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Acimac e Ucima: un’integrazione virtuosa in ConfindustriaERT

Acimac (Associazione dei Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) hanno definitivamente deliberato l’avvio di un processo d’integrazione dei servizi offerti alle aziende associate e di razionalizzazione delle loro strutture.

“L’integrazione tra Acimac e Ucima è un segnale importante di come il nostro sistema stia evolvendo nella direzione di una maggiore efficienza, anche per razionalizzare i costi” ha dichiarato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. “Questo è uno dei punti fondamentali emerso dalle Assise di Bergamo, dove abbiamo preso l’impegno per una semplificazione del 30% della struttura organizzativa entro il maggio prossimo. Mettendo assieme più livelli territoriali e di categoria, infatti, si può ridurre la spesa e concentrare le risorse sui servizi innovativi e a maggiore valore aggiunto. È importante che si realizzi un accordo strategico di questo tipo tra associazioni di servizi, un’operazione che determinerà anche un miglioramento qualitativo e un incremento dei servizi per le aziende, lasciando inalterata l’autonomia dei singoli settori. Siamo certi che questa ‘best practice’ potrà essere un modello operativo per i tanti laboratori aperti in altre associazioni di altri territori e settori: è una logica di banale evidenza, che andrebbe seguita sempre e in tutti gli ambiti, privati e pubblici, a cominciare dalla politica” ha conclude Marcegaglia.

Le due associazioni manterranno le loro autonome strategie e rappresentanze politiche, continuando a essere guidate da due differenti presidenti: Pietro Cassani per Acimac e Giuseppe Lesce per Ucima, e da autonomi Consigli Direttivi, espressione dei due settori industriali.

“È per noi grande motivo di orgoglio essere riusciti a portare a termine per primi, tra le tante associazioni di Confindustria, questo accordo strategico con l’associazione dei costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio, superando tutte le difficoltà che questo genere di operazioni comporta” ha osservato il presidente di Acimac.
“L’integrazione con la struttura operativa di Acimac, dinamica e altamente professionale, assicurerà alle nostre aziende associate un importante incremento dei servizi offerti e la possibilità di crearne di nuovi, tarati sulle esigenze specifiche del nostro settore industriale” ha aggiunto il presidente di Ucima.

A governare il processo d’integrazione e gestione delle due strutture operative è stato chiamato Paolo Gambuli, già direttore generale di Acimac, che ha ricevuto pieno mandato dai Consigli Direttivi di entrambe le associazioni. L’unione gestionale tra Acimac e Ucima consentirà alle due di ampliare e migliorare la qualità dei servizi offerti e delle iniziative messe in atto a sostegno della competitività e promozione delle aziende associate, consentendo, inoltre, di amplificare il peso politico e industriale dei due settori a tutti i livelli di relazioni istituzionali.

Acimac e Ucima rappresentano direttamente oltre 200 aziende, dislocate principalmente in Emilia Romagna e Lombardia, presenti in 6 Regioni del territorio nazionale. I due settori generano complessivamente circa 5.500 milioni di euro di fatturato annuo, realizzato da oltre 500 aziende.

Acimac: www.acimac.it
Ucima: www.ucima.it