Il revamping di impianti esistenti rappresenta un’occasione per un’evoluzione tecnologica avanzata. Per i progetti nuovi, l’analisi di una situazione preesistente nell’azienda diventa oggetto di riflessione e punto di partenza per il nuovo impianto. E’ ciò che è successo nel caso del nuovo reparto di Acs Dobfar, una realtà chimico-farmaceutica italiana che dal 1973 sviluppa e produce prodotti biotecnologici.
Sia in proprio sia per conto terzi, Acs Dobfar realizza e vende prodotti sterili, specialità medicinali, materie prime e semilavorati nei suoi 11 stabilimenti sul territorio nazionale, e tramite diverse partecipate dislocate nel mondo. In Italia vi sono circa 1500 dipendenti, di cui 600 nel sito principale di Tribiano (Milano). Orientata al futuro e innovativa, negli ultimi anni l’azienda ha ampliato e riammodernato i propri reparti con sostanziosi investimenti in nuove tecnologie, tra cui molte soluzioni di automazione fornite da Rockwell Automation.
La collaborazione con Rockwell Automation è iniziata nel 2015, quando è stato avviato un progetto pilota finalizzato al revamping di un reparto di sintesi. La gestione dei client è stata rivista utilizzando ThinManager per ottenere una maggiore flessibilità e poter inglobare nel sistema tutte le applicazioni di Rockwell Automation (anche Skid di terze parti) o altri fornitori. L’obiettivo era quello di poter gestire più applicazioni sullo stesso client commutando le pagine di ThinManager, ottimizzando e semplificando il sistema in modo che non vi fossero problemi di integrazione di tecnologie e, nello stesso tempo, si ottenesse una riduzione dei costi.
La direzione scelta è stata quella della virtualizzazione: è stata quindi creata un’architettura di macchine virtuali con server dedicati. Grazie a ThinManager è stata eliminata la gestione dei client fisici. Poiché ThinManager ricarica di volta in volta il suo firmware, il firmware è sempre aggiornato, il software sempre sicuro e un unico contenitore Scada permette al reparto di gestire più impianti, tra cui acqua condizionamento, processo, generatore di vapore, liofilizzatore. Questo ha permesso ad Acs Dobfar anche di avere diverse versioni di Factory Talk visualizzabili sullo stesso client.
Oltre ai server fisici, anche la virtualizzazione è stata ridondata, con un server di Scada primario e uno secondario. La stessa logica è stata applicata anche alla parte client, che vede quindi un server primario e uno secondario che svolgono la funzione di client. Passare da un server all’altro è molto semplice, perché è ThinManager che gestisce i server ai quali devono collegarsi i client, mantenendo sempre un’operatività al 100% anche in caso di manutenzione.
ACS Dobfar ha in programma la prova di ThinManager anche su un sistema non Rockwell Automation, grazie alla sua indipendenza dalla piattaforma utilizzata. Tra gli sviluppi futuri, anche l’inserimento di telecamere nel sistema di automazione.
Tutta la tecnologia di automazione utilizzata nel reparto, così come in gran parte degli impianti Acs Dobfar, è firmata Rockwell Automation: dai PLC, agli inverter, ai remote I/O, gestiti integralmente dal sistema di controllo a performance garantite. Grazie al DCS moderno PlantPAx di Rockwell Automation è stato infatti possibile uniformare tutta l’ingegneria di processo su tutti i plant, in un nuovo modello di scalabilità che ha consentito di integrare tutti gli skid di processo con la medesima tecnologia di controllo e visualizzazione.
I vantaggi ottenuti sono stati numerosi. Per esempio, standardizzando l’uso delle librerie Rockwell Automation, tutti i settori dell’azienda possono comunicare in maniera lineare. Vi è stato poi un vantaggio a livello di problem solving, favorito dall’utilizzo di una tecnologia ben conosciuta. Nello stesso tempo è stata centralizzata la gestione delle scorte per tutti gli stabilimenti ACS Dobfar.