensile, si terrà dal 19 al 24 settembre 2011 ad Hannover, in Germania, secondo l’ormai consolidato calendario che vede alternarsi Milano e Hannover come sedi della manifestazione. Il motto della Emo 2011 è “more than machine tools”.
Nel corso della presentazione dell’evento, Wilfried Schäfer, direttore VDW, l’associazione dei produttori tedeschi di macchine utensili, ha presentato i numeri della fiera: 1.929 aziende per 171.128 mq di superficie espositiva netta, con espositori da 37 Paesi (dati relativi a giugno 2011). Sono dati di poco inferiori a quelli registrati alla Emo 2007, l’ultima edizione tenuta ad Hannover. “Emo 2011 sarà la più grande fiera dell’anno per la lavorazione dei metalli. Ci aspettiamo un incremento ulteriore del numero di espositori negli ultimi mesi, soprattutto per l’adesione di piccoli e medi produttori”, ha affermato Schäfer.
Giancarlo Losma, direttore di Ucimu-Sistemi per Produrre, ha sottolineato la forte presenza italiana in fiera, circa 250 aziende per oltre 18.000 metri quadrati a fine giugno. L’Italia è il secondo Paese per importanza per quanto riguarda gli espositori e il terzo per numero di visitatori. “Gli Italiani sono riconosciuti e apprezzati come risolutori di problemi. Con queste caratteristiche il nostro settore riesce a mantenere le tradizionali posizioni di leadership mondiale: quarto tra i produttori e terzo per esportazioni al mondo”. L’export delle aziende italiane, ha proseguito Losma, rappresenta ormai il 65% del fatturato del settore in Italia; e gran parte delle esportazioni è indirizzato a Pesi extraeuropei. “Per questo partecipare alla Emo rappresenta un importante strumento di internazionalizzazione”, ha concluso Losma.
I temi tecnologici della fiera saranno la produzione sostenibile, le soluzioni ad elevata performance e quelle modulari e le tecniche di automazione per i processi di produzione. Quanto ai settori applicativi, grande attenzione all’industria automobilistica e alle nuove esigenze in fatto di produzione di motori elettrici e tradizionali con basse emissioni, oltre alla creazione di strutture leggere grazie all’impiego di materiali innovativi. Altri settori di riferimento saranno l’industria aeronautica e aereospaziale e gli impianti per il settore medicale.