Durante la nona edizione di SPS Italia 2019, la fiera per l’industria intelligente, digitale e flessibile, Omron ha presentato, per la prima volta in Italia, Forpheus, il primo e unico robot al mondo dotato di intelligenza artificiale e in grado di allenare a giocare a ping-pong, e il concetto di “innovative-Automation!”, il nuovo approccio di Omron per linee di produzione flessibili del futuro.
Questa edizione si è conclusa con un bilancio estremamente positivo per Omron, sia in termini di partecipazione sia di interesse che le soluzioni in esposizione hanno saputo generare tra gli oltre 41.500 visitatori della fiera, clienti, partner e studenti di tutta Italia, compreso il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha giocato con Forpheus e ha parlato a lungo con Marco Ceribelli, general manager Sales Southern Europe, e Massimo Porta, general manager di Omron Italia, dell’importanza che la rivoluzione digitale / AI e l’automazione industriale ricoprono nel mantenere le aziende italiane competitive a livello mondiale.
Forpheus è l’incarnazione delle tecnologie chiave di Omron, Sensing & Control + Think, e mostra come le macchine intelligenti possono imparare dalle interazioni umane e contribuire a sostenere il potenziale umano. Questa quinta generazione dispone di una gamma più ampia di movimenti, di maggiori abilità di previsione dei comportamenti umani, di rilevamento delle oscillazioni della pallina e di addestramento personalizzato basato sull’IA. Forpheus è la dimostrazione di come le macchine intelligenti possono imparare dalle interazioni con gli esseri umani e contribuire allo sviluppo e al supporto del potenziale umano. Allo Stand Omron è stato anche possibile toccare con mano l’innovativa linea di Flexible Production e osservare l’intero processo di produzione: dall’inserimento dell’ordine fino all’assemblaggio, all’ispezione e alla consegna, compreso il processo di Bin Picking che associa un robot collaborativo Omron TM, un robot mobile LD e la visione 3D.
“L’automazione industriale è un processo del quale non dobbiamo avere paura, anzi, bisogna comprenderlo e capire che il lavoro umano e quello della macchina possono integrarsi e potenziarsi a vicenda, esattamente come avviene nell’allenamento a ping-pong con Forpheus L’Italia non può rinunciare all’innovazione industriale” ha dichiarato Massimo Porta, general manager di Omron.
Grande interesse ha generato anche il nuovissimo Omron TM collaborative robot, dotato di un sistema di visione di ultima generazione, in grado di eseguire una serie di task complessi, sotto la guida umana o in completa autonomia. Tutte le informazioni che riguardano il suo funzionamento sono monitorate real-time dalle Cloud Application di Oracle, permettendo così di gestire tutte le istanze legate al suo perfetto funzionamento, in linea con gli standard qualitativi e quantitativi richiesti: la demo live sviluppata in collaborazione con Oracle dedicata alla Smart Connected Factory dimostra la totale integrazione tra la piattaforma IT ed OT.
E per la prima volta al mondo allo stand Omron, Generali Jeniot ha presentato la demo di JADA (Jeniot Accelerometer-Based Devices Assessor), una cella robotizzata fornita di un robot Delta Omron che riesce a testare l’affidabilità delle scatole nere per auto, muovendo tali dispositivi come se fossero all’interno di una vettura che subisce un impatto, senza la necessità di svolgere un crash test distruttivo con veicoli.
*Forpheus deriva da “Future Omron Robotics technology for Exploring Possibility of Harmonized aUtomation with Sinic theoretics”, un termine che incarna le tecnologie robotizzate di Omron che sono basate sulla sua teoria delle previsioni future – “Sinic theoretics” (Seed-Innovation to Need-Impetus Cyclic Evolution). Inoltre, è la combinazione di “For” e “Orpheus” (Orfeo, personaggio della mitologia greca che incarna i valori eterni dell’arte ed è il simbolo della creatività umana), che rappresenta l’attitudine di Omron a far emergere la creatività e le possibilità umane.